Mi sono avvicinata all’autoproduzione qualche anno fa, quando ho cominciato a sperimentare e preparare in casa il pane, il latte vegetale, e a essiccare la verdura per realizzare il preparato per il brodo. In realtà, sin da quando sono piccola la mia famiglia si occupa di autoproduzione: mio nonno, insieme ai miei zii e cugini, alla fine dell’estate, trascorreva intere giornate a riempire vasetti di passata di pomodoro per l’inverno, mentre mia nonna conservava melanzane e altre verdure. Non c’era settimana in cui non preparasse la pasta fresca, e quando si parlava di pizza ovviamente era suo anche l’impasto.
Fare in casa quello che solitamente si acquista è sempre stata un’abitudine – della mia famiglia come di tante altre famiglie italiane. E ha tantissimi vantaggi: è l’ideale per chi vuole mangiare in modo più sano e sostenibile, fa risparmiare soldi e soprattutto permette di ridurre gli imballaggi. Insieme ai vantaggi economici, infatti, creare i propri prodotti da zero aiuta a diminuire gli sprechi. Prova a pensare a quanta plastica in meno ti porteresti a casa se imparassi a fare yogurt e pane in cassetta per la colazione.
Oltre all’imballaggio, dovremmo anche imparare a essere consapevoli di cosa contengono i nostri prodotti (quali ingredienti, quali materiali), di chi li ha realizzati e dell’impatto che la loro produzione ha sulle persone e sul pianeta.
Autoproduzione: da cosa cominciare?
Ci sono tantissime cose che puoi realizzare invece di acquistare, che includono alimenti, prodotti per la pulizia e prodotti di bellezza. Molti oggetti che puoi trovare al supermercato sono relativamente facili da realizzare se hai gli ingredienti e gli strumenti giusti.
Per quanto riguarda gli alimenti, quasi tutto si può preparare in casa – dipende dal tempo che si decide di investire, e dalle proprie abilità in cucina, senza dimenticare che tutto si può imparare! Non solo ricette complete, ma anche molti ingredienti di base sono sorprendentemente facili da preparare e più convenienti rispetto all’acquisto del prodotto confezionato.

Per farti venir voglia di accettare la sfida, ho pensato ad alcune piccole rivoluzioni a portata di tutti e che ti faranno risparmiare più dell’80% del prezzo di acquisto (e tantissimi imballaggi).
- LATTE VEGETALE: è facile e senza sprechi! Per 1/2 litro di latte ti serviranno solo 125 g di mandorle e un sacchetto per il latte. Qui trovi la ricetta del latte di mandorla fatto in casa, e con lo stesso procedimento puoi preparare altre bevande vegetali a base di noci. Qui invece trovi la ricetta del latte di cocco fatto in casa.
E la polpa che avanza si può usare in tantissime altre ricette! - YOGURT: a meno che tu non scelga vasetti di vetro, in commercio si trovano soltanto confezioni di plastica. Se consumi tanto yogurt puoi investire in una piccola yogurtiera, o aggiungere l’accessorio adatto alla tua Instant Pot. In alternativa, puoi provare a fare lo yogurt usando semplicemente ma un contenitore ermetico e sfruttando il calore del forno, funziona! Trovi qui ricetta e procedimento per preparare lo yogurt fatto in casa.
- PANE IN CASSETTA: una volta che assaggi quello fatto in casa, non tornerai più al pane gommoso sullo scaffale del super! Per un pane in cassetta servono solo 500 g di farina, 150 ml di latte, olio extravergine, 100 ml di acqua e 7 g di lievito: vale la pena fare un tentativo! Qui puoi provare la ricetta del mio pane integrale ai semi, facile e gustoso.
- CEREALI E MUESLI: fatti in casa hanno tutto un altro sapore. E ci vuole davvero pochissimo! Per esempio, in pochi minuti puoi preparare un bel vaso di granola senza zucchero per la tua colazione.
- BURRI E CREME VEGETALI: il burro di mandorle o di arachidi che spalmi sul pane non è altro che 100% noci frullate. Certo, servono un po’ di pazienza e un frullatore potente, ma in questo modo puoi preparare in casa qualunque crema spalmabile, anche aromatizzata – con l’aggiunta di cacao o spezie e senza ingredienti poco graditi come zuccheri in eccesso o olio di palma.
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