Ci sono cose che sanno d’infanzia: il profumo di borotalco, l’odore dei pastelli a cera scaldati tra le mani, la fragranza di un pomodoro maturo. Forse è per questo che la pappa al pomodoro ha un qualcosa di rassicurante, dentro al suo nome così puerile e al suo sapore semplice e morbido.
La assaggiai la prima volta a San Gimignano, da adulta, in un localino davanti alle torri. Mi sembrava sciocco ordinare un piatto così banale, ma il mio amico Giulio mi convinse: devo ammettere che aveva ragione.
Oggi la voglio riproporre a Leo, senza soffritto e con l’aggiunta del brodo vegetale. Come tutti i piatti semplici, la buona riuscita della pappa al pomodoro dipende dalla bontà degli ingredienti: dei bei pomodori maturati al sole, un pane compatto e un po’ raffermo, preferibilmente di pasta madre e senza sale, e un olio extravergine delicato e fruttato.
Baby pappa al pomodoro
200 gr di pomodori maturi
50 gr di pane “toscano” senza sale
200-250 ml di brodo vegetale
qualche foglia di basilico
olio extravergine d’oliva
In una ciotola, fai ammollare il pane spezzato in piccole parti in circa mezza tazza di brodo. Copri e lascia riposare per mezzora.
Taglia i pomodori e mettili a cuocere insieme alle foglie di basilico, a freddo e senza condimento, in un padellino antiaderente. Aggiungi poco brodo, e continua la cottura a fuoco lento per circa 15 minuti.
Passa i pomodori cotti al passa verdure per eliminare semi e bucce, e rimetti la polpa ottenuta nel pentolino. Strizza leggermente il pane ammorbidito e uniscilo ai pomodori, poi mescola con energia per amalgamare i due ingredienti. Continua la cottura a fuoco lento per altri 20-25 minuti, unendo poco brodo alla volta se la pappa si asciuga troppo, finchè il pane non si sarà completamente ammorbidito e disfatto.
Togli dal fuoco, completa con dell’olio extravergine di oliva e lascia riposare una decina di minuti prima di servire.