• Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

Good Food Lab

Laboratorio di cucina e vita green per tutta la famiglia

  • Home
  • About
  • Ricettario
  • Green Life
  • Blog

20 Novembre 2018

MiniOrto e i nostri super banana pancakes

Inserisci ricetta - Stampa ricetta

Uno dei riti che ci piace compiere durante il weekend è quello dei pancakes. I miei bambini ed io impastiamo insieme, poi io cuocio le piccole frittelle e loro si divertono a fare torri, impilandole nei piatti.

Abbiamo la nostra ricetta collaudata, ma ogni tanto ci piace variare e inventarci qualche nuova alternativa, come questi banana pancakes, naturalmente dolci, senza glutine, senza uova e senza latte. Insomma, pochissimi ingredienti per una ricetta davvero da urlo!

come coltivare un banano banana pancakes

Ci è venuto in mente di preparare questi banana pancakes come colazione – o merenda, se preferisci – in occasione di una bella idea nata un po’ per gioco. Durante il weekend trascorso con le mie amiche di NotOnlyMama ci siamo ritrovate a sfogliare il numero di novembre di CasaFacile e Camilla ci ha fatto notare una bellissima rubrica. Casa Facile infatti non si occupa soltanto di arredamento e design in senso stretto, ma anche di giardinaggio e di piccoli progetti green.

La proposta di CasaFacile è abbastanza ambiziosa: provare a dar vita a una pianta bellissima, quella del banano, il cui nome scientifico è Musa: come non lasciarsi ispirare per il nostro progetto MiniOrto?

Di certo io, a un banano in casa, e nato dai semi di una banana, non ci avevo mai pensato! Durante i mesi trascorsi in Centro America ho attraversato tante piantagioni, e per la prima volta ho visto il fiore del banano, un fiore grande e bellissimo, e i suoi frutti ancora verdi maturare nei caschi. A Pico Bonito, in Honduras, abbiamo passeggiato tra stupendi banani di montagna e assaggiato delle piccolissime banane raccolte direttamente dalla pianta: un sapore che non dimentico, intenso e delizioso.

banana pancakes

Avvicinare i miei bambini – e anche un po’ me stessa! – a un progetto di questo tipo è sicuramente educativo ed emozionante.

Così abbiamo recuperato l’occorrente e ci siamo messi subito al lavoro per tentare questa nuova sfida. Come ha sottolineato molto bene Camilla di La Mini Factory, l’errore è parte integrante del nostro progetto, ed è alla base del metodo scientifico: se le nostre piantine non dovessero germogliare, sarà stata anche questa una bella esperienza per imparare qualcosa.

Vuoi confrontarti anche tu con questa impresa? Puoi leggere il nostro post introduttivo su come coltivare il banano, con un po’ di informazioni in più e sul suo frutto su NotOnlyMama. Trovi anche il tutorial completo su come realizzare la semina, realizzato da Camilla, che spiega anche il lato educativo di questi progetti green.

Alle nostre latitudini sarà davvero improbabile che la pianta del banano possa dare i suoi gustosi frutti: in genere, è una pianta tipica dei climi tropicali, e anche se resiste bene in aree dal clima mite, oppure in interno, ha bisogno di caldo per poter fruttificare. Per fortuna, la banana è un frutto diffusissimo, il secondo frutto più conosciuto al mondo dopo la mela, perciò non manca sicuramente sulle nostre tavole.

banana pancakes
banana pancakes miniorto
Stampa Pin

Banana pancakes

Deliziosi pancakes alla banana, 100% vegetali
Portata Colazione
Cucina vegan
Keyword banana
Preparazione 10 minuti
Cottura 15 minuti
Porzioni 10 pancakes

Ingredienti

  • 125 g farina di riso
  • 1/2 bustina lievito in polvere
  • 1 cucchiaino estratto naturale di vaniglia (oppure, i semi di mezza bacca di vaniglia)
  • 1 banana matura
  • 200 ml latte di mandorla (o altro latte vegetale)
  • 1 pizzico sale
  • 1 cucchiaino olio di cocco

per completare

  • 1 banana tagliata a fettine
  • sciroppo d’acero
  • noci pecan

Istruzioni

  • In una ciotola capiente, setaccia la farina con il lievito, aggiungi il sale e mescola gli ingredienti secchi.
  • Sbuccia la banana e tagliala a tocchetti. Versala nel boccale del frullatore insieme al latte di mandorla e alla vaniglia, e frulla per ottenere un composto omogeneo.
  • Versa anche le farine nel boccale del frullatore e frulla per ottenere l’impasto. Se preferisci, versa gli ingredienti liquidi nella ciotola degli ingredienti secchi e mescola con una frusta per formare l’impasto.
  • Metti una padella sul fuoco, e ungila con poco olio di cocco. Fai scaldare bene, poi versa una bella cucchiaiata di impasto. Fai cuocere finché non si formano le bolle in superficie, gira il pancake con una spatola e cuoci ancora un minuto.
  • Servi con sciroppo d’acero, banane a fettine e noci pecan.

>> se hai delle banane mature da usare, leggi anche la ricetta del banana bread variegato

banana pancakes miniorto

E come tutti i progetti del MiniOrto, non può mancare un bel libro da leggere. La nostra preziosa Carlotta ci ha suggerito un buffo libro edito da Babalibri, in cui ci si chiede se le banane siano davvero una merenda per crescere forti e sani: leggi la sua recensione.

Correlati

Filed Under: colazione, cucinare green Tagged With: banana, colazione, senza glutine, vegan

Reader Interactions

Comments

  1. Sara says

    22 Aprile 2020 at 12:48

    Ciao! Ottima idea di usare il frullatore per fare questi pancake però la texture (un pò farinosa) che la farina di riso ha dato al pancake non mi ha convinta molto. Posso usare qualsiasi altra farina? La farina d’avena per esempio? Grazie

    Rispondi
    • cristina says

      23 Aprile 2020 at 0:34

      Ciao Sara, certamente: puoi usare qualunque farina ti piaccia! O anche fare un mix. Per esempio, sostituirne metà con la farina di cocco, oppure castagne, o utilizzare una farina tipo 1. Fammi sapere!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Please Do the Math  ⟲    ➴
 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Primary Sidebar

Ultimi articoli

  • Come prevenire lo spreco alimentare a casa
  • Jiaozi con funghi e verdure
  • Black brownies con lenticchie beluga

Il mio libro Semplicemente Green

semplicemente green

Tag

alimentazione autoproduzione autunno banana biscotti carote cioccolato cocco colazione dai 6 mesi dalla dispensa estate fiocchi d'avena fragole inverno legumi lievitazione naturale mandorle mele meno plastica merenda Natale nocciole pane piatto unico piselli pomodori primavera primo piatto riso senza glutine senza spreco senza uova senza zucchero snack torte e dolci torte salate tutte le stagioni vegan vegetariano zenzero zero waste zucca zucchine zuppe e vellutate

racconti di viaggio green ed ecosostenibile

Un ricettario free per te!

Istanti

good_food_lab

Cristina Mauri - GREEN FOOD 🌱
Oggi è #worldveganday 🌱 Ho smesso di mangiare Oggi è #worldveganday 🌱

Ho smesso di mangiare carne tantissimo tempo fa, e da 4 anni la mia dieta è prevalentemente plant based. E se da una parte vorrei averlo fatto prima, dall’altra sono grata per questo percorso. Che è tutto fuorché noioso!

Mangiare (più) vegetale è un modo stupendo per diminuire il proprio impatto sull’ambiente, per esercitare empatia e compassione, fa bene alla propria salute, è semplice ed è estremamente gustoso.

Non penso mai a “che cosa ho rinunciato”, perché il mio piatto è sempre pieno di meravigliosi colori e sapori. Per questo cerco di ispirarti a fare lo stesso, un pasto alla volta. 

Cosa ti spinge a mangiare (più) vegetale? O al contrario, cosa te lo impedisce? Parliamone ☺️ 

[Se vuoi provare a rendere più “semplicemente green” la tua alimentazione, tra qualche giorno ci sarà una piccola novità!]
.
.
.
#goodfoodlab #semplicementegreen #buonoechefabene #plantbased #cucinasostenibile #cucinavegetale
Le zucche non sono tutte uguali: cambia forma, gra Le zucche non sono tutte uguali: cambia forma, grandezza, colore... e anche sapore e consistenza della polpa.

Una delle mie preferite in assoluto è la delica, con buccia verde scuro e polpa compatta, soda e asciutta, e un sapore pieno e deciso. Io la cuocio intera, nel forno - un modo facilissimo e senza sprechi!

Su @cortilia.it trovi tantissime varietà di zucca, e tanti suggerimenti per utilizzarle al meglio - tra cui le ricette di Alex @glicerinia e Stella @stella_bellomo_

E con il codice GOODFOODLAB10 hai 10€ di sconto su una spesa di almeno 49€.

Io ho preparato un buonissimo orzotto:
- 250 g di orzo perlato
- 1/2 cipolla
- 400 g circa di zucca delica cotta al forno
- 100 g di crema di cocco
- brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
per la gremolada:
- prezzemolo fresco
- un limone bio
- pistacchi tostati
Scalda due cucchiaio di olio extravergine con la cipolla tritata. Versa l’orzo e fallo tostare un paio di minuti, poi unisci un mestolo di brodo. Lascia assorbire e continua la cottura aggiungendo un mestolo di brodo alla volta, come con un risotto. 
Nel frattempo frulla la polpa della zucca cotta (compresa la buccia) aggiungendo se serve qualche cucchiaio di brodo. Unisci la polpa frullata all’orzotto qualche minuto prima della fine della cottura. Una volta pronto, unisci anche la crema di cocco, regola di sale e lascia mantecare a fuoco spento.
Per la gremolada, trita finemente il prezzemolo e aggiungi la scorza di limone grattugiata.
Servi l’orzotto con un cucchiaio extra di crema di cocco, la gremolada e pistacchi tostati tritati.
.
.
.
#goodfoodlab #cortilia #lacampagnaacasatua #plantbased #buonoechefabene #semplicementegreen
[in collaborazione con @almaverdebio_official ] Og [in collaborazione con @almaverdebio_official ]
Oggi gnocchi... ma green: una ricetta facilissima, con pochi ingredienti e che accontenta tutta la famiglia (anche chi fa fatica a mangiare le verdure)

Per prepararli ho usato le cimette di broccoli di Almaverde Bio, accuratamente selezionate, lavorate e surgelate singolarmente per dosare il prodotto ed evitare sprechi. E la confezione è compostabile, un motivo in più per amarle!

Ecco la ricetta:
Per GLI GNOCCHI
- 500 g cimette di broccoli
- 1 patata lessata
- 300 g farina + altra (circa 50 g) se l’impasto è troppo umido
Per il condimento:
- 50 g pinoli
- 50 g di nocciole tritate grossolanamente
- 2 cucchiai di olio extravergine
Per completare:
- panna/crema vegetale (senza zucchero)
- peperone crusco (opzionale)
- scorza di limone

Fai lessare i broccoli per circa 5 minuti. Scolali bene.
In una ciotola capiente versa le farine setacciate. Con uno schiaccia-patate pressa la patata lessata e i broccoli direttamente sopra la farina. Fai attenzione: se i broccoli faranno acqua, strizzali a parte e poi spostati sopra l’impasto.
Aggiungi una macinata di pepe e due pizzichi di sale, e impasta il tutto con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido. Se necessario aggiungi altra farina.
Preleva poco impasto alla volta e fallo rotolare sul piano infarinato con le mani formando dei serpentelli. Taglia a pezzetti di 2-3 centimetri e metti da parte.
Per il condimento, in una pentola antiaderente versa 5 cucchiai di olio extravergine. Fai scaldare e aggiungi i pinoli e le nocciole, tosta per qualche minuto e togli dal fuoco. Unisci quindi la paprika e mescola bene.
Cuoci gli gnocchi in abbondante acqua salata, pochi alla volta, e facendo attenzione che non si attacchino. Quando vengono a galla sono pronti.
Condiscili con l’olio di pinoli e nocciole. Completa con il peperone crusco spezzettato e la scorza di limone.
.
.
.
#goodfoodlab #almaverdebio #plantbased #semplicementegreen #buonoechefabene #cucinanaturale
Le mele sono state raccolte, la vendemmia è concl Le mele sono state raccolte, la vendemmia è conclusa e io ho volteggiato tra le vigne con un buon bicchiere di Traminer: è tempo di Törggelen!

Questo è il momento giusto per godersi l’autunno altoatesino, tra passeggiate in mezzo al foliage e soste nei Buschenschänken, le osterie contadine. 

Ecco qualche consiglio per un turismo slow e sostenibile.

Scegli Gallo Rosso: @roter.hahn_gallo.rosso è il marchio creato nel 1998 dall’Unione Agricoltori Sudtirolesi, e che riunisce oltre 1600 agriturismi e masi, garantendo una elevata qualità dell’offerta.

Alloggiare in un maso significa vivere nella natura e a contatto con il mondo contadino, sostenendone l’attività e assicurando uno sviluppo sostenibile della sua cultura!

I miei preferiti:
- St.Quirinus (Caldaro) @st.quirinus_bioweingut maso biodinamico con un panorama invidiabile. La colazione è una chicca! Noi abbiamo dormito in uno dei 4 appartamenti disponibili, tutti super confortevoli, abbiamo fatto tour di cantina e vigne e abbiamo pranzato con la famiglia. Da non perdere: visita guidata con degustazione di vini bio di produzione propria
- Planitzer (frazione Glen) maso circondato dai vigneti. Nelle due stube si possono gustare piatti deliziosi della cucina contadina. Da non perdere: minestra di zucca, canederli al formaggio, sauerkraut

Cosa vedere:
- centro storico di Caldaro, davvero suggestivo e ricco di charme
- lago di Caldaro, circondato da vigne e meleti, ma anche qualche olivo. È il più grande lago dell’Alto Adige ed è riserva naturale
- funicolare al Passo della Mendola, per un panorama spettacolare
- sentiero della Pace, con 7 punti di meditazione: misura, intelligenza, giustizia, fede, speranza, coraggio e amore.

Food & wine:
- @manincor.wine tenuta a Caldaro con una storia di oltre 400 anni, nel pieno rispetto della natura; producono vini quanto più naturali possibili, tutti certificati biodinamici
- @elena.walch cantina storica e bistrot in giardino a Traminer +  Gutsschenke presso Castel Ringberg; impegno nella produzione sostenibile e nella tutela del paesaggio culturale
- terrazza sul lago con vista pazzesca, e schlutzkrapfen buonissimi da @seehofkeller
.
.
.
#goodfoodlab #viaggiaregreen
Cosa c’è di più autunnale di un buon risotto a Cosa c’è di più autunnale di un buon risotto alla zucca, 100% vegetale?

Io lo preparo così:
- 320 g di riso Carnaroli
- 1lt di brodo vegetale (ancora meglio se fatto con bucce e scarti)
- 250 g di zucca Delica pulita cruda, tagliata a cubetti
- 25 g di olio extravergine di oliva
- 1 piccola cipolla
- timo fresco
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere

Porta a ebollizione il brodo vegetale, versa 2/3 della zucca a cubetti e cuocila per 5 minuti. Nel frattempo, in una casseruola scalda 2 cucchiai di olio e fai soffriggere la cipolla tritata finemente per un minuto. Scola la zucca con una schiumarola e versala nella casseruola. Lascia insaporire 5 minuti, poi frulla il tutto.
Tosta il riso a secco a fiamma alta in un'altra casseruola. Mescola di tanto in tanto per non farlo attaccare al fondo.
Quando il riso è ben caldo, versa un mestolo di brodo e mescola. Appena il riso comincia ad asciugarsi, aggiungi un altro mestolo di brodo bollente: prosegui così fino a 5 minuti dalla fine cottura. A questo punto, aggiungi la crema di zucca e i cubetti di zucca cruda. Prosegui la cottura. Spegni il fuoco e fai mantecare con due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Servi ben caldo con timo fresco.
.
.
.
#goodfoodlab #plantbased #autunnonelpiatto #dispensavegetale #distagioneinstagione #distagione
Sono sempre entusiasta delle ricette one pot, e qu Sono sempre entusiasta delle ricette one pot, e questa pasta e cocozza napoletana non fa eccezione: è semplicissima da fare, e grazie alla cottura nel condimento la pasta risulta super cremosa e gustosissima. 

Ecco come prepararla: 
- 500 gr di zucca
- 200 g di pasta corta
- 4 cucchiai di olio extravergine
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto abbondante di prezzemolo fresco
- 1 peperoncino rosso piccante (facoltativo)
- una macinata di pepe nero
- sale
Taglia la zucca a dadini. Sbuccia l’aglio e mettilo in una pentola con 4 cucchiai di olio e un peperoncino tagliato a metà.
Quando l’aglio inizia a soffriggere, aggiungi la zucca tagliata a cubetti e lascia rosolare qualche minuto, mescolando.
Togli l’aglio, aggiungi 200 ml di acqua e cuoci con il coperchio a fuoco lento per 15 minuti. Quando è cotta e morbida, schiacciala leggermente con un mestolo o una forchetta.
Aggiungi altri 200 g di acqua e quando torna a bollore, butta la pasta nel condimento. Porta a cottura, mescolando, e aggiungendo altra acqua se necessario.
Servi la pasta e cocozza calda con un filo d’olio a crudo, abbondante prezzemolo fresco tritato e pepe.

#goodfoodlab #plantbased #dispensavegetale #ricettadadispensa #distagione #buonoechefabene #onepotmeal
Qui ci aspetta un weekend di pioggia: noi ci cocco Qui ci aspetta un weekend di pioggia: noi ci coccoliamo con qualche piatto comfort come questo dhal di lenticchie, una delle ricette preferite da tutta la famiglia che trovi nel mio libro Semplicemente Green per @red_edizioni

Come tutte le ricette del libro, anche questa è una ricetta "modulare", adattabile ai gusti di tutta la famiglia. Quindi, se per i bimbi lo preparo in versione easy, per noi è arricchito dal tadka, un soffritto speziato gustosissimo.

Come lo preparo? Trito finemente la cipolla e l'aglio, grattugio lo zenzero spelato e riunisco il tutto in un pentolino con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva. Cuocio a fuoco lento finché la cipolla risulta lucida e morbida. Aggiungo peperoncino, curry e un pizzico di sale. Dopo un minuto, aggiungo la passata di pomodoro e proseguo la cottura per altri 5 minuti.
.
.
.
#goodfoodlab #semplicementegreen #plantbased #dispensavegetale #buonoechefabene
[in collaborazione con @sojasun_vegetalepositivo ] [in collaborazione con @sojasun_vegetalepositivo ]
È autunno e non ho ancora sfornato una torta di mele: rimedio subito! E lo faccio con una torta semplicissima, che si prepara in una ciotola e con pochi ingredienti, e perfetta per la colazione o la merenda.

Ciò che la rende super sofficissima è Greek Style Sojasun, l’alternativa vegetale a base di soia fermentata, ricco di proteine e senza zuccheri. È buono al naturale, per preparare salsine e dip, ma - appunto - anche per sfornare ricette dolci e salate senza usare uova e burro.

Ecco la ricetta. Ingredienti:
- 270 g di farina
- 170 g di Sojasun Greek Style
- 200 g di bevanda soia Sojasun
- 125 g di zucchero
- 60 g di burro vegetale (o 50 g di olio)
- 14 g di lievito in polvere
- cannella e/o altre spezie come pumpkin spice mix
- 3 mele
- mandorle a lamelle
- zucchero a velo
Spennella la tortiera di olio e spolvera con farina. Preriscalda il forno a 180°.
Taglia le mele in 4 parti, togli il torsolo, sbucciale e tagliale a fettine. Condisci con succo di limone per evitare che anneriscano.
In una ciotola versa 150 g di bevanda di soia, il burro vegetale sciolto, lo zucchero e il Greek Style, e mescola bene.
Setaccia farina e lievito, aggiungi la cannella, e sbatti con le fruste per qualche secondo. Non mescolare troppo, o la torta non risulterà più soffice e ariosa. Se l’impasto ti sembra troppo compatto, aggiungi il resto della bevanda di soia (può dipendere dal grado di assorbimento della farina che usi).
Versa l’impasto nella tortiera, poi disponi le fette di mela. Completa con le mandorle a lamelle. Cuoci in forno caldo a 180° statico per 50 minuti circa. Prova la cottura con uno stecchino. Lascia raffreddare e cospargi con zucchero a velo.
.
.
.
#goodfoodlab #piaceresojasun #momentidisojasun #sojasunvegetalepositivo #plantbased
Una settimana fa ero lì, nel cuore del @parcoabru Una settimana fa ero lì, nel cuore del @parcoabruzzo, ad ammirarne tutta la sua bellezza. 

Conosci la sua storia? 100 anni fa queste montagne uniche si trasformavano da terreno di svago per la nobiltà a territorio da proteggere. 100 anni sono solo un soffio nella storia della Terra, ma hanno permesso a tre generazioni umane di comprendere che il potenziale dell’Italia - il suo vero patrimonio - si esprime nel dialogo tra natura e cultura.

E ora, un po’ di informazioni utili per vivere questo patrimonio.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo è visitabile sempre. Sul sito ufficiale trovi tutte le indicazioni per raggiungerlo. Contatta una guida o scarica la app per tutti i percorsi della rete sentieristica.

I miei preferiti:
- Boschi della Difesa, con possibilità di escursioni a cavallo 
- il percorso Arteparco, un progetto di arte sostenibile (la scultura in foto è “Un tempo è stato”, di Alessandro Pavone, e proviene dal tronco di un grande larice abbattuto dalla tempesta Vaia, in Trentino)
- Val Fondillo, ricca di sorgenti (e di colori magnifici)
- Camosciara, il primo nucleo del parco, splendido anfiteatro naturale.

L’orso bruno marsicano è l’animale simbolo del PNALM: è una presenza preziosa, che va rispettata - così come tutti gli altri ospiti tra cui cervi, camosci e lupi. Trovi info e consigli al Centro Visitatori e nei musei del Parco.

Il PNALM è fatto anche di borghi e piccoli paesi. Io ho dormito a Pescasseroli, capitale storica del parco, ma ce ne sono altri 23, tutti da visitare, tra cui Opi (uno dei Borghi più belli d’Italia) e Picinisco, nel Lazio. 

Si può gustare la cucina di tre regioni - Abruzzo, Lazio e Molise. I miei tips:
- @ilducadegliabruzzi per una cena a base di piatti tipici. Stratosferici gli gnocchi con zafferano dell’Aquila, la zuppa di fagioli di Atina DOP, le patate maritate, i dolci
- vai a caccia degli gnocchetti acqua e farina con gli orapi (spinaci selvatici)
- dimora storica @casalawrence dove si produce il pecorino di Picinisco DOP (si può anche pernottare!)
- la tenuta @iciacca per una degustazione di vini bio, in una cornice stupenda.
.
.
.
ADV #insiemeperlanatura #100anniparchi
#parcoabruzzo #viaggiaregreen #viaggisostenibili
Seguire Instagram

Torna alla home

Privacy policy

Privacy Policy

Footer

©2015 CRISTINA MAURI | ALL RIGHTS RESERVED | P.IVA 03407720139

Copyright© 2023 · Brunch Pro Theme by Feast Design Co.

Questo blog utilizza i cookie per analisi statistiche anonime. Se continui a navigare, acconsenti all'uso dei cookie, ma puoi anche disattivarli nelle preferenze del tuo browser.
Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non-necessary

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

ACCETTA E SALVA