Sono trascorsi già quasi sei mesi, intensi e a tratti complicati, da quando Ludovico è entrato a far parte della nostra famiglia. E ora, anche per lui è arrivato finalmente il momento di intraprendere un nuovo percorso, quello dello svezzamento.
Ho aggiunto finalmente perché al contrario di Leo, che è stato alimentato esclusivamente a latte materno fino alla fine del sesto mese di vita, Ludo già da qualche settimana mi sta facendo capire che ha voglia di assaggiare qualcosa di nuovo. Come? Ci sono dei segnali abbastanza inequivocabili che il bambino è pronto a passare all’introduzione di cibi solidi:
– inizia a stare seduto, atteggiamento posturale indispensabile per ingerire i cibi solidi
– mostra curiosità nei confronti del cibo degli adulti
– comincia l’eruzione dei denti
– conquista sempre più autonomia, sia a livello psichico (gioca da solo per qualche minuto, afferra gli oggetti e li porta alla bocca) che motorio (rotola da posizione prona a supina e viceversa, solleva le ginocchia in posizione supina, striscia e si spinge)¹
– non ha più il riflesso di estroflessione quando si appoggia un cucchiaino sulle sue labbra.
Sulla dentizione non siamo ancora pronti, ma Ludo ha già conquistato tutti gli altri traguardi, perciò è pronto per iniziare questa nuova avventura, in modo graduale e lento. Dopo aver già intrapreso lo stesso percorso con Leo, sono sempre più convinta che il momento dello svezzamento sia molto delicato e soprattutto individuale: costituisce una grande svolta per il bambino, che deve avere il tempo per metabolizzare non solo fisicamente ma anche mentalmente la novità.
Per preparare l’apparato digerente ai cibi diversi dal latte materno, è bene proporre al bimbo un centrifugato di carota: per 100 ml di centrifugato, uso 2 piccole carote bio e diluisco con un po’ di acqua minerale naturale e succo limpido di mela.
La carota contiene infatti la vitamina K, che oltre ad essere importantissima per la coagulazione del sangue, aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a sviluppare la flora batterica intestinale.
Inizialmente, si può far assaggiare il centrifugato di carota con un cucchiaino, per abituare il bambino anche a questo nuovo oggetto, magari tra una poppata e l’altra, quando il piccolo è tranquillo e propenso a sperimentare nuovi giochi. Poi, si potrà servire un bicchiere di centrifugato diluito con solo succo limpido di mela come spuntino.
¹L’alimentazione naturale del bambino, di Tiziana Valpiana, 2004, edizioni Red!
2 risposte
Ciao, ho trovato questo tuo articolo perché cercavo notizie su l’iniziare lo svezzamento con il centrifugato di carota. Ma il succo limpido di mela lo hai comprato o si può usare una mela sempre centrifugata? Invece l’acqua deve essere adatta ai neonati giusto?
Ciao Silvia, il succo di mela limpido io lo acquisto (biologico). In genere se lo estrai con estrattore o centrifuga contiene comunque una piccola parte di fibre. Acqua: sì certo, controlla bene i valori (ma in genere è indicato in etichetta se è adatta a neonati o meno)