Quando Leo aveva pochi mesi, ho partecipato a una bellissima lezione presso un’associazione culturale del mio comune, ArteDiem, scoprendo il fantastico gioco del cestino dei tesori: un’attività ludica euristica sperimentata da una psicopedagogista britannica, Elinor Goldschmied, poi ripresa dal metodo di apprendimento montessoriano.
Ludovico da qualche giorno riesce a stare seduto senza bisogno di appoggio, e ho pensato che fosse il momento giusto per preparargli il suo primo cestino dei tesori.
Quello del cestino dei tesori, infatti, è un gioco rivolto ai bambini di età compresa fra i 6 e i 10 mesi, fascia d’età in cui i bambini imparano a stare seduti e a tenere in mano gli oggetti, e non sono ancora interessati o capaci di spostarsi autonomamente (gattonare, strisciare) nell’ambiente circostante.
In questa fase, i bambini amano scoprire materiali di vario tipo, e proporre un’attività da svolgere seduti e alla loro portata, appaga la naturale curiosità verso gli oggetti e la crescente necessità di esplorarli attraverso i cinque sensi.
Il gioco del cestino dei tesori consiste nell’offrire un cesto, contenente vari oggetti, al bambino seduto per terra. Il cesto dev’essere appoggiato di fronte al bambino, a cui viene lasciata massima libertà di esplorare gli oggetti. In genere, il bambino si avvicina al cesto, tocca il bordo, poi inizia ad afferrare gli oggetti passandoli da una mano all’altra e portandoli alla bocca. Una volta esaurita l’esplorazione di un oggetto, ne sceglierà un altro. Il ruolo dell’adulto è quello di osservatore.
Durante il gioco del cestino dei tesori, i bambini sono coinvolti per un lasso di tempo anche ampio, considerata la loro età – cosa che ho testato in prima persona con Leo, e che sto sperimentando ora anche con Ludo – e dimostrano una grande capacità di concentrazione.
Come realizzare il cestino dei tesori
Il punto di partenza è un cesto di vimini, o altro materiale naturale, basso per poter permettere al bambino di osservarne il contenuto, sufficientemente grande e resistente. Questo cestino dev’essere riempito di una selezione di oggetti – domestici o naturali. Possono essere oggetti semplici o elaborati. La cosa essenziale è che offrano la massima varietà di stimoli a tutti i cinque sensi.
Gli oggetti del cestino dei tesori devono infatti stimolare la vista attraverso il colore, la forma, la lucentezza – ma non bisogna fermarsi solo a questi aspetti, perchè per i bambini di questa età è importante scoprire il mondo anche attraverso gli altri sensi:
– il tatto – tramite l’esplorazione tattile sperimentano consistenza, forma e peso degli oggetti. È fondamentale scegliere materiali il più possibile naturale perché stimolano la curiosità molto più degli oggetti di plastica, che risultano tutti uguali
– l’udito – la manipolazione degli oggetti produce rumori diversi
– il gusto – in questi mesi il bambino è coinvolto dallo svezzamento e dall’inizio della dentizione, perciò ha bisogno di provare gusti e consistenze portando alla bocca gli oggetti che riesce ad afferrare
– l’olfatto – nei bambini, è ancora molto acuto (basti pensare che un bambino di 6 mesi riesce ad avvertire la presenza della mamma nella stessa stanza soltanto attraverso l’odore della sua pelle e del latte materno), perciò gli oggetti naturali hanno profumi e odori che attraggono la loro attenzione.
Cosa non mettere nel cestino dei tesori:
È compito dei genitori offrire al bambino una serie di oggetti idonei, sicuri e puliti. Meglio evitare:
– oggetti di plastica o altri materiali sintetici (per esempio, pezzi di stoffa non naturale)
– oggetti troppo piccoli, che possono essere ingeriti, o oggetti facilmente smontabili
– oggetti appuntiti o con bordi taglienti
– materiali con coloranti non sicuri o che stingono.
Per realizzare il primo cestino dei tesori non serve acquistare prodotti ad hoc: può essere sufficiente raccogliere qualche oggetto per casa e con un po’ di fantasia costruire dei semplicissimi manufatti con i materiali quotidianamente a nostra disposizione. All’inizio sono sufficienti una decina di oggetti, e mano a mano sarà necessario sostituire alcuni oggetti e aumentare il numero fino ad arrivare a circa 50-60 oggetti differenti.
Il primo cestino dei tesori di Ludovico
Ho realizzato un cestino dei tesori con alcuni materiali presenti nella mia cucina, cercando di prediligere oggetti di origine naturale. Ecco cosa contiene il suo primo cestino:
– il nocciolo di un avocado ben pulito, interessante perché è liscio e duro
– uno spargimiele di legno, con delle scanalature da esplorare
– un dosa spaghetti di legno, con quattro buchi da poter toccare
– un vasetto di vetro con una manciata di fagioli, che stimola la vista e l’udito
– dei tappi di metallo di diverse misure
– un pezzo di canovaccio annodato
– una piccola presina di stoffa imbottita
– un vecchio portatovaglioli di metallo, dalla superficie lavorata
– la conchiglia di una cappasanta