È lunedì, e come promesso, ecco l’appuntamento con il Meat free Monday, in collaborazione con la mia amica Gaia di The Green Pantry.
Il progetto Meat free Monday è nato con l’intento di porre l’attenzione sulle problematiche legate al consumo di carne, incoraggiando tutti a prendere parte attivamente per rallentare i cambiamenti climatici e preservare le risorse naturali del pianeta. Sì, perchè consumare meno carne fa bene all’ambiente.
Secondo la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) quello dell’allevamento è uno dei settori che contribuisce in maniera più significativa ai problemi ambientali, tanto a livello locale quanto a quello globale. Le immissioni di gas serra del settore dell’allevamento sono superiori a quelle del settore dei trasporti: il 18% del totale. Puoi leggere i dati ufficiali in questo articolo.
La produzione e il consumo di carne sono in costante crescita, ovunque, ma non sono più sostenibili. L’Unesco ha calcolato e confrontato il water footprint, o impronta idrica (ovvero l’indicatore del consumo di acqua dolce da parte di un consumatore o di un produttore, leggi la spiegazione completa su questa pagina del Ministero dell’Ambiente) della produzione industriale animale e vegetale.
I risultati sono chiari: produrre carne mette ulteriore pericolo sulle risorse di acqua potabile del pianeta. Le cifre variano a seconda del tipo di industria e della carne prodotta, ma con una media di oltre 15.400 metri cubi di acqua per tonnellata, l’impronta idrica della produzione di carne bovina è di gran lunga superiore rispetto a quella di tutti gli altri tipi di allevamento industriale. Una cifra che appare ancora più spaventosa se paragonata ai 1.644 metri cubi di acqua che servono per produrre una tonnellata di cereali.
Insomma, produrre carne, oltre ad inquinare, costa: per produrre 1 chilo di carne di manzo si immettono nell’atmosfera 36,4 chili di anidride carbonica e si consumano circa 15.000 litri d’acqua e 7 chili di alimenti vegetali, risorse che potrebbero essere impiegate in modo più efficiente per produrre altri tipi di risorse alimentari.
Per approfondire, rimando al sito www.waterfootprint.org e al completissimo studio Unesco del 2010 di Mekonnen e Hoekstra, The green, blue and grey water footprint of farm animals and animal products, scaricabile da questo link.
La ricetta di oggi, oltre ad essere meat-free e buonissima, contiene tutti i colori della salute, in base al principio dei “5 colori del benessere”, ormai conosciuto a livello mondiale e secondo il quale mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, di 5 colori diversi è il segreto per stare bene. Ad ogni colore di frutta e verdura infatti corrispondono specifiche sostanze preziose per il nostro organismo, per cui solo variando alimenti e colori si può coprire il fabbisogno di nutrienti e di molecole bioattive da assumere quotidianamente. Su questo argomento tornerò presto, ma intanto per una breve lettura puoi scaricare l’opuscolo del Ministero della Salute.
In genere preparo questo chili 5 colori per tutta la famiglia: ci metto qualche minuto in più per tagliare le verdure, a piccoli cubetti regolari, di dimensioni simili tra loro, ma i bimbi apprezzano molto il risultato finale. Naturalmente servo il chili con del riso long grain, aggiungendo per noi adulti un po’ di peperoncino tritato.
Chili 5 colori
- 240 gr di fagioli rossi cotti
- un cipollotto
- 2 zucchine di medie dimensioni
- un peperone rosso
- 2 carote
- 150 gr di polpa di pomodoro
- mezzo cucchiaino di cumino in polvere
- mezzo cucchiaino di coriandolo in polvere
- la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere
- sale
- olio extravergine di oliva
- Per completare:
- yougurt greco
- prezzemolo o coriandolo freschi, tritati
- una manciata di nachos
Pulisci e taglia le verdure in piccoli cubetti di dimensioni simili.
In una casseruola dal fondo spesso, versa due cucchiai di olio extravergine di oliva. Aggiungi le spezie, accendi il fuoco e lascia scaldare per un minuto le spezie nell’olio, in modo che liberino aromi e profumi.
Aggiungi la cipolla e lascia soffriggere per qualche minuto, poi aggiungi zucchine, carote e e peperoni e prosegui con la cottura.
Versa nella casseruola la passata di pomodoro, poi i fagioli rossi scolati, mescola, e lascia cuocere a fuoco basso per una mezz’ora, mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo mezzo bicchiere di acqua se necessario.
Lascia intiepidire il chili e servi con una cucchiaiata di yogurt greco e qualche nachos, e una porzione di riso long grain bollito.
Happy Meat free Monday!