Le nostre scelte di vita cominciano dalla spesa, ma è altrettanto importante sapere come organizzare il frigo per ridurre al minimo gli sprechi e ottimizzare le risorse.
Sistemare correttamente gli alimenti all’interno del frigorifero può influire infatti sia sulla corretta conservazione che sull’efficienza energetica dell’elettrodomestico. Il frigo è dotato di vari ripiani e comparti, ciascuno dei quali ha una specifica destinazione d’uso, in base alle diverse temperatura e umidità delle singole zone più o meno vicine alla bocchetta di refrigerazione.
Organizzare il frigo: la pulizia
Il primo passo è sicuramente l’igiene del frigorifero. La pulizia va svolta con regolarità, almeno una volta ogni due settimane, in modo che non si formino microrganismi e batteri.
Per pulire, utilizza uno grassatore ecologico con tensioattivi naturali, oppure prepara da te il tuo multiuso miscelando in un flacone con spruzzino:
– 500 ml di acqua distillata
– 1 cucchiaio di detersivo per i piatti ecologico
– 8-10 gocce di Tea Tree Oil diluite in un cucchiaio di alcol.
Ricorda di agitare bene il flacone prima dell’uso.
Per igenizzare e togliere i cattivi odori dal frigo, puoi utilizzare l’aceto bianco. Passa un panno leggermente imbevuto di aceto e poi asciuga.
Una volta ogni sei mesi puoi smontare i piccoli comparti e i cassetti estraibili del frigo e lasciarli in ammollo in acqua e aceto bianco per una pulizia più completa. Ricordati di asciugare bene tutti gli elementi prima di rimetterli al loro posto, per evitare che si formino muffe.
Per togliere eventuali cattivi odori, puoi lasciare in un angolo del frigo mezzo limone o i fondi del caffè, da sostituire ogni settimana.
Organizzare il frigo: come riporre gli alimenti
Una buona organizzazione degli alimenti in frigo parte da una semplice regola: evitare di riempire troppo il frigorifero, in modo da
– ridurre il consumo di energia elettrica,
– rendere il raffreddamento più efficiente,
– non dimenticare il cibo per lungo tempo in frigo, rischiando che scada o che vada a male.
Un trucco antispreco in più: fai come i supermercati e sistema gli alimenti in base alla loro scadenza, mettendo i cibi comprati più di recente dietro a quelli che erano già in frigo!
A proposito di come ordinare gli alimenti in frigo, a casa nostra vige una regola: ogni alimento al giusto posto.
Io divido i ripiani a seconda del tipo di prodotto, anche perchè così sono più facili da trovare. Ripongo i latticini e le uova nei ripiani superiori, che sono quelli più freddi e adatti ai prodotti più deperibili.
Un altro ripiano è dedicato a semi lavorati o avanzi, ben riposti in vasetti e contenitori di vetro che per me è il materiale migliore da usare in cucina. Oltre ad essere ecosostenibile, è igienico e trasparente – molto utile quando cerchi un ingrediente!
Frutta e verdura vanno nell’ultimo ripiano e nei cassettoni in basso, ben pulite e asciutte. Dimentica l’abitudine di riporre in frigo direttamente i sacchettini chiusi! Quando rientro dall’azienda agricola di fiducia o ricevo la spesa Cortilia a casa, investo un po’ di tempo per lavare la verdura, in modo che sia già pronta per essere consumata o utilizzata.
In questo modo evito anche gli sprechi: controllo che gli alimenti siano integri, ed eventualmente consumo prima quelli meno freschi o con qualche ammaccatura che può farli andare a male. A volte approfitto di questo momento per portarmi avanti con il meal prep: cuocio le verdure che utilizzo nei giorni successivi o ripongo quelle più fresche e da mangiare in più breve tempo nei contenitori di vetro.

Alimenti da non mettere mai in frigo
Ci sono dei cibi che è meglio non conservare in frigorifero ma vanno tenuti in dispensa perché risentono delle basse temperature e perdono alcune proprietà importanti, o possono diventare nocivi.
AGLIO: il freddo lo fa germogliare e diventare gommoso, fino a farlo ammuffire. Si conserva come patate e cipolle. Se l’aglio è fresco o tende a germogliare, dividilo in spicchi, sbucciali e conservali in un vasetto di vetro (in frigo) oppure sott’olio, in un vasetto a chiusura ermetica.
BANANE: in frigo la buccia diventa nera e la polpa si ammorbidisce e perde sapore. Vanno conservate in una cesta, fuori dal frigo, ma attenzione: le banane (come le mele) producono l’etilene, un ormone responsabile della maturazione. Perciò fanno maturare più in fretta tutta la frutta e la verdura che viene posizionata vicino.
BASILICO: all’interno del frigorifero appassisce velocemente, perde l’aroma e assorbe gli altri odori. Se hai un bel mazzo di basilico, con rami abbastanza lunghi, mettili in un vaso di acqua fredda come se fossero fiori. Se vuoi conservare le foglie, sistemale su un vassoio ben separate e mettilo in freezer. Una volta congelate, metti le foglie in un sacchettino in mater-bi o un contenitore e conservale in freezer per 6 mesi.
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CIPOLLA: in frigo rischiano di marcire e perdono il loro sapore. Si conservano come le patate, in un sacchetto di carta, ma possibilmente non insieme (altrimenti maturano più in fretta).
POMODORI: il freddo ne interrompe la maturazione, perciò perdono sapore, e ne altera la consistenza, rendendo la buccia molle e la polpa farinosa. Conserva in frigo soltanto i pomodori già maturi e pronti per essere consumati nel giro di un giorno.
PATATE: a basse temperature e alla luce producono più velocemente la solanina, una sostanza tossica che le fa diventare verdi. L’ideale è conservarle in luogo asciutto e buio, magari in una cassetta protette da un sacchetto di carta (che assorbe l’umidità).
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