Domani sarà il compleanno di Leo, e quest’anno ha un unico desiderio: festeggiarlo con gli amichetti. Ne parla da mesi e pianifica tutti gli importantissimi dettagli: gli invitati, il tema, la pignatta, la torta.
Per me, uno dei dettagli fondamentali di questa festa – oltre alla felicità di Leo – è la sua ecosostenibilità. Trovo che ci sia sempre tanto spreco durante le feste di compleanno, specialmente dei bambini. Non parlo soltanto del buffet – sì, in generale siamo abituati a mangiare oltre le nostre reali esigenze e io cerco sempre di non produrre avanzi né sprecare cibo, ma è vero anche che ad una merenda di compleanno si può trasgredire un po’ e assaggiare un biscotto o una fetta di torta in più.
Lo spreco, spesso, è in tutto quello che è accessorio: le decorazioni a volte eccessive, i bicchieri di plastica usati un minuto e subito buttati, le stoviglie usa e getta… Basta davvero poco per migliorare, perciò ora voglio mostrarti quanto può essere facile organizzare una festa ecosostenibile – anche per il compleanno di un bimbo di 5 anni.
Innanzitutto, gli inviti: siamo nell’epoca del digitale, come li vuoi mandare gli inviti alla festa?! Via Whatzapp naturalmente. Invece di usare carta e cartoncino, abbiamo realizzato una bella cartolina in formato jpeg con le informazioni necessarie e l’illustrazione di un dinosauro – il tema scelto da Leo – e l’abbiamo spedita tramite messaggio. Facile, veloce, economico e green.
Per quanto riguarda il buffet, naturalmente è tutto fatto in casa! Organizzare una festa con un tema, oltre che divertente stimola la creatività anche in cucina: i biscotti diventano delle impronte fossili, la torta prende la forma di un vulcano e giocando un po’ con la fantasia possiamo offrire ai bambini anche alimenti sani e genuini raccontando loro una storia. Così, per esempio, un estratto verde è il succo di dinosauro e una kanten macrobiotica si trasforma in budino di lava, per la gioia di tutti i partecipanti, che invogliati dal racconto e dall’emulazione, assaggiano anche cibi che non avevano mai provato.
Le stoviglie sono compostabili, così come i bicchieri. Stoviglie compostabili e biodegradabili si trovano quasi dappertutto, dalle piccole botteghe bio ai grandi supermercati. Possono essere in:
– PLA (acido polilattico), un polimero vegetale ricavato da amidi e zuccheri di mais, canna da zucchero e radici di tapioca che vengono già coltivati per scopi industriali, perciò a zero impatto ambientale;
– polpa di cellulosa – i più diffusi – ovvero fibre derivanti dalla lavorazione del legno, completamente naturale e compostabile, e resistente fino a 200°;
– bagassa, una sostanza vegetale prodotta a partire dalla canna da zucchero: sana, atossica e durevole, oltre che resistente alle alte temperature.
Noi abbiamo acquistato la linea di stoviglie in polpa di cellulosa in vendita da Piacere Terra. Abbiamo trovato i bicchieri – sempre in cellulosa – in un negozio specializzato in articoli per le feste, ma girando per le corsie del punto vendita Coop vicino a casa abbiamo scoperto i piatti e i bicchieri in PLA di ViviVerde. Naturalmente lasciamo a disposizione un pennarello per poter scrivere sul bicchiere il proprio nome, in modo da evitare sprechi. I tovaglioli sono in carta riciclata colorata, e abbiamo deciso di non mettere troppe posate – avete mai visto un cinquenne che mangia la pizza con la forchetta? – ad eccezione dei cucchiaini per il budino e le forchettine per la torta, che sono sempre biodegradabili, in PLA.
Per gli addobbi abbiamo scelto soltanto materiali naturali, tra cui delle grosse foglie in feltro – un materiale a basso impatto ambientale e biodegradabile – su cui appoggeremo i dinosauri di Leo.
Ho spiegato a Leo perchè non avremmo lasciato volare in aria i palloncini riempiti di elio come ha visto fare ad un’altra festa, e ha chiesto di sostituirli con le bolle di sapone e le stelline filanti al momento della torta. Lui non lo sapeva, ma in un negozio specializzato in articoli per feste ho scovato dei palloncini ecofriendly e ha avuto questa bella sorpresa. Se ti interessa, dai un’occhiata al sito di Givi, dove trovi un’ampia selezione di palloncini realizzati in lattice di gomma naturale, e per questo biodegradabili – e possono essere buttati nella frazione umida. Prima di acquistare i palloncini in negozio, ho fatto anche un giro su Amazon e anche lì ci sono diverse alternative come i palloncini in lattice Belbal oppure palloncini colorati in lattice Aookey. Leggi bene le indicazioni sull’etichetta per essere sicuri che si tratti di palloncini in lattine naturale e biodegradabile.
La torta sarà… a forma di vulcano! Metteremo alcuni bastoncini scintillanti per far divertire un po’ i bambini e simulare una pericolosa eruzione, e poi finalmente il momento candelina: da qualche anno ormai usiamo le candeline di soia Rebecchi Torta Natura, vegetali e profumate, e soprattutto eco-friendly.
E per finire… un classico delle feste di compleanno: la pignatta! L’ho costruita usato uno dei palloncini e riciclando dei vecchissimi quotidiani. Ci sono voluti un paio di giorni di lavoro, ma sono molto soddisfatta del risultato: sembra davvero un uovo di dinosauro, che abbiamo riempito con (poche) caramelle bio, tanti coriandoli, piccoli dinosauri di gomma e un mini-set di matite colorate su cui abbiamo scritto “Leo” con i timbri. Metteremo a disposizione degli invitati dei sacchettini di carta e quando la pignatta verrà rotta, potranno riempire i loro sacchetti con premi e caramelle.