Lo spreco alimentare continua a pesare – nelle discariche, sulle nostre tasche e sulla salute del pianeta. Nonostante le iniziative che mirano a prevenire lo spreco alimentare, assistiamo a una crisi senza precedenti, che sta contribuendo a oltre il 10% delle emissioni globali di carbonio. Oltre a comportare un enorme costo ambientale, lo spreco di cibo è ancora più grave se pensiamo che ancora oggi 1 persona su 9 va a dormire affamata. Mentre nei paesi più ricchi si assiste a una escalation di problemi di salute cronici come l’obesità e il diabete.
Oggi 5 febbraio ricorre la decima Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, istituita nel 2013 per sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze della dispersione delle risorse alimentari. Secondo i dati della FAO, quasi un terzo del cibo prodotto a livello mondiale finisce nella spazzatura. Si parla di oltre 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti ancora consumabili, che potrebbero dare da mangiare, per un anno intero, a circa 2 miliardi di persone.
I numeri dello spreco alimentare
A inizio febbraio l’osservatorio Waste Watcher ha pubblicato i dati della nuova indagine per l’anno 2022. Rispetto all’anno precedente – il primo post pandemia – c’è una leggera diminuzione degli sprechi, anche se noi italiani abbiamo gettato 75 g di cibo al giorno, oltre 500 g settimanali pro capite.
L’impatto ambientale è elevatissimo. Per produrre ogni alimento, per trasportarlo e per conservarlo vengono impiegate ingenti quantità di energia, suolo e acqua. E nel momento in cui lo sprechiamo, buttiamo via anche tutte le risorse usate per produrlo. Ma il problema è anche economico, e vale 6,48 miliardi di euro nelle case, e oltre 9 miliardi di euro lo spreco di filiera, dai campi alle case.
“La prevenzione inizia quando spingiamo il carrello della spesa: la scommessa si gioca soprattutto nelle nostre case e in una svolta culturale profonda e personale”, ha commentato l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore di Spreco Zero. Secondo Segrè, le food policies che coordinano la filiera del cibo nelle nostre città stanno diventando riferimento centrale di buon governo. Di certo, il cambiamento deve avvenire “ai piani alti”, per combattere lo spreco di filiera – fra perdite in campo e sprechi nella catena dell’industria e della distribuzione. Ma anche a livello individuale possiamo fare molto per prevenire lo spreco alimentare nelle nostre case.
Prevenire lo spreco alimentare: alcune strategie
L’ONU e l’Unione Europea hanno firmato un accordo che prevede di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030. Ma oltre all’impegno delle istituzioni, è essenziale anche il coinvolgimento dei singoli individui che attraverso le loro abitudini di consumo possono fare la differenza.
Ecco alcuni modi pratici per ridurre gli sprechi alimentari, sin da ora.
Mangia quello che compri
Sembra un suggerimento banale, ma quante volte lasciamo cibo nel nostro frigo o nella nostra dispensa per giorni e alla fine finiscono nella spazzatura? Assicurati che ciò che c’è nel tuo frigorifero, nella dispensa e negli scaffali della cucina sia realmente consumato.
Conserva meglio i tuoi alimenti
Questo è un punto davvero fondamentale. Tieni la dispensa sempre pulita e ordinata, utilizza i barattoli ermetici per vedere meglio gli alimenti e per evitare farfalline, controlla spesso le scadenze. Quando fa caldo, conserva frutta e verdura in frigorifero per evitare che maturino troppo prima di poterli consumare. Sigilla gli alimenti in contenitori ermetici: eviterà il deterioramento e ridurrà lo spreco di cibo.
Organizza e pianifica in anticipo
Fare l’inventario della dispensa e pianificare in anticipo il menù ti aiuterà a fare una lista della spesa appropriata, e ad acquistare la giusta quantità di cibo di cui hai bisogno, evitando di comprare ciò che hai già in casa. Organizzazione significa anche portare con te un contenitore o un barattolo riutilizzabile quando vai al ristorante o in un bar: in questo modo potrai far impacchettare gli avanzi ed evitare che vadano nella spazzatura.
Non comprare mai più del necessario
Può sembrarti logico riempire il carrello per evitare di andare al supermercato più volte a settimana. Oppure, può sembrarti conveniente fare scorte se ci sono offerte e sconti su un prodotto che ti piace particolarmente. Ma sai qual è il rischio? Riempire troppo la dispensa o il frigo e dimenticarti di avere quell’alimento, oppure usarlo meno del previsto, e lasciarlo scadere o andare a male. Combatti l’impulso degli acquisti esagerati se sai già che non avrai bisogno di più di una certa quantità. In questo modo ci guadagna anche il pianeta!
Sfrutta il congelatore
Conservare gli avanzi della cena, i pasti non consumati e i cibi già cotti nel congelatore. Tantissimi alimenti si congelano perfettamente per mesi, come per esempio il pane: se hai una pagnotta che sai già non finirai prima che diventi rafferma, tagliala a fette e conservala in freezer.
Prepara “ricette di riciclo”
Sfrutta gli avanzi per preparare ricette deliziose e senza spreco! Con il riso avanzato, per esempio, puoi preparare il fried rice asiatico in pochissime mosse (e molto gusto). Con il pane avanzato puoi realizzare dei piatti meravigliosi. Prepara un’insalata di pasta con la pasta avanzata nel tuo frigorifero, sfrutta al meglio tutte le parti commestibili di frutta e verdura – se cerchi ispirazione, su internet trovi tantissime idee.