Iscriviti alla mia Newsletter →

Come usare l’aquafaba in cucina

Ciao, sono Cristina

Divulgo la cucina consapevole, a basso impatto e a base vegetale, assieme a buone pratiche
per una vita Green.

ultimi articoli

la MIA NEWSLETTER

Germogli

Iscrivendoti a Germogli ogni mese riceverai gustose ricette e news dal mondo green, oltre a una selezione di cose che mi piacciono! 

Riceverai in regalo Senza Cottura (o quasi), il ricettario estivo che ho realizzato per te!

Conosci l’aquafaba? Si tratta del liquido di conservazione dei ceci. La prossima volta che li prepari, o che apri un vasetto di ceci già lessati, non buttare nulla, perchè ci sono tantissimi modi per usare l’aquafaba in cucina!

Innanzitutto: quale aquafaba. Per ottenere i migliori risultati straordinari è meglio utilizzare l’acqua di governo dei ceci già pronti e conservati in vasetto di vetro. Controlla che i ceci provengano da agricoltura biologica e che non contengano sale. In alternativa si può preparare l’aquafaba in casa, ma non sempre funziona. L’acqua di cottura infatti deve essere molto concentrata e deve riposare a lungo.

In alternativa all’acqua dei ceci si può utilizzare l’acqua di governo dei fagioli cannellini o tondini.

Un aspetto negativo da considerare nell’uso dell’aquafaba è la presenza di acido fitico nell’acqua di cottura dei legumi. Si tratta di fattore antinutrizionale, una sostanza che inibisce l’assorbimento di alcuni minerali come calcio, ferro, magnesio e zinco. Per me vale la regola che una volta ogni tanto è concesso, senza abusare, anche perché dagli ultimi studi la quota di fitati che si formerebbero con l’utilizzo di aquafaba è irrisoria e molto simile a quella introdotta con alimenti particolarmente integrali (come la crusca).

Aquafaba autoprodotta

PFare l’aquafaba in casa è sicuramente più economico e puoi avere un maggior controllo sulla qualità degli ingredienti che utilizzi, e sulla quantità di sale da aggiungere.

Per la sua preparazione mi attengo alle istruzioni che ho trovato sul libro Aquafaba di Sebastien Kardinal e Laura Veganpower, edito da EIFIS Editore:

  • sciacqua i ceci secchi sotto l’acqua secca per eliminare polvere e piccole impurità
  • versa i ceci in una ciotola abbastanza grande e lasciali in ammollo per 12 ore
  • getta l’acqua e sciacqua nuovamente i ceci
  • cuocili in 3 litri di acqua, in pentola a pressione per 40 minuti dopo il sibilo della valvola di sicurezza, oppure in pentola tradizionale per 90 minuti, in entrambe i casi senza sale
  • scola i ceci conservando l’aquafaba – dovresti ottenerne circa 1 litro. È meglio farla ridurre: porta a ebollizione l’aquafaba, abbassa la fiamma al minimo e cuocila per 10 minuti per farne evaporare una parte. Con 1 litro di aquafaba pura si ottengono circa 750 ml di aquafaba concentrata.

Consigli per usare l’aquafaba

Puoi usare l’aquafaba così com’è (in impasti per preparare torte e biscotti), semi-montata (per fare dei buonissimi waffle) o montata a neve ferma.

L’acquafaba deve essere preferibilmente fredda, e deve essere montata con le fruste elettriche o in planetaria per almeno 10 minuti. In questo modo si può ottenere una consistenza compatta molto simile a quella degli albumi a neve. Si può continuare a montare, per raggiungere la consistenza desiderata: a differenza di quello che accade con gli albumi, il composto non rischia di “impazzire”.

Puoi usare l’aquafaba come sostituto delle uova in ricette dolci o salate: un uovo equivale a 3 cucchiai di aquafaba. Naturalmente è da montare appena prima di preparare l’impasto. Essendo un addensante si ottengono impasti molto simili a quelli tradizionali, morbidi e più digeribili.

>> leggi la ricetta dei cookies al cioccolato e sale, preparati con l’aquafaba

Conservare l’aquafaba

L’aquafaba si conserva facilmente in frigorifero, per 6-7 giorni, purché in vasetto chiuso con tappo ermetico. È possibile che alcune parti del liquido si separino e si sedimentino sul fondo: è normale. Basta agitare il vasetto prima dell’uso per miscelare nuovamente la parte chiara con quella più densa.

Io conservo l’aquafaba anche in freezer: la divido nei contenitori del ghiaccio in modo che sia sempre pronta e già dosata. Dura fino a 3 mesi, e si può scongelare lentamente a temperatura ambiente prima di utilizzarla.

Un prodotto molto interessante per avere sempre aquafaba a disposizione anche senza dover cucinare o aprire un vasetto di ceci è In-Vece – una gamma di alternative vegetali ad alcuni prodotti come latte, cioccolato e appunto uova.

Si tratta di aquafaba liofilizzata da reidratare ed usare come sostituivo dell’albume d’uovo in ricette dolci e salate. Scoprite di più sul sito ufficiale!

Usare l’aquafaba: le ricette

Meringhe vegane

È forse la ricetta giù sorprendente, la prima che ho sperimentato anni fa con l’aquafaba. È stato il francese Joël Roessel, autore del foodblog Révolution végétale e tenore di professione a scoprire nel dicembre 2014, durante degli esperimenti legati alle emulsioni vegetali, come il liquido dei ceci in scatola potesse sostituire nelle ricette l’albume grazie alle saponine contenute.

Queste meringhe 100% vegetali si preparano con facilità, soprattuto perché non si sgonfiano in cottura. E il risultato è incredibile, le meringhe sono buone e friabili come quelle tradizionali.

La ricetta delle meringhe vegane: monta 150 ml di aquafaba con 165 g di zucchero a velo o zucchero di canna tritato finemente. A questo composto si possono aggiungere un po’ di cacao o della cannella o dei coloranti naturali in polvere, come il the matcha o la polvere di barbabietola.

Puoi cuocere le meringhe in forno oppure nell’essiccatore. Usa un sac a poche per formare le meringhe, direttamente sulla teglia rivestita con carta forno. Cuoci in forno ventilato a 100° per circa 90 minuti e poi lascia raffreddare nel forno spento e leggermente aperto.

>> leggi anche la ricetta della pavlova vegana

Base per mousse e gelati

Una volta montata, l’aquafaba può essere un’ottima base per creme e mousse e può essere arricchita e personalizzata in tanti modi diversi. Aggiungendo ingredienti in polvere o frullati, puoi preparare deliziose mousse al cacao o alla frutta al cucchiaio, da servire fredde come dolci estivi.

Per preparare una mousse al cioccolato facile e veloce, monta 150 g di aquafaba con 50 g di zucchero a velo. Sciogli 125 g di cioccolato fondente e lascialo intiepidire, poi aggiungilo allm’aquafaba montata amalgamando con una spatola, evitando di smontare il composto. Puoi aromatizzare con vaniglia, caffè o peperoncino in polvere. Dividi la mousse nei bicchieri e lascia riposare in frigo per almeno 5 ore.

L’aquafaba è perfetta anche per la realizzazione di gustosi gelati vegani: aggiungine 3/4 cucchiai montati per ottenere gelati cremosi e densi.

Maionese vegana

È una maionese delicatissima che può essere la base per altre salsine deliziose. Per prepararla, monta 100 ml di aquafaba con 250 ml di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo. Come nella maionese tradizionale, aggiungi l’olio a filo, lentamente. Puoi dare un tocco di sapore in più con qualche goccia di succo di limone e un cucchiaio di senape. Oppure aggiungere erbe aromatiche tritate finemente o un cucchiaino di curcuma per una maionese molto gustosa.

Piccola bibliografia sull’aquafaba

Se vi interessa approfondire l’argomento aquafaba, vi consiglio tre piccoli volumi a tema ricchi di consigli e di ricette:

  • Aquafaba di Sebastien Kardinal e Laura Veganpower, ed. EIFIS Editore
  • Aquafaba, di Szu Dever, ed Sonda
  • Aquafaba, piccolo ebook edito da Vegolosi-Viceversa Media

A presto!

Ti è piaciuTO questO ARTICOLO?

Condividilo per contribuire a diffondere sempre di più uno stile di vita sano e sostenibile!

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.