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Good Food Lab

Laboratorio di cucina e vita green per tutta la famiglia

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2 Luglio 2018

Meno plastica: 7 consigli pratici per ridurre l’uso della plastica

La plastica è uno dei materiali più inquinanti del nostro pianeta, e al tempo stesso uno dei più diffusi nella nostra quotidianità.

Sono di plastica moltissimi oggetti di uso comune, ma anche quando si parla di cibo veniamo a contatto con polimeri plastici: beviamo acqua e altre bevande da bottiglie di plastica, acquistiamo alimenti confezionati in involucri di plastica o vassoi di polistirolo, pesiamo frutta e verdura con un guanto di plastica e riponiamo il tutto in sacchetti di plastica.

La plastica è così presente nella nostra vita che spesso non ci accorgiamo di quanta ne consumiamo: comunque tantissima. Non ci credi? Ti propongo un esperimento: per una settimana, una qualsiasi normale settimana della tua vita, conserva tutta la plastica con cui vieni a contatto. Conserva le bottiglie, gli imballaggi del cibo che consumi oppure dei prodotti che acquisti.

meno plastica

Leo ed io l’abbiamo fatto: abbiamo cercato una scatola dove per 10 giorni abbiamo conservato tutta la plastica con cui siamo venuti a contatto, senza poterla smaltire: questo significa che se al bar abbiamo consumato dell’acqua versata da una bottiglia di plastica… beh quella bottiglia ce la siamo portata a casa. E lo stesso abbiamo fatto con il cucchiaino di plastica del gelato in gelateria, o con il guantino di plastica del supermercato. Siamo stati molto meticolosi nel non dimenticare niente, nemmeno le piccole strisce di plastica che legano il cartellino agli indumenti nuovi indossati durante il weekend. Ed ecco cosa abbiamo collezionato in una sola settimana:

meno plastica esperimento

Questa è la plastica di una famiglia già attenta alle tematiche ambientali: non solo ricicliamo i rifiuti ma in generale cerchiamo di limitare l’uso di imballaggi e di plastica usa-e-getta. Eppure la quantità di plastica che la mia famiglia di 4 persone è riuscita ad accumulare in pochi giorni è impressionante. Ora moltiplica il tutto per le settimane in un anno, e aggiungi anche qualche evento speciale, come Natale o i compleanni, occasioni in cui si consuma di più e di conseguenza si accumula di più.

meno plastica
Le foto del nostro esperimento, in cui abbiamo conservato tutta la plastica con cui siamo venuti a contatto in 10 giorni.

 

 

 

Come vivere con meno plastica?

Se lo chiedono in molti. A volte pensiamo di non poter fare nulla nella nostra quotidianità, ma è un errore: noi, singolarmente, possiamo far parte di un grande movimento, di un grande cambiamento! Ogni singola azione può nascondere un impatto maggiore: può influenzare altre singole azioni, per cui la prima cosa importante da fare, oltre a trasformare le nostre abitudini, è quella di convincere le persone che ci stanno accanto a fare la stessa cosa.

plastic free july meno plasticaÈ esattamente quello che è successo con Plastic Free July, un’idea di Rebecca Prince-Ruiz, che nel 2011 ha tentato di immaginare un mondo senza rifiuti di plastica, e ha coinvolto una manciata di persone in una sfida – svolta nel mese di luglio – che prevedesse la drastica riduzione della plastica usa-e-getta nei propri consumi. Oggi Plastic Free July è diventata una Fondazione, e coinvolge milioni di partecipanti in più di 150 paesi di tutto il mondo.

Ho deciso di posticipare di qualche settimana questo mio progetto #menoplastica ad oggi, primo lunedì di luglio, proprio per unirmi al Plastic Free July, e puoi farlo anche tu: visita il loro sito , registrati e accetta la sfida. L’unica cosa richiesta è quella di ridurre l’uso della plastica usa-e-getta come bicchieri e piatti di plastica, cannucce, buste di plastica, sacchetti e così via: tutti quegli oggetti che usiamo cinque minuti ma inquinano per sempre!

Non sarà facile rispettare questo challenge al 100% – se ci pensi, molti packaging di altri materiali come carta o alluminio contengono anche polimeri plastici, sull’argomento ci torneremo presto – ma questo ti farà capire quanto diffusa è la plastica, e quanto è necessaria una presa di posizione sulla sua riduzione.

meno plastica check list consigli per ridurre la plastica

Scarica il pdf in alta qualità cliccando sul link nel testo dell’articolo

Per facilitare un po’ il compito, ho creato questa #MENOPLASTICA CHECK LIST, ispirandomi alla check list della challenge di Less Plastic July: scaricala gratuitamente, stampala e appendila in casa. Ma soprattutto, segna con una X le nuove abitudini che acquisirai per poter vivere con meno plastica. E fai anche la tua parte: questa non è una lista esaustiva, ma puoi segnalarmi qui nei commenti qualche altro esempio di impegno per ridurre l’uso della plastica nella vita di tutti i giorni.

E mentre raccontavo a Leo di questa sfida, e di quanto sia importante consumare meno plastica e riciclare in modo corretto quella che capita di utilizzare, abbiamo pensato insieme ad una serie di consigli pratici e facilmente applicabili per provare, tutti e in modo molto semplice, a ridurre il consumo di plastica. Te ne parleremo approfonditamente sul profilo Instagram di Good Food Lab, analizzando nelle stories, ogni giorno, uno di questi consigli per usare sempre meno plastica, e mostrandoti esempi e alternative di consumo.

NO ALLE BUSTE DI PLASTICA

Buste e sacchetti di plastica sono altamente inquinanti e costosi. Al loro posto, utilizza delle borse di cotone: puoi portarne sempre una con te, piegandola occupa pochissimo spazio e sono pratiche, belle, resistenti e soprattutto ecologiche. Se ti piace il riciclo creativo, puoi creare delle shopping bag senza cuciture anche partendo da una vecchia t-shirt: ho creato una bacheca di Pinterest per raccogliere tutte le idee più carine per creare borse di tela.

Dall’inizio del 2018, in attuazione di una direttiva europea, i sacchetti di plastica usati come imballaggio a contatto diretto dei cibi (per esempio, quelli per frutta e ortaggi) sono stati sostituiti da sacchetti biodegradabili e a pagamento. Lo scopo della legge è quello di incentivare l’uso di materiali alternativi alla plastica. Ad aprile, il consiglio di Stato si è espresso a favore dell’utilizzo di sacchetti ecologici adatti a contenere alimenti anche portati da casa, e stanno iniziando a diffondersi buste in cotone o rete, perfette per acquistare frutta e verdura e facilmente riutilizzabili.

USA IL VETRO

Il vetro è un materiale più ecologico, igienico e riutilizzabile infinite volte. Se consumi acqua in bottiglia, utilizza bottiglie di vetro e non di plastica – ne guadagnerai anche in salute!
Il vetro può essere sterilizzato, utilizzato per alimenti sfusi e per portare in giro uno smoothie fatto in casa, il caffè o anche il pranzo in ufficio. Io acquisto sfuso e poi conservo tutte le farine, la frutta a guscio, i legumi e i superfoods in vasi di vetro con tappo a chiusura ermetica: in questo modo sono al riparo dall’umidità e dalle fastidiose farfalline che ogni estate sperano di banchettare nella mia dispensa. E in più sono bellissimi da vedere!
Da tempo per i miei bambini uso biberon di vetro (ti assicuro che loro non ne hanno mai rotto uno!) e acquisto yogurt in vasetti con tappo a vite che poi lavo e riutilizzo in mille modi.

PREFERISCI OGGETTI IN MATERIALE NATURALE O COMPOSTABILE

Molti degli oggetti di uso quotidiano hanno vita breve e sono fatti di plastica. Un esempio, gli spazzolini da denti: vanno cambiati ogni 3 mesi: sai quanti ne buttiamo via nell’arco di una vita? Circa 300 spazzolini! Quelli tradizionali sono in genere realizzati in plastica non riciclata e non riciclabile e hanno una testina composta da setole di nylon ad alto impatto ambientale. In commercio iniziano ad essere abbastanza diffusi gli spazzolini in bambù e fibre naturali, noi utilizziamo quelli ecosostenibili di Humble Brush, ma puoi scegliere anche spazzolini in plastica riciclata e con testine ricambiabili, come quelli di Montebianco in vendita nei negozi bio.

Le stoviglie usa e getta di plastica – piatti, bicchieri e posate – sono un altro esempio di oggetti ad alto impatto ecologico che possono essere sostituiti con l’alternativa in carta riciclata, bambù o altro materiale compostabile. Ai miei bambini le cannucce piacciono tantissimo, ma sono un inutile spreco – le usano 5 minuti e poi si buttano via. Al loro posto, puoi sempre acquistare cannucce di carta o cannucce riusabili di vetro o metallo.

COMPRA SENZA IMBALLO

Da parecchi anni si possono trovare detersivi alla spina anche nella grande distribuzione (per esempio, presso IperCoop). Acquisti il flacone la prima volta, e poi lo riempi ai successivi acquisti pagando soltanto il contenuto.
Ma si stanno diffondendo anche negozi di alimentari sfusi, dove puoi comprare l’esatta quantità che desideri (senza sprechi) e utilizzare i tuoi barattoli in vetro per portare a casa e conservare ciò che acquisti. Pratico, economico ed ecosostenibile! A breve potrai leggere l’intervista a Laura, la proprietaria della Bottega Sfusa di Padova.

ACQUISTA MENO ALIMENTI SURGELATI

La maggior parte dei prodotti surgelati ha un imballo di plastica (anche se la confezione è di cartone, spesso c’è comunque un sottile strato di plastica). Acquista prodotti freschi, oppure sfusi – esistono delle catene di negozi che vendono alcuni tipi di alimenti surgelati senza imballo, si possono riporre in sacchetti riutilizzabili, pesare e conservare poi nei freezer domestici.

REGALA GIOCATTOLI IN LEGNO

I giocattoli in legno sono in genere più costosi di quelli di plastica, ma sono ecologici, ecosostenibili, non-tossici, durevoli e bellissimi, e spesso hanno confezioni senza plastica! Se ne trovano di molti tipi, dai giocattoli un po’ vintage a quelli super moderni, addirittura anche realizzati con del cartone molto resistente come quelli di ToDo, una azienda di Verona che produce giochi di cartone riciclabile ed ecologico. Se sei in cerca di idee, anche molte case editrici hanno iniziato a realizzare libri e giochi in cartone. Dai un’occhiata ai giocattoli Hape, Sevi o Melissa and Doug, oppure alle tantissime realtà artigianali che puoi trovare in rete.

UTILIZZA PANNOLINI LAVABILI O COMPOSTABILI

I pannolini lavabili sono tornati di moda, sono moderni e bellissimi: ti suggerisco il sito Green Mama per avere notizie e consigli sui pannolini lavabili e per trovare dei modelli funzionali e esteticamente stupendi. Se però – come me, lo ammetto! – credi che siano più pratici i pannolini usa e getta, o semplicemente hai bisogno di usarli per un’occasione limitata, puoi sempre acquistare quelli ecologici e compostabili che si gettano nell’umido, come quelli di Naty.

Stesso discorso per gli assorbenti igienici compostabili, comodissimi e ipoallergenici. Un’alternativa ancora più ecologica è la coppetta mestruale: io ne ho una di MoonCup ma ormai se ne trovano diversi modelli e marche, a seconda delle esigenze di ogni donna.

Filed Under: green life, meno plastica, sostenibilità Tagged With: ecosostenibile, green life, green lifestyle, meno plastica, plastica, think green, zero waste

Reader Interactions

Comments

  1. Elena says

    8 Luglio 2018 at 23:05

    Grazie per questo progetto, ci siamo uniti anche noi alla sfida di Plastic free July e speriamo di farcela… la tua checklist è sicuramente utilissima e l’abbiamo appesa in cucina, vogliamo provarci!

    Rispondi
    • cristina says

      13 Agosto 2018 at 23:16

      Grazie!!! Un gesto bellissimo, provarci è già metà dell’opera!

      Rispondi
  2. Veronica says

    1 Agosto 2018 at 21:56

    Ci proviamo! Anche se in realtà cerchiamo già di farlo nel limite del possibile, ma con la check list ci hai dato altre idee. Grazie mille!

    Rispondi
    • cristina says

      13 Agosto 2018 at 23:15

      Grazie a voi, sono felice di avervi dato qualche spunto in più!

      Rispondi

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Cristina Mauri - Good Food Lab
[#bakingtherapy ] non è vero che per ottenere dei [#bakingtherapy ] non è vero che per ottenere dei lievitati morbidi bisogna usare per forza burro e uova - queste ciambelline sono la prova! A noi piace completarli con tantissimi SEMI, ingredienti importanti soprattutto in una dieta vegetariana e vegana.

I semi oleosi:
- sono una fonte importante di acidi grassi insaturi, di fibre, proteine e alcuni minerali - in generale ferro, calcio, magnesio, zinco e selenio
- sono ricchi di proteine di ottima qualità
- contengono alcuni PUFAs (famiglia omega-6 e omega-3), micronutrienti essenziali che il nostro organismo non può sintetizzare e quindi vanno integrati con l'alimentazione.

Per 10 bagels:
- 100 g farina manitoba integrale
- 400 g farina tipo 1
- 5 g lievito di birra secco
- 10 g sale
- 2 cucchiai di malto d’orzo
- 550 ml acqua tiepida
- 10 g olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio bicarbonato di sodio
per completare: semi di lino, sesamo, papavero, zucca

Unisci le farine e il lievito in una ciotola, versa l’acqua, un cucchiaio di malto, olio e sale e impasta.
Lavora per una decina di minuti, finché l’impasto è elastico. Forma una palla e lascialo riposare coperto fino a raddoppio. Riprendi l’impasto, trasferiscilo su un piano infarinato. Dividi in porzioni da 70 gr circa e forma delle palline. Disponile su una teglia ricoperta di carta da forno e lascia riposare per 30 minuti.
In una pentola capiente porta a bollore 5 litri di acqua con il malto rimanente e il bicarbonato. Riprendi le palline di impasto, fai un buco al centro allargandolo su un dito. Cuoci pochi bagel alla volta nell’acqua bollente, scolali con una schiumarola e disponili sulla teglia, distanziati. Mescola i semi, aggiungi sale e pepe. Distribuisci i semi sulla superficie, poi cuocili in forno caldo a 200° per 20 minuti.
.
.
.
#goodfoodlab #plantbased #bagels #ilovebaking #dalladispensa #dispensagreen #buonoechefabene
[#aproladispensaecucino ] questa sera una buona ve [#aproladispensaecucino ] questa sera una buona vellutata ci sta tutta. Ancora meglio se #antispreco, recuperando bucce, gambi e parti di scarto degli ortaggi. Io ho scelto le carote per la mia CREMA DI CAROTE ANTISPRECO: se le acquisti con le foglie sarà più facile verificarne la freschezza e soprattutto potrai recuperare anche quella parte che si può trasformare in una salsa gustosa!

Altre ricette #dalladispensa sui profili di
Anna @lennesimoblog 
Luisa @tacchiepentole 
Vale @la_cucina_che_vale 

Per due porzioni:
- 4-5 carote con ciuffo
- una cipolla 
- un pezzetto di zenzero fresco
- 200 g di cannellini lessati
- brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
Per completare
- latte di cocco
- i ciuffi delle carote
- 30 g di mandorle
- uno spicchio di aglio
- olio extravergine di oliva
Pulisci le carote: separa radice e ciuffo (tienilo da parte) e pulisci le carote con una spazzola per rimuovere i residui di terra.
Taglia le carote a tocchetti. Trita la cipolla e falla rosolare in poco olio, insieme alla radice di zenzero pelata.
Aggiungi le carote, copri con il brodo e fai cuocere 20 minuti, finché le carote non sono tenere. Unisci i fagioli e regola di sale.
Frulla la crema, tenendo da parte un po’ del brodo di cottura per regolare la consistenza.
Con i ciuffi, prepara il pesto: riunisci le foglie dei ciuffi, lo spicchio di aglio pelato e le mandorle nel boccale del mixer. Aggiungi olio a filo e frulla.
Servi la crema con latte di cocco e qualche cucchiaio di pesto di ciuffi.
Se avanza, puoi usarlo per condire una pasta!
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#goodfoodlab #dadispensa #plantbased #zerowaste #buonoechefabene
RISOTTO AL POMODORO. [#aproladispensaecucino con @ RISOTTO AL POMODORO. [#aproladispensaecucino con @pettipomodoro ] 

Il risotto al pomodoro è un comfort food dell'infanzia, il piatto preferito di Ludo in assoluto. Un piatto semplice che scalda il cuore – e come tale deve essere fatto alla perfezione!
Io ho usato la passata di datterini BIO Il sublime Petti, una passata vellutata dal sapore dolce, ricco e intenso grazie alla lavorazione a bassa temperatura che preserva gusto e colore dei preziosi datterini 100% toscani.
Il sublime Petti è un prodotto unico, preparato con il 99,75% di datterini biologici e un pizzico di sale. È biologico certificato, vegan, senza glutine né grassi né conservanti. Ecco perché è così buono!
Ed è perfetto per condire il mio risotto, preparato con soli ingredienti da dispensa: per la ricotta di soia:
- 500 ml di bevanda di soia
- 25 ml di succo di limone
- sale
- un limone
per il risotto:
320 g di riso Carnaroli
200 ml di passata di datterino BIO Il sublime Petti brodo vegetale
olio extravergine di oliva
basilico
Scopri la ricetta completa su GoodFoodLab!
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ADV #pomodoropetti #scarpetti #CapolavoroToscano #pomodoro #datterini #datterinibio #Ilsublime #passatadidatterini #plantbased
@pasqualepetti
[#unagiornatavegana] oggi ho bisogno di energia. F [#unagiornatavegana] oggi ho bisogno di energia. Fuori piove, fa freddino, e ho una to do list lunga qualche chilometro 🙄

Mi sono messa a preparare la mia PANNA COCCA AL MATCHA: una coccola davvero, e con quel tocco di carica che mi serve per affrontare questa giornata infinita.

Per altre deliziose #ricettevegane vi rimando ai profili di
Alex @glicerinia 
Claudia @vitalmentebio 
Franci @undraghettoincucina 
Gaia @gaia_thegreenpantry 
Jurgita e Filippo @veggiesituation 
Stella @stella_bellomo_ 
Vanessa @vanessa_foodandfamily 
Vita @buonosanoquotidiano 
e al profilo della dott.ssa @silviagoggi per suggerimenti di alimentazione vegana.

Per 3 o 4 porzioni di panna cocca:
- una lattina da 400 ml di latte di cocco
- un cucchiaino (5 g) di agar agar in polvere
- 40/50 g di zucchero di cocco
- un pizzico di vaniglia
- mezzo cucchiaino di the matcha in polvere @mondomatcha 
Versare latte di cocco e zucchero in una pentola, mescolare con una frusta. Aggiungere la vaniglia e l'agar agar, mescolando bene per far sciogliere i grumi, mettere sul fuoco e portare a bollore. Aggiungere il matcha e cuocere ancora circa 4/5 minuti, mescolando sempre, per far addensare.
Versare negli stampini e far raffreddare. Decorare a piacere con frutti di bosco e chips di cocco.
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#goodfoodlab #pannacocca #plantbased #buonoechefabene #semplicementegreen
[#unpopiugreeninsieme ] questa prima settimana di [#unpopiugreeninsieme ] questa prima settimana di aprile sono ospite del progetto di Elena @semidielena per raccontare come la nostra alimentazione può essere più sostenibile. Perchè essere green è anche questo: alimentarsi pensando alla nostra salute e allo stesso tempo rispettando il nostro pianeta.

Il tip di oggi è dedicarsi all’autoproduzione. Fare in casa quello che solitamente si acquista ha tantissimi vantaggi: è l'ideale per chi vuole mangiare in modo più sano e sostenibile, fa risparmiare soldi e soprattutto permette di ridurre gli imballaggi! Prova a pensare a quanta plastica in meno ti porterai a casa.

Da cosa possiamo cominciare? Quasi tutto si può preparare in casa, dipende dal tempo che decidi di investire (e dalle tue abilità in cucina, senza dimenticare che tutto si può imparare!)

Per esempio, puoi preparare tutto il necessario per la tua colazione

- LATTE VEGETALE: è facile e senza sprechi! Per 1/2 litro di latte servono solo 125 g di mandorle e un sacchetto per il latte. La polpa che avanza puoi usarla in tantissime altre ricette!

PANE IN CASSETTA: una volta che assaggi quello fatto in casa, non tornerai più al pane gommoso sullo scaffale del super! Per un pane in cassetta servono solo 500 g di farina, 150 ml di latte, olio extravergine, 100 ml di acqua e 7 g di lievito: vale la pena provare!

CONFETTURE: un modo per non sprecare la frutta molto matura che hai in casa. Io uso il metodo Ferber, cerca su GoodFoodLab e inizia a sperimentare.

CEREALI E MUESLI: fatti in casa hanno tutto un altro sapore. E ci vuole davvero pochissimo! Per esempio, stasera puoi preparare un bel vaso di granola per la colazione di domani.

Cosa serve:
- 100 gr di fiocchi d’avena
- 80 gr di nocciole
- 1 cucchiaio di cacao
- 50 ml di sciroppo di acero o di riso
- 1 cucchiaio di olio d’oliva
- un bel pizzico di sale
Unisci tutti gli ingredienti in una ciotola e mescola bene fino ad amalgamare i liquidi con i secchi.
Versa in una teglia coperta da carta forno e cuoci a 180° per circa 15 minuti. Per garantire una cottura uniforme, puoi ruotare la teglia dopo una decina di minuti, senza mescolare la granola.

Io ho aggiunto banane essiccate, un sogno!
[#sanamerenda ] anche per i miei bambini Questo me [#sanamerenda ] anche per i miei bambini Questo mercoledì ha il sapore del primo giorno di scuola. È stato bello vedere nei loro occhi l’emozione di tornare a una quasi normalità. Ne avevano bisogno, e anche io 😅 Sia chiaro, adoro avere i miei bambini in giro per casa… Ma è stato un mese davvero impegnativo, fatto di equilibri stravolti, tanto nervosismo nell’aria e stanchezza.

Per cui oggi ci concediamo di festeggiare! Con una merenda speciale, dei COOKIES AL CIOCCOLATO (perché c’è sempre tutta la riserva delle uova di Pasqua da far fuori 😜)

Per una dozzina di cookies:
- 75 g farina
- 50 g di sciroppo di datteri (o altro sciroppo naturale)
- 100 g di burro di mandorle
- 50 g di cioccolato fondente tritato
- 1 cucchiaio di cacao in polvere
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
In una ciotola mescolare burro di mandorle e sciroppo di datteri. In un’altra ciotola setacciare farina, cacao e lievito. Unire gli ingredienti secchi nella ciotola dei liquidi, aggiungere il cioccolato tritato al coltello e mescolare. In meno di un minuto si formerà un impasto morbido ma compatto. Se dovesse sbriciolarsi: aggiungere uno o due cucchiai di latte vegetale.
Lasciar riposare in frigo per 1 ora. Stendere su un piano leggermente infarinato (o su foglio di carta forno) e ritagliare i biscotti. Disporli su una teglia, cuocere a 180º per 8-10 minuti (a seconda dello spessore).
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#goodfoodlab #plantbased #dalladispensa #chocolatecookies #vegancookies #veganfood #buonoechefabene
[#aproladispensaecucino ] questo piatto di linguin [#aproladispensaecucino ] questo piatto di linguine è un ottimo esempio della filosofia @aproladispensaecucino : ricette con ingredienti semplici, che tutti potenzialmente hanno in dispensa... e che in caso contrario si possono sostituire facilmente!

La ricetta originale di questo piatto - 100% vegetale e contenuta nel nostro ebook #pasquadadispensa - è con gli asparagi, ma non avendone un mazzetto in frigo, l’ho fatta... utilizzando le carote! Un risultato sorprendente cambiando solo un addendo 😉

Se vuoi scoprire questa e tutte le altre idee firmate Anna @lennesimoblog Luisa @tacchiepentole e Vale @la_cucina_che_vale vai sul nostro profilo @aproladispensaecucino e scopri come scaricare gratuitamente l’ebook, con ricette non solo per le festività pasquali ma buone sempre!
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#goodfoodlab #dalladispensa #ingredientidadispensa #plantbased #buonoechefabene
[#mangiaresostenibile ] il cioccolato, una di quel [#mangiaresostenibile ] il cioccolato, una di quelle cose che durante le feste pasquali non manca mai! Mangiarne un pezzetto da immediatamente una sensazione di piacere. Eppure dietro alla produzione di cacao e cioccolato si nascondono tante note amare.

Il cioccolato ha un’alta impronta ecologica (spazi delle piantagioni, acqua, energia, trasporto) e spesso la sua produzione coincide con sfruttamento minorile e ingiustizia sociale.

Dobbiamo smettere di consumarlo? No: dobbiamo farlo in modo consapevole, acquistando cioccolato FairTrade o del commercio Equo e Solidale.

Cosa significa? Il cacao con cui viene prodotto proviene da piantagioni dove vengono garantiti i diritti dei lavoratori. Il modo in cui viene coltivato è quanto più possibile sostenibile a livello ambientale e spesso è biologico. E naturalmente è anche più buono, provare per credere!

Se vuoi approfondire, leggi su GoodFoodLab o ascolta Cogito Ergo Sum - per un futuro sostenibile su @revolution_radio_australia di Nadja @nadja_abayaandheels e Manu @manus_journal 🎙 ogni mercoledì sono ospite e nella scorsa puntata abbiamo parlato proprio di cioccolato e sostenibilità.

Posso lasciarti senza ricetta? Giammai. Ecco la mia TENERINA SENZA BURRO per far fuori un po’ di cioccolato delle uova di Pasqua:

- 150 g di cioccolato fondente
- 3 uova bio
- 25 g di farina
- 45 g di olio extravergine d’oliva
- 100 g di zucchero di canna
Sciogli il cioccolato a bagnomaria. Aggiungi l’olio extravergine e lascia intiepidire. Dividi i tuorli dagli albumi. Monta gli albumi a neve; unisci tuorli e zucchero e montali finchè chiari e spumosi.
Aggiungi poi la farina e il cioccolato fuso, e mescola con una spatola.
Unisci infine gli albumi montati a neve, e amalgama senza smontare troppo il composto.
Versa in una teglia di 22 cm (meglio se a cerniera). Cuoci in forno a 180º per 20 minuti.
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#goodfoodlab #cioccolato #buonoechefabene #sanamerenda
[#apranzounpaninovegano ] questo sole tiepido ci f [#apranzounpaninovegano ] questo sole tiepido ci fa venir voglia di un pranzo in giardino, con un buon panino e un bicchiere di birra. Che ne pensi?

Per l’appuntamento di oggi con i nostri panini 100-% vegetali hai solo l’imbarazzo della scelta! Io ho preparato un BURGER MEDITERRANEO con tofu e pomodori secchi, ma sbircia anche tra le proposte di:
Martina @martina.vegancucinafelice 
Ale @alle_veggie 
Elena @laschiaccianoci 
Irina @irina_grigorii 
Jurgita e Filippo @veggiesituation 
Michela @run_veg 
Veronica @alegallybrunette 
e l’ospite del mese Dalia @dalia.franceschini 

Per il mio burger:
- 125g tofu al naturale
- 6 pomodori secchi sott’olio
- 1 cucchiaio di olive
- pangrattato qb
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Taglia il tofu a cubetti e versalo nel mixer.
Unisci i pomodori secchi, le olive e un cucchiaio di olio extravergine e frulla prima a impulsi e poi continua fino ad ottenere un composto di media consitenza.
Forma i burger, aggiungendo se serve un po’ di pangrattato. Cuocili in forno o in padella per qualche minuto, su entrambe i lati.

Ho farcito il panino con hummus classico, insalatina, il burger, avocado schiacciato con una forchetta e condito con limone, sale e peperoncino in fiocchi, e qualche pomodorino secco conservato sott’olio.
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#goodfoodlab #plantbased #paninovegano
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