Chi ha deciso di intraprendere un percorso più green lo sa: con bambini e ragazzi in età scolare bisogna cedere a qualche compromesso. Eppure, con un po’ di attenzione, si può tentare un rientro a scuola ecosostenibile, almeno in parte!
All’inizio di settembre – come la maggior parte dei genitori – abbiamo ricevuto la lista del materiale richiesto. E già come era successo lo scorso anno ho deciso di fare il meglio possibile senza mettere in difficoltà le insegnanti e nemmeno Leonardo, e senza sottoporlo al confronto con gli altri bambini… anche perché questo sarà un rientro a scuola molto particolare, sotto tanti punti di vista.
Siamo già consapevoli che quest’anno il materiale scolastico dovrà essere ben ordinato, etichettato e controllato ogni giorno. Per una semplice ragione: non sarà possibile per i bambini prestarsi ciò che non hanno, o utilizzare il materiale comune a disposizione della classe, prima di essere sanificato.
Come già avevo notato lo scorso anno, tra bustine, gomme, colle e copertine di libri e quaderni la plastica è tanta. Eppure anche in questo caso possiamo fare piccole scelte a favore dell’ambiente.
Innanzitutto, il riuso. Non serve acquistare zaino e astuccio nuovi tutti gli anni. Quelli di Leonardo erano praticamente ancora nuovi, avevano bisogno soltanto di una ripulita. Abbiamo lavato l’astuccio e l’abbiamo rifornito con materiale nuovo.
Puoi riusare anche le copertine plastificate dei quaderni, se sono ancora integre: basta pulirle con un po’ di alcool e cambiare l’etichetta. In questo modo puoi acquistare soltanto quelle che realmente servono!
Rientro a scuola ecosostenibile: cancelleria
Innazitutto, un suggerimento generale: acquista da piccoli negozi piuttosto che al supermercato o su internet. In questo modo sostieni le piccole imprese locali e soprattutto riduci gli imballi (che sono in genere di plastica!).
Di matite e pastelli, nella scuola primaria, se ne consumano tantissime. Io scelgo quelle in legno riciclato oppure proveniente da foreste gestite in modo responsabile come i pastelli ecologici Stabilo GreenColors. La linea Giotto di Natura è realizzata con il legno Cedro della California, una risorsa rinnovabile. Anche Faber-Castell produce matite in grafite in modo ecologico, usando soltanto legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile. In più, le foreste di proprietà assorbono 900 mila tonnellate di C02 e l’energia usata proviene da fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda i quaderni, spesso le maestre chiedono quelli in carta 100 g perché più resistenti. L’alternativa è sceglierli con il marchio FSC. Per gli altri gradi di scuola, invece, puoi usare i quaderni in carta riciclata non sbiancata come gli Oxygen e Flowers di Pigna.
Per limitare le classiche penne usa-e-getta a favore di una scelta più green, in cartoleria si trovano le versioni in bambù o in amido di mais biodegradabile. Le penne della linea B2P di Begreen sono realizzate quasi esclusivamente con plastica riciclata (da vecchie bottiglie). In più, hanno la cartuccia sostituibile: in questo modo limitano la creazione di rifiuti.
La scuola fornisce il diario, uguale per tutti i bambini e personalizzato sulle esigenze dell’istituto. Ma se acquisti un’agenda, controlla che sia realizzata con materiali provenienti da foreste sostenibili. Oppure scegli la linea di agende Equology di Quo Vadis, fatte con carta riciclata e con inchiostri vegetali.
Rientro a scuola ecosostenibile: gli acquisti intelligenti
Se hai bisogno di acquistare zaini e astucci, considera che ultimamente sono tante le aziende che producono in modo sostenibile o utilizzando materiali riciclati. Come sempre, basta informarsi!
Lo storico marchio Invicta dal 2019 ha due nuove linee (Solid e New Way Collection) perfette per l’idea di scuola ecosostenibile. Sono realizzate in tessuti denominati Ecomaterial, e derivati dal riciclo delle bottiglie in Pet. Il tessuto ecologico usato è resistente allo strappo, e mantiene le stesse caratteristiche tecniche e gli standard qualitativi del brand. Per uno zaino vengono riciclate in media 25 bottiglie da 500ml.
Anche la tedesca Ergobag realizza zaini per bambini ispirati agli zaini da trekking. Si tratta di prodotti ergonomici e disegnati sulla schiena dei bambini, che non gravano sulle spalle ma sulla zona pelvica più stabile. Anche per gli zaini Ergobag sono utilizzati tessili ricavati da bottiglie PET 100% riciclate. Una speciale attenzione che riduce notevolmente l’impatto negativo sull’ambiente.
Da sempre amo gli zaini Fjallraven, un’azienda svedese nata all’inizio degli anni ’60 e molto attenta alla produzione etica. Sono davvero perfetti per una scuola ecosostenibile e anche funzionale! Il loro zaino Kanken è stato creato con l’obiettivo di produrre zaini adatti alla schiena di bambini e ragazzi. Di recente è uscito il nuovo modello Re-Kanken, creato con poliestere 100% riciclato e riciclabile.
Per i ragazzi, ti segnalo lo zaino Patagonia Arbor Classic Pack, uno dei prodotti più popolari e versatili di Patagonia. È realizzato in poliestere riciclato, è totalmente impermeabile ed è in grado di proteggere libri e computer da maltempo.
Un altro marchio, sempre per la scuola superiore e l’università, è Everlane, che produce zaini in stile minimalista ed essenziale. Sullo shop è possibile acquistare due modelli: uno leggero e compatto, l’altro più strutturato rigido. Tutti i prodotti Everlane sono creati nel rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. Sul loro sito è possibile consultare l’elenco delle fabbriche in cui producono.
E la merenda?
La scuola che frequenta Leonardo, già dall’anno scorso, ha aderito a una serie di buone pratiche ecologiche e ha chiesto di fornire ai bambini una borraccia personale, per evitare che siano utilizzate bottiglie di plastica.
Le 24bottles Urban sono tra le mie preferite per i bambini perché sono leggerissime, comode e disponibili in varie misure (anche piccole, da 250 ml). Sono realizzate in Italia e sono ad impatto zero. Le Urban Bottles sono fatte di acciaio inossidabile e possono contenere qualsiasi tipo di bevanda, calda o fredda, acida o gassata, senza rilasciare sapore né sostanze nocive.
Se preferisci una borraccia a tenuta stagna, consiglio le Clima Bottles, sempre di 24Bottles. Disponibili da 330 ml, le Clima mantengono le bevande calde per 12 ore e fredde per 24.
E per la merenda? Nessun problema (e soprattutto riduciamo al minimo gli imballaggi in plastica!). Meglio abituare i bambini a portare con sé la merenda o il pranzo, magari fatti in casa, in contenitori riutilizzabili, invece di riempirli di snack confezionati: una buona abitudine che fa bene alla salute e anche all’ambiente.
>> leggi anche il mio articolo sulla merenda da portare a scuola
Nei negozi e su internet si trova un’ampia offerta di lunch box per la schiscetta o la merenda, in tanti diversi materiali. La cosa importante è che non occupi troppo spazio, sia abbastanza resistente e si apra in modo semplice.
Se hai già un contenitore a casa adatto per i bambini, anche in plastica, utilizzalo finché dura: limitiamo gli acquisti ed evitiamo quelli non indispensabili.
Se invece hai bisogno di comprare un porta merenda nuovo, prova a dare un’occhiata sullo shop di GreenTribu – ne troverai parecchi e tutti molto belli. Per me, il migliore per i bimbi è questo lunch box con contenitore facile da usare e perfetto per dividere i vari alimenti.
