Dopo le prime settimane di assaggi a pranzo, è arrivato il momento di proporre a Ludo anche un pasto serale.
La “regola generale” che i pediatri raccomandano è di introdurre la cena nel momento in cui il bambino mangia con gusto il pasto preparato a pranzo. Con Ludovico ho iniziato molto gradualmente, preparando per lui una porzione di pappa dolce, senza pretendere che rinunciasse poi alla sua tanto amata poppata.
Da qualche giorno sto pensando a delle puree delicate, ricche di cereali e completate da proteine vegetali o da formaggi freschi preferibilmente senza lattosio, con la speranza che possano aiutare a conciliare il sonno.
Una delle sue preferite, al momento, è a base di finocchi e robiola: utilizzo i cuori dei finocchi “cicciotti”, teneri e meno fibrosi delle foglie più esterne. Il finocchio è un ortaggio dal sapore dolce, noto soprattutto per le sue proprietà digestive: in realtà apporta benefici a tutto l’apparato gastrointestinale perchè evita la formazione di gas e riduce le contrazioni addominali, rendendolo un ingrediente prezioso in caso di coliche e fastidi intestinali, motivo per cui il finocchio viene anche consigliato alle mamme durante l’allattamento.
Crema di finocchi e robiola (dagli 8 mesi)
2 piccoli finocchi
350 ml circa di acqua
3-4 cucchiai di farina di semolino per bebè (per noi, Holle)
30 gr di robiola fresca
un cucchiaino di olio extravergine di oliva
un cucchiaio di parmigiano reggiano (preferibilmente bio e senza lattosio)
Lava i finocchi, tagliali in 4 parti ed elimina le foglie esterne, conservando solo i cuori. Mettili in un pentolino e aggiungi l’acqua. Porta a ebollizione e cuoci per circa 20 minuti.
Filtra il brodo ottenuto e conservalo, e passa i finocchi cotti al passaverdure.
Nel piatto, mescola la farina di semolino insieme a 200 ml circa di brodo. Aggiungi i finocchi passati e la robiola, e condisci con olio e parmigiano grattugiato.