Non c’è alcun dubbio che quando i nostri bambini hanno bisogno di energia e di un sorriso in più, la soluzione è solo una: un po’ di cioccolato!
Fu il grandioso popolo Maya (grandioso non solo per questo) a scoprire la bontà dei semi di cacao: tostando i semi e riducendoli in polvere, prepararono la prima cioccolata calda della storia, una bevanda con acqua e spezie, tra cui anche il peperoncino. Questa bevanda era considerata un ricostituente naturale dalla fatica fisica e mentale, e il cacao era un dono degli dei, simbolo di saggezza e potenza. Posso dargli torto?
La scienza ha dedicato al cioccolato parecchi studi, osservando la grande ricchezza di questo alimento, che contiene fortissimi antiossidanti, polifenoli (in particolare flavonoidi) e altre sostanze che liberano nel nostro corpo una serie di neurotrasmettitori che inducono le sensazioni di piacere e di benessere (se vuoi leggere qualcosa in più, ho già scritto a proposito del cioccolato quando ho preparato i tartufini con mandorle e nocciole).
È importante però, per godere di tutti questi benefici, che il cioccolato sia fondente, almeno al 70%, o vegano, perchè le proteine del latte pare possano bloccare l’assorbimento dei flavonoidi del cacao.
Quando far assaggiare il cioccolato ai bambini?
Secondo le indicazioni dei pediatri, sarebbe meglio non introdurre il cioccolato nell’alimentazione dei bambini fino ai 18-24 mesi: il loro fegato e i loro reni, prima di questa età, non sono ancora completamente pronti ad assimilare il cioccolato in modo efficace, dato il suo alto contenuto di grassi saturi. Attorno ai 18 mesi, se vuoi, puoi provare a proporre al tuo bambino il cacao, preferibilmente cacao crudo, sempre in piccole dosi, magari dentro a uno smoothie o – vista la stagione fredda in arrivo – in una bella tazza di latte di mandorla tiepido.
Quando penso a una merenda a base di cioccolato, è impossibile dimenticare la classica fetta di pane con la crema spalmabile cacao e nocciole (una versione sana, miraccomando, se non hai voglia di prepararla in casa). Ma siccome sono nata negli anni ’80 e cresciuta a suon di Bim Bum Bam e merendine, quelle che hanno lasciato il segno sono due: i pangoccioli, che ha sfornato la mia amica Laura, e le girelle al cioccolato.
La base per queste girelle al cioccolato è un semplicissimo pan di spagna senza zucchero, senza latte né burro, aromatizzato metà alla vaniglia e metà al cacao, farcito con una crema di cioccolato. Serve un pochino di attenzione per non rompere il pan di spagna e per ottenere delle girelle abbastanza carine – io le ho rifatte tre volte prima di arrendermi… ehm, dichiararmi soddisfatta!
Va bene, non saranno delle girelle esteticamente pazzesche, ma posso assicurarti che sono deliziose: leggere, non troppo dolci e divertenti da preparare.
Una risposta
Mi ricordano la mia infanzia!!!