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Good Food Lab

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12 Luglio 2021

Insalata di quinoa tricolore con hummus ai carciofi

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Articolo in collaborazione con Glion Institute

Amo le insalate, in qualunque stagione, e tra le mie preferite c’è senza dubbio questa insalata di quinoa tricolore. Un piatto ricco di gusto e consistenze diverse ma velocissima da preparare e realizzata quasi esclusivamente con ingredienti da dispensa.

Su quanto sia straordinaria la quinoa potremmo parlarne per ore! È una pianta erbacea di origine andina, che appartiene alla stessa famiglia di spinaci e barbabietole. Naturalmente priva di glutine, è ricchissima di proteine, carboidrati e fibre, oltre che di minerali tra cui calcio e zinco. Un vero “superfood” da acquistare e consumare in modo consapevole.

Il boom che hanno avuto le vendite di quinoa e dei suoi derivati negli ultimi hanno hanno provocato un vero sconvolgimento dove si produce, sulle Ande di Bolivia e Perù. Questi paesi sono tra i più poveri dell’America Latina, e vaste aree sono state convertite in monocoltura di quinoa destinata a Europa e NordAmerica, con effetti negativi sull’ambiente, sulla biodiversità e sulla sicurezza alimentare della popolazione indigena. Acquistare quinoa in modo responsabile, preferendo quella biologica e del commercio equo e solidale, diventa fondamentale per tutelarne la sua produzione.

Per trasformare questi chicchi deliziosi in un piatto unico, sano e nutriente ho aggiunto sapore e colore con alcune verdure conservate – sott’aceto e sott’olio, ingredienti che nella mia dispensa non mancano mai! E per completare l’insalata di quinoa tricolore ho preparato un delizioso hummus aromatizzato ai carciofi, e una ricotta di mandorle davvero speciale. 

insalata di quinoa tricolore

L’ispirazione arriva da una ricetta straordinaria realizzata dallo chef Andrea Samà, chef instructor di Glion Institute of Higher Education, una scuola svizzera internazionale che offre corsi di laurea e master in hospitality management. La mia insalata di quinoa tricolore è la semplice rivisitazione della sua Insalata di quinoa nera e amaranto vestiti d’estate, una delle tre ricette pensate per il nostro progetto AproLaDispensaECucino.

Glion Institute incontra AproLaDispensaECucino

Insieme alle mie compagne di avventura Anna, Luisa e Valentina abbiamo fatto parte di un bellissimo progetto in partnership con Glion, una scuola parte del gruppo Sommet Education, leader mondiale nella formazione in hospitality management.

Abbiamo partecipato a una stupenda ed esclusiva masterclass, proprio con lo chef Andrea Samà, che ha saputo ricreare oltre a delle ricette davvero interessanti anche lo spirito dell’educazione di Glion, caratterizzato da rigore accademico, corsi teorici e attività pratiche in cucina.

Glion è un istituto di eccellenza, classificato al terzo posto tra le migliori università al mondo in hospitality e leisure management, che forma studenti così preparati che il 98% di loro ottiene una o più richieste di lavoro subito dopo la laurea.

Non vedo l’ora di poter visitare uno dei due campus di Glion in Svizzera – ma ne esiste anche uno a Londra – caratterizzati da un ambiente multiculturale in cui è possibile crescere e sviluppare non solo la propria conoscenza nell’ambito dell’hospitality management ma anche relazioni interpersonali e professionali con persone provenienti da oltre 90 nazionalità. E sappiamo quanto lo scambio di culture diverse sia uno stimolo incredibile alla creatività!

Se vuoi saperne di più, e assaggiare tutte le ricette imparate dallo chef instructor di Glion Institute – oltre a piccoli trucchi e tips davvero interessanti – scarica l’e-book gratuito firmato AproLaDispensaECucino.

insalata di quinoa tricolore

Qui, invece, trovi la mia ricetta dell’insalata di quinoa tricolore.

Stampa

Insalata di quinoa tricolore

Una insalata fresca ed estiva, con ingredienti dalla dispensa, a base di quinoa, sottaceti, e servita con un delizioso hummus ai carciofini e ricotta di mandorle fatta in casa
Portata Primo piatto
Cucina Vegana
Keyword da dispensa, quinoa
Preparazione 30 minuti
Cottura 20 minuti
Porzioni 2 persone

Ingredienti

  • 150 g quinoa tricolore
  • 1 limone
  • 10 mini mais sott’aceto
  • 10 filetti di pomodori secchi sott’olio
  • 8 cucunci (frutti di cappero sottaceto)
  • 100 g carciofini sott'olio
  • 2 cucchiai olive taggiasche
  • 1 cucchiaio semi di zucca piccoli
  • 1 cucchiaino semi di cumino dei prati
  • una cipolla piccola
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

per l’hummus ai carciofini:

  • 150 g ceci lessati
  • 50 g tahin
  • 25 ml di acqua ghiacciata
  • succo di mezzo limone
  • 150 g di carciofini sott’olio

per i crostini di pane:

  • 2 fette di pan carrè integrale

per la ricotta di mandorle

  • 100 g di mandorle pelate
  • 200 g acqua
  • 5 g nigari in fiocchi o in polvere

Istruzioni

per la ricotta di mandorle (da preparare in anticipo):

  • Nel robot da cucina (io uso il Magimix Cook Expert) versa l'acqua e le mandorle. Imposta la temperatura a 80° e frulla a velocità 5 per 5 minuti. In alternativa, versa le mandorle e l'acqua in un frullatore, frulla ad alta velocità per 2 minuti, poi versa il composto ottenuto in una pentola e scalda fino a raggiungere quasi il bollore.
    Nel frattempo, fai sciogliere 5 g di nigari in 25 g di acqua.Una volta raggiunta la temperatura, aggiungi la soluzione di nigari e frulla ad alta velocità per altri 2 minuti.
    Versa il composto ottenuto in un cestino da formaggio foderato con una garza, premendo bene il composto, e fai riposare per almeno una notte – dovrà scolare tutto il siero.

per la quinoa:

  • Sciacqua la quinoa sotto acqua corrente in un colino a maglie fitte. Porta a bollore abbondante acqua salata e versa la quinoa. Cuoci per circa 15 minuti, poi scola e fai raffreddare sotto l’acqua per fermare la cottura.
  • Versa la quinoa ben scolata in una ciotola. Condisci con un cucchiaio di olio extravergine, succo di limone e sale.Taglia a brunoise i pomodori secchi, i mini mais, i carciofini e i fiori di cappero, e uniscili alla quinoa. Unisci infine i semi di zucca e i semi di cumino, e mescola bene per amalgamare.

per l’hummus ai carciofini:

  • Versa i ceci lessati nel robot da cucina. Avvia e frulla per ottenere una pasta granulosa, quindi aggiungi il succo di mezzo limone e il tahin, e frulla nuovamente. Aggiungi i carciofini scolati dal loro olio, e lentamente l’acqua ghiacciata, poca alla volta, continuando a frullare fino a ottenere un composto liscio e cremoso.

per i crostini di pane:

  • Metti il pancarrè tra due fogli di carta bagnata e stendilo con forza con il mattarello per ottenere una sfoglia sottile. Affetta la sfoglia a strisce larghe circa 1 cm o poco più, poi arrotolale intorno a un cilindro di metallo (tipo quello per fare i cannoli) per dargli una forma a ricciolo, e fai tostare in forno a 150° per 5 minuti.
  • Taglia la cipolla ad anelli e mettili in una ciotola con acqua ghiacciata. Lascia riposare 30 minuti.
  • Servi l'insalata di quinoa tricolore: stendi due cucchiai di hummus ai carciofini su ogni piatto. Aggiungi l'insalata di quinoa tricolore, un po' di ceci tenuti da parte e una mini pannocchia di mais.Con la ricotta di mandorle forma una quenelle, condisci con pepe nero macinato e appoggiala sull'insalata. Completa con il ricciolo di pane e gli anelli di cipolla croccanti.
insalata di quinoa tricolore

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Filed Under: per tutta la famiglia Tagged With: #aproladispensaecucino, dalla dispensa, primo piatto, quinoa, senza glutine, senza latte, senza uova, sottaceti, vegan

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Il mio libro Semplicemente Green

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Cristina Mauri - GREEN FOOD 🌱
La cucina è uno dei luoghi in cui spesso si espri La cucina è uno dei luoghi in cui spesso si esprime la dicotomia tra tradizione e innovazione. Ma una tradizione è viva solo se mette in discussione ciò che va preservato e ciò che va abbandonato. Sei d'accordo?

Questa creazione - Uovo in camicia su fonduta, patata, nocciole e cacao - si chiama "La Storia del Birichin così com'era 29 anni fa": è nato nel marzo 1993, quando L'Birichin ha aperto nel centro di Torino, e da allora non è mai cambiato. Un delizioso esempio di come innovazione diventa tradizione - e per fortuna resta invariata nel tempo!

Io l'ho preparato insieme allo chef Nicola Batavia, la scorsa settimana: l'uovo - rigorosamente in camicia - è appoggiato su una base di patata schiacciata a mano e condita con olio e sale, su un letto di fonduta di montasio. A completare, nocciole piemontesi e cacao. 

A cambiare, di anno in anno, è il piatto in cui viene servito.

Tradizione o innovazione? Nel dubbio, non vedo l'ora di assaggiarlo di nuovo!

p.s. domani lo chef festeggia i 29 anni con una cena davvero speciale. Prima del compleanno a cifra tonda... metti questo piatto nella tua "to-do-eat"!
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#goodfoodlab #vegetariano #vegetarianfood #gourmetfood
Crocchette, polpette e nuggets sono sempre nella t Crocchette, polpette e nuggets sono sempre nella top 5 delle ricette che i miei bimbi mi chiedono di preparare. Sono facili da fare e aiutano a mangiare vegetale con gusto. Tra i miei preferiti? I FALAFEL DI BROCCOLI!

Li trovi nel mio libro Semplicemente Green, dove ho raccolto più di 80 ricette - alcune già pubblicate, la maggior parte inedite - tutte riviste in una chiave nuova, con vari livelli di complessità da quello base, adatto ai bambini, all'upgrade perfetto per gli adulti (o per i piccoli curiosi).

E ci sono anche tantissimi consigli su come fare una spesa più consapevole, ridurre i rifiuti al supermercato, fare il menù settimanale, organizzare la cucina, sfruttare freezer, frigo e dispensa, far mangiare più verdura ai bambini.

Ma torniamo ai falafel: che dici, preparo una teglia in più?

🍽 piatto: @weissestal Tile
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#goodfoodlab @red_edizioni #plantbased #falafel #cucinavegetale #semplicementegreen😍❤️
Preparo questo cake salato almeno una volta al mes Preparo questo cake salato almeno una volta al mese, perché oltre a essere delizioso è un ottimo svuota frigo, perfetto per dare una nuova veste alle verdure grigliate, lessate o cotte al forno che sono avanzate dal giorno prima.

La ricetta è nel mio libro Semplicemente Green, edito da @red_edizioni - lo hai già provato?

Lascio qui l'impasto base, da arricchire come preferisci:
- 200 g farina di mais 
- 100 g farina di farro 
- 16 g lievito in polvere 
- 250 ml latte vegetale non zuccherato
- 3 uova bio
- 70 ml olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- 350 g di verdure cotte
In una ciotola, sbatti leggermente le uova con il latte vegetale e l’olio. Regola di sale.
Aggiungi la farina di farro setacciata con il lievito, la farina di mais, sale e pepe e mescola con un cucchiaio di legno, fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Unisci le verdure. Versa l’impasto nello stampo da plumcake foderato di carta forno e inforna subito.
Fai cuocere in forno caldo a 180° per 50 minuti.

Non perderti la versione contenuta nel libro, con un upgrade delizioso!
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#goodfoodlab #semplicementegreen #vegetarian #cucinasostenibile #antispreco #zerowaste
Al fast food, noi preferiamo sempre… il fast goo Al fast food, noi preferiamo sempre… il fast good! Come questo burger 100% vegetale, e a dir poco de-li-zio-so.

Si tratta del mio VEGGIE BURGER base, ecco le dosi per 2 panini:
- 150 g circa di fagioli (tondini, cannellini o borlotti)
- 50 g di riso originario semintegrale lessato e scolato
- 20 g di fiocchi d'avena grandi
- 1 cucchiaio di pangrattato circa (per regolare la consistenza)
- 1 cucchiaio di salsa teriyaki (in alternativa: salsa di soia)
- 1 cucchiaino di olio extra vergine
- sale
Riunisci tutti gli ingredienti tranne l'olio in un blender. Lavora per pochi secondi usando il tasto "pulse" per far amalgamare ma ottenere un composto granuloso e non omogeneo. Regola la consistenza aggiungendo pangrattato (se troppo morbido) o mezzo cucchiaino di salsa di soia (se troppo compatto).
Lascia riposare in frigo almeno 15 minuti.
Dividi il composto in due porzioni e forma il burger aiutandoti con un coppapasta.
Spennella con olio e cuoci il burger in padella oppure in forno a 200° per 15 minuti (girandoli a metà cottura).

Componi il panino con: pane semintegrale, rucola, burger, mayo vegana, funghi champignon affettati e saltati in padella con poco olio, cavolo rosso marinato (o sauerkraut).
.
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#goodfoodlab #plantbased #veggieburger #buonoechefabene #semplicementegreen
Già in cucina, alle prese con i preparativi? Per Già in cucina, alle prese con i preparativi? Per noi sarà un weekend tra pranzi in famiglia, amici da abbracciare e passeggiate in riva al mare.

Qualunque cosa ti aspetti… eat veggies! Lo dice anche la mia t-shirt 😎

Ci sono così tante alternative gustose e a base vegetale, che fanno bene a noi e al pianeta - e che evitano tanta sofferenza inutile.

Trovi tante idee nel mio libro Semplicemente Green per @red_edizioni come queste lasagne vegetariane. 

La ricetta è facilissima: fai saltare in padella con poco olio le verdure di stagione tagliate a tocchetti, e completa gli strati con besciamella fatta con latte di avena. Un passaggio in forno per una bella crosticina et voilà! E nemmeno a dirlo, il giorno dopo sono ancora più buone!

Quale ricetta green porterai in tavola in questi giorni?
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Foto: @blessedbrands.studio 

#goodfoodlab #semplicementegreen #plantbased #cucinavegetale #cucinasostenibile
Cerchi una ricetta alternativa alla tradizionaliss Cerchi una ricetta alternativa alla tradizionalissima torta pasqualina? Ecco una versione facilissima, veloce, con pochi ingredienti e - se vuoi - 100% veg.

Nel mio libro Semplicemente Green trovi tantissime idee con ingredienti di stagione e adatte anche ai giorni speciali, come la SPANAKOPITA.

Ti basteranno:
- una confezione di pasta fillo
- 600 g di spinaci
- 200 g di ricotta di soia (ricetta nel mio libro)
- 100 g di tofu
- maggiorana, aneto, o altri aromi a tuo gusto
- sale, pepe
Pulisci gli spinaci, lavali e falli saltare ancora umidi in una padella capiente (p un wok) con un cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio. Poi  tritali grossolanamente.
Versali in una ciotola e aggiungi la ricotta di soia, il tofu sbriciolato, le erbe tritate, sale e pepe. Mescola bene.
Stendi un foglio di pasta fillo, distribuisci una striscia di ripieno sul lato lungo del foglio e arrotola delicatame il foglio attorno al ripieno. Poi arrotola la striscia su se stessa, a formare una spirale. Disponi al centro di una teglia rotonda.
Prosegui con altra pasta fillo e altro ripieno e una volta ottenuto il rotolino, arrotola attorno alla prima spirale. Vai avanti così fino a finire pasta e ripieno. Spennella la superficie e il bordo più esterno della torta con olio extravergine e cuoci in forno caldo a 180° per circa 30 minuti, o comunque finché la superficie non è bella dorata.
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#goodfoodlab #semplicementegreen #cucinanaturale #cucinavegetale #plantbased
[in collaborazione con @elancylitalia ] Sapevi ch [in collaborazione con @elancylitalia ]

Sapevi che gli inestetismi della cellulite si combattono anche mangiando?
Che non vuol dire mangiare meno, ma mangiare cibi che aiutano a contrastarla - come questa insalatina con finocchi, arance ed erbe.

Secondo recenti studi, la causa della cellulite è l'infiammazione dei tessuti sottocutanei, innescati dalle cellule adipose (fonte: Società Italiana di Medicina Estetica). Una dieta troppo ricca di grassi e sale porta inevitabilmente all’accumulo di adipe localizzata che comprime i vasi sanguigni e linfatici e genera un’infiammazione proprio in quei punti in cui non vorremmo mai.

Per cui è importante:
- bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno
- consumare frutta e verdura ricchi di potassio - come tutte le verdure a foglia verde - e che favoriscono la diuresi, come ananas, anguria, carciofi, cetrioli e finocchi
- preferire alimenti a basso indice glicemico
- limitare sale e cibi confezionati.

Per ottenere la massima efficacia e ottenere risultati visibili, però, mangiare bene non basta: bisogna inserire la sana alimentazione all’interno di una routine composta anche dalla giusta attività fisica e dal massaggio quotidiano.

Con Elancyl ho imparato tutte le tecniche per un buon automassaggio, da ripetere tutti i giorni e in modo costante insieme ai prodotti Elancyl, formulati con ingredienti vegetali estratti da edera, caffè, olio di cartamo e microalghe.

Il suo metodo - creato nel 1971 - combina ripetizione, costanza e massaggio: io ho accettato la sfida, e tu?
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#elancylchallenge #sfidalatuacellulite #benessere #cosmesinaturale
Beccata a sgranocchiare l’ennesima mandorla! È Beccata a sgranocchiare l’ennesima mandorla!
È che io alla frutta a guscio non resisto, e se poi si parla di mandorle della California @mandorleit è facile indulgere nella loro bontà. 

In realtà il numero perfetto sarebbe 23: #23mandorle (30 g per la precisione), da mangiare come spuntino, per due o tre giorni a settimana. Assunte così sono una fonte preziosa di energia grazie ai tanti nutrienti che contengono:
⁃ proteine vegetali, 6 g per porzione
⁃ vitamine, specialmente vitamina E ma anche vitamine del gruppo B
 ⁃ fibre e acidi grassi essenziali
che ci aiutano a sostenere l’organismo con l’arrivo della nuova stagione.

Un motivo in più per assaggiare questo ingrediente prezioso - io ne ho fatto scorta durante il brunch organizzato @_acasadifra_ che aveva come protagonista proprio le mandorle della California.

E tu come ricarichi naturalmente la tua primavera?

#goodfoodlab #plantbased #springofenergy #acasadifra
Tra i piatti preferiti dei miei bambini ci sono le Tra i piatti preferiti dei miei bambini ci sono le nuggets. Di ceci, croccanti con le patate, a base di tofu, e ovviamente queste - con miglio e fagioli neri. Super sfiziose: qui vanno letteralmente a ruba - e piacciono tanto anche a noi grandi.

Ecco la ricetta:
- 180 g di miglio
- 200 g fagioli neri lessati
- 1 zucchina
- 20 g semi di chia
- 20 g semi di girasole
- 30 g pomodori secchi
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- 50 g farina di ceci
Cuoci il miglio in abbondante acqua salata per 15 minuti circa. Scola e fai raffreddare. Pulisci la zucchina: taglia la parte verde a cubetti e falli rosolare in padella con un filo di olio extravergine e un pizzico di sale.
Taglia a pezzi la parte interna della zucchina, versala nel boccale del frullatore insieme al miglio e ai pomodori secchi, e frulla per ottenere una crema abbastanza omogenea. Con una forchetta, schiaccia metà dei fagiol neri e versali in una ciotola capiente. Aggiungi l’impasto di miglio e zucchine, i fagioli neri interi, i semi e la farina di ceci, e inizia a impastare con le mani. Aggiungi tanta farina di ceci quanta ne serve per ottenere un impasto compatto. Regola di sale.
Forma le polpette e falle rosolare in padella con poco olio extravergine, poi termina la cottura in forno a 180° per 10 minuti.
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