Vedo gli involtini vietnamiti un po’ come l’alternativa gustosa e divertente – ma volendo anche un po’ chic – alla “solita insalata”. Li hai mai provati?Sono conosciuti anche come spring rolls, ma a differenza di quelli cinesi si consumano crudi e non fritti.
Credimi, sono più facili da fare di quello che sembra (basta solo un po’ di esercizio, ovvero ne fai una decina bruttarelli, poi quando ci prendi la mano escono benissimo) e soprattutto li puoi personalizzare in base alle verdure che hai a casa.

Come preparare degli involtini vietnamiti perfetti
Se non hai mai preparato questo tipo di involtini ti potrà sembrare un po’ complicato, ma in realtà basta davvero prenderci un po’ la mano!
Inizia immergendo le cialde di carta di riso, una alla volta, per 2 secondi in acqua tiepida. Non devono ammorbidirsi subito! Poi appoggiale su un tagliere (meglio se di legno) e inizia a farcirle. Nel tempo in cui appoggerai tutti gli ingredienti la cialda di riso si sarà inumidita e l’involtino sarà pronto da arrotolare.
Non ammollare troppo la cialda di carta di riso in acqua, bastano davvero pochissimi secondi per lato! Se la inumidisci troppo, non riuscirai ad arrotolare correttamente gli involtini vietnamiti perché la cialda si sfalderà completamente.
Importante: prepara in anticipo tutti gli ingredienti. Puoi tagliare il tofu (o il tempeh, per esempio) così come pulire tutte le altre verdure e sistemarle su un vassoio, pronti per usarli.
Non c’è una ricetta tradizionale univoca, ma gli involtini vietnamiti che piacciono a me contengono verdure crude affettate sottilmente – carote, daikon, cavolo cappuccio e altri ortaggi di stagione – e tofu. Ci andrebbero anche gli spaghetti di riso… ma mi sono accorta di non averne in dispensa, per cui questa volta ho fatto a meno.

Puoi servire i tuoi involtini vietnamiti già tagliati a metà – mi piace perché trovo sia molto più facile consumarli! Ma ricordati di tenerli distanziati prima di servirli, o di usare delle foglie di insalata per separarli, perchè tendono ad appiccicarsi l’un l’altro.
A me piace accompagnarli da un po’ di tamari, ma se preferisci puoi preparare la salsa tradizionale con cui vengono serviti, a base di burro di arachidi. Ti serviranno: 2 cucchiai di burro di arachidi da sciogliere in un mestolo di brodo, olio, sale e pepe nero, e se disponibile due cucchiai di salsa Hoisin (una salsa tipica della cucina cinese a base di salsa di soia, aglio, zenzero e arachidi). La mia amica Anna di Lennesimoblog invece serve i suoi involtini vegetariani con un pesto di anacardi e rucola.
Involtini vietnamiti
Ingredienti
- 15 fogli di carta di riso
- 1 fetta di cavolo cappuccio viola
- 2 carote
- 1 peperone rosso
- lattuga baby
- 2 panetti di tofu affumicato
- salsa di soia
- semi di sesamo
- olio extravergine di oliva
Istruzioni
- In una padella scalda un cucchiaio di olio extravergine e fai rosolare il tofu su tutti i lati. Taglialo a strisce.
- Pulisci le verdure e tagliale a bastoncini o strisce della stessa lunghezza del tofu. Prepara tutti gli ingredienti a portata di mano.
- Versa poca acqua in un piatto fondo abbastanza largo, poi immergi una cialda di riso per pochi secondi, da entrambe i lati, e appoggiala su un tagliere umido o un piatto pulito.
- Disponi subito gli ingredienti sulla cialda di riso, con rapidità: piano piano la cialda si inumidirà e poi sarà più difficile lavorarla. Partendo dal lato basso, arrotola l’involtino verso l'alto, stringendo gli ingredienti quanto serve. Verso la metà della cialda, ripiega i lembi laterali verso l’interno, poi continua ad arrotolare fino a chiudere. Disponi gli involtini pronti su un vassoio, distanziati tra loro (tendono ad appiccicarsi).
- Servi gli involtini tagliati a metà, con salsa di soia e sesamo.
Trovi questa ricetta – insieme a tante altre – in un bellissimo menù per la rubrica mensile #unpopiùgreeninsieme di Elena. Leggi qui il suo articolo.
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