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Pioggia e laugenbrot

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Trovo che i weekend di pioggia siano perfetti per le lunghe lievitazioni. Cosa c’è di meglio che rintanarsi in cucina e seguire i rituali dei rinfreschi, tuffare le mani nella farina e poi nell’impasto umido, accarezzarlo e sentire che tra le proprie mani quel mucchio di acqua e polveri prende consistenza?  A pensarci bene, per me ogni condizione fisica, mentale e meteorologica è adatta alla panificazione… ma quando fuori è grigio e umido, farsi avvolgere dal profumo del pane è una coccola più che meritata.

Questi panini, poi, sono davvero deliziosi, e vale la pena provarli. Sono tipici di un’area geografica che comprende Svizzera, Baviera e Sud Tirolo, dove cambiano nome e forma, ma la ricetta di base resta pressochè immutata: nel Canton Ticino si chiamano sinserli, simili a piccole baguette brune, mentre nei paesi di lingua tedesca prendono il nome di laugenbrot, o di bretzel se confezionati a forma di nodo.

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In casa nostra i bretzel sono sempre molto amati, e generalmente non sopravvivono troppo tempo fuori dal forno. Ma oggi avevo voglia di panini e non di nodi, e credo che questi piccoli palloncini avranno lo stesso destino dei loro cugini bavaresi. Adoro quel colore brunito, dato da una brevissima bollitura in acqua, sale e bicarbonato prima della cottura in forno: si forma una sottile crosticina arricchita da sale grosso o – in questo caso –  dalla croccantezza di vari semi come lino, sesamo, papavero e cumino.

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Sono una merenda sana e gustosa, arricchiti con un po’ di marmellata o farciti con del formaggio per una versione salata. Tanto buoni, che Leo li ha apprezzati così come sono, appena usciti dal forno e lasciati giusto giusto intiepidire!

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Laugenbrot a lievitazione naturale (per circa 15 panini)

130 gr di pasta madre rinfrescata e attiva
180 gr di acqua
400 gr di farina 0
1 cucchiaino di malto di riso
50 gr di burro
8 gr di sale

Per la cottura:
2 lt di acqua
100 gr di bicarbonato
20 gr di sale

Per completare:
fleur de sel
semi di sesamo e di papavero

Sciogli la pasta madre nell’acqua, poi aggiungi il malto e mescola bene.

Unisci la farina e comincia ad impastare (a mano o nella planetaria, con gancio e a velocità 1). Infine incorpora pian piano il burro a cubetti e il sale. Deve risultare un impasto omogeneo e lucido.

Forma una palla e metti l’impasto in una ciotola, coperto dalla pellicola: deve riposare un paio d’ore a temperatura ambiente e fino a 8 ore in frigorifero. Puoi impastare la sera e mettere a lievitare tutta la notte (vedi tabella).

Terminato il riposo, prendi l’impasto, rovescialo su una spianatoia leggermente infarinata e dividilo in porzioni di 40-50 gr l’uno. Poi forma i panini: per ottenere un bel panino tondo, puoi seguire il metodo di Piero che trovi spiegato in modo impeccabile qui: formatura dei panini

Lascia riposare i panini per circa 2 ore, coperti dalla pellicola o da un canovaccio leggero: devono raddoppiare di volume.

Prepara la soluzione mettendo a freddo acqua, sale e bicarbonato in una pentola capiente, e portando a bollore. Tuffa delicatamente pochi panini alla volta e cuocili per circa 30 secondi, poi scolali con l’aiuto di una schiumarola e appoggiali su un canovaccio ad asciugare. Puoi decorare i panini finchè la superficie è ancora umida, in modo che sale e semi aderiscano bene.

Una volta asciutti, pratica due tagli non troppo profondi con un coltello affilato o con una lametta, e inforna a 190º per una ventina di minuti.

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(Anche il metodo della “tabella riassuntiva” è frutto degli insegnamenti di ZioPiero… Un vulcano di idee, e tutte ottime!)

 

A presto!

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10 risposte

  1. sono bellissimi! non mi verranno mai così belli… ma secondo te posso usare il lievito di birra invece che il lievito madre, che non ce l’ho? grazie

    1. Vedrai che invece usciranno perfetti! Puoi usare il lievito di birra fresco (un cubetto per 500gr di farina). Ti suggerisco di aumentare un po’ la dose di liquido (il lievito madre è composto per 1/3 da acqua), ricordandoti di conservarne un po’ per sciogliere il sale e aggiungerlo alla fine. E ovviamente i tempi di lievitazione saranno molto più brevi: credo potresti impastare direttamente il mattino, lasciar riposare 2-3 ore e poi formare i panini e cuocerli. Fammi sapere come va!

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    1. Ciao, ogni farina ha una disreva capacite0 di assorbimento dell’acqua quindi puf2 essere necessario aumentare o diminuire le quantite0, comunque nella pasta madre non occorre essere precisi nelle dosi. Grazie mille :)ALe

    1. Certo Elisa! Di solito si usa in proporzione 1:100 sulla farina, quindi io ne metterei 4-5 gr per i 400 gr di farina usata nella ricetta. Fammi apere :-€

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