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Good Food Lab

Laboratorio di cucina e vita green per tutta la famiglia

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3 Marzo 2019

#mangiozerowaste: un progetto social per imparare a mangiare senza sprechi

Cercare di ridurre la nostra impronta ecologica non è una destinazione ma un percorso, e il nostro è cominciato proprio dalla cucina. La scorsa estate, quando abbiamo fatto l’esperimento di raccogliere tutta la plastica consumata in una settimana ci siamo resi conto che la maggior parte della spazzatura che noi produciamo è legata a ciò che mangiamo.

Alimentazione e spreco sono due temi strettamente collegati sia in termini di avanzi, sia di consumo di plastica usa e getta, imballaggi e di conseguenza di inquinamento ambientale.

È un tema su cui, qualche settimana fa, ci siamo ritrovate a discutere e confrontarci via Instagram, ed è nato così il progetto social MANGIO ZERO WASTE. Si tratta di un progetto che coinvolge una ventina di blogger attente a ecologia e alimentazione, e nasce per dare nuovi spunti e informazioni utili ad essere più attenti e ridurre al minimo – se non eliminare – scarti alimentari e plastica.

#mangiozerowaste: il nostro impegno

Viviamo in una cultura usa e getta, in cui la plastica è un materiale onnipresente. Eppure sappiamo che la plastica è un disastro per la salute del pianeta sia quando viene prodotta, sia nel momento in cui viene consumata per finire poi nelle nostre discariche – se non, peggio, dispersa nell’ambiente.

Prodotti in plastica come bottiglie, cannucce, piatti e posate costituiscono il 49% dei rifiuti marini: si tratta in genere di oggetti che vengono utilizzati per 5 minuti o poco più, e poi buttati via. Un grande spreco e al tempo stesso un danno incredibile per l’ambiente!

Diventa davvero fondamentale cercare di eliminare la plastica usa e getta e sostituirla con alternative più ecosostenibili, soprattutto se si parla di alimentazione. Come fare?

Innanzitutto, quando acquistiamo possiamo cercare di fare la spesa in modo più ecosostenibile, riducendo gli imballaggi che non servono e rivolgendoci a produttori diretti e negozi sfusi. Dall’altra parte, dobbiamo impegnarci anche quando siamo fuori casa, e portiamo il pranzo al lavoro, o la merenda al parco.

#mangiozerowaste: fuori casa, senza sprechi

PORTA LE POSATE DA CASA
Da quando sono mamma ho sempre con me un paio di cucchiaini – servono quando andiamo a mangiare il gelato o quando facciamo merenda fuori con yogurt o frullato!
Metti nella borsa una forchetta riutilizzabile: ti aiuterà a rimanere senza plastica tutto il giorno. Se non vuoi utilizzare quelle di acciaio, prediligi le usa e getta in bambù.

EVITA LE BOTTIGLIE DI PLASTICA
Puoi usare una bottiglia riutilizzabile, o una borraccia da riempire durante la giornata. Questo ti aiuterà ad evitare di acquistare altre bottiglie di plastica, e risparmierai anche!

NO ALLA CANNUCCIA
Le cannucce sono uno degli oggetti più inquinanti e non si possono riciclare! Quando sei al bar, semplicemente scegli di non usarla.
Se non riesci a farne a meno (o se ai tuoi bambini piace) scegli le cannucce riusabili in bambù o metallo, oppure quelle di carta o compostabili.

#mangiozerowaste progetto social per imparare a mangiare senza sprechi

USA CONTENITORI DUREVOLI
Per trasportare e conservare pranzo o merenda fuori casa, scegli contenitori in materiale durevole. Se hai già dei contenitori di plastica, non buttarli ma continua ad utilizzarli finché svolgono la loro funzione.
Se invece devi acquistare dei contenitori, puoi scegliere materiali sostenibili come vetro o metallo. La classica schiscetta è in alluminio, ma puoi trovarne anche in fibre di bambù.

ATTENZIONE ALLA PELLICOLA
Mentre i contenitori rigidi in plastica possono essere utilizzati finché durano, e poi possono essere facilmente riciclati, la pellicola trasparente è tra i tipi di plastica che hanno meno probabilità di essere riciclati.
Per coprire il cibo, puoi provare le stoffe coperte di cera d’api o di soia che possono essere usate al posto della maggior parte delle pellicole plastiche. 

AUTOPRODUZIONE
Che magnifica parola! Imparare a produrre in casa quello che abitualmente compreresti è una grandissima soddisfazione, oltre a essere importante dal punto di vista nutrizionale. Preparando in casa alimenti come il pane, il latte vegetale, i cereali della colazione e la merenda dei bambini, scegli tu gli ingredienti e ne controlli la qualità e l’origine.
E in più, è molto più economico e produci molti meni rifiuti perchè eviti di acquistare prodotti confezionati e imballati.

CUCINA DI PIU’…
Organizzati con il meal prep – un’amica lo chiama “lo sbattone della domenica” ma puoi farlo in qualunque giorno della settimana! Cucina un po’ di più e conserva quello che prepari in modo da usarlo per più giorni, risparmierai un sacco di tempo.

… E SPRECA DI MENO!
Ci sono tanti modi per riusare gli avanzi, e anche quello che in genere consideriamo scarto!

Segui il progetto #mangiozerowaste su Instagram: ti daremo idee e suggerimenti per i tuoi pranzi al sacco! Per partecipare e diffondere questa iniziativa, usa l’hashtag #mangiozerowaste.
E leggi gli articoli che le mie compagne di avventura hanno scritto a proposito:
– Stella Bellomo, la creatrice di questo bellissimo progetto: Parte il progetto social #mangiozerowaste
– Chiara di Chiharubatolecrostate, sempre sul lancio del progetto social #mangiozerowaste
– Sasha di Cakemania, sul suo Febbraio senza supermercato
– Lucia di La Balena Volante sulla sua esperienza Mangio zero waste.


E leggi gli articoli che le mie compagne di avventura hanno scritto a proposito:
– Stella Bellomo, la creatrice di questo bellissimo progetto: Parte il progetto social #mangiozerowaste
– Chiara di Chiharubatolecrostate, sempre sul lancio del progetto social #mangiozerowaste
– Sasha di Cakemania, sul suo Febbraio senza supermercato
– Lucia di La Balena Volante sulla sua esperienza Mangio zero waste.

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Filed Under: green life, meno plastica, sostenibilità Tagged With: zero waste

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Il mio libro Semplicemente Green

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Un ricettario free per te!

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Cristina Mauri - GREEN FOOD 🌱
La cucina è uno dei luoghi in cui spesso si espri La cucina è uno dei luoghi in cui spesso si esprime la dicotomia tra tradizione e innovazione. Ma una tradizione è viva solo se mette in discussione ciò che va preservato e ciò che va abbandonato. Sei d'accordo?

Questa creazione - Uovo in camicia su fonduta, patata, nocciole e cacao - si chiama "La Storia del Birichin così com'era 29 anni fa": è nato nel marzo 1993, quando L'Birichin ha aperto nel centro di Torino, e da allora non è mai cambiato. Un delizioso esempio di come innovazione diventa tradizione - e per fortuna resta invariata nel tempo!

Io l'ho preparato insieme allo chef Nicola Batavia, la scorsa settimana: l'uovo - rigorosamente in camicia - è appoggiato su una base di patata schiacciata a mano e condita con olio e sale, su un letto di fonduta di montasio. A completare, nocciole piemontesi e cacao. 

A cambiare, di anno in anno, è il piatto in cui viene servito.

Tradizione o innovazione? Nel dubbio, non vedo l'ora di assaggiarlo di nuovo!

p.s. domani lo chef festeggia i 29 anni con una cena davvero speciale. Prima del compleanno a cifra tonda... metti questo piatto nella tua "to-do-eat"!
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#goodfoodlab #vegetariano #vegetarianfood #gourmetfood
Crocchette, polpette e nuggets sono sempre nella t Crocchette, polpette e nuggets sono sempre nella top 5 delle ricette che i miei bimbi mi chiedono di preparare. Sono facili da fare e aiutano a mangiare vegetale con gusto. Tra i miei preferiti? I FALAFEL DI BROCCOLI!

Li trovi nel mio libro Semplicemente Green, dove ho raccolto più di 80 ricette - alcune già pubblicate, la maggior parte inedite - tutte riviste in una chiave nuova, con vari livelli di complessità da quello base, adatto ai bambini, all'upgrade perfetto per gli adulti (o per i piccoli curiosi).

E ci sono anche tantissimi consigli su come fare una spesa più consapevole, ridurre i rifiuti al supermercato, fare il menù settimanale, organizzare la cucina, sfruttare freezer, frigo e dispensa, far mangiare più verdura ai bambini.

Ma torniamo ai falafel: che dici, preparo una teglia in più?

🍽 piatto: @weissestal Tile
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#goodfoodlab @red_edizioni #plantbased #falafel #cucinavegetale #semplicementegreen😍❤️
Preparo questo cake salato almeno una volta al mes Preparo questo cake salato almeno una volta al mese, perché oltre a essere delizioso è un ottimo svuota frigo, perfetto per dare una nuova veste alle verdure grigliate, lessate o cotte al forno che sono avanzate dal giorno prima.

La ricetta è nel mio libro Semplicemente Green, edito da @red_edizioni - lo hai già provato?

Lascio qui l'impasto base, da arricchire come preferisci:
- 200 g farina di mais 
- 100 g farina di farro 
- 16 g lievito in polvere 
- 250 ml latte vegetale non zuccherato
- 3 uova bio
- 70 ml olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- 350 g di verdure cotte
In una ciotola, sbatti leggermente le uova con il latte vegetale e l’olio. Regola di sale.
Aggiungi la farina di farro setacciata con il lievito, la farina di mais, sale e pepe e mescola con un cucchiaio di legno, fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Unisci le verdure. Versa l’impasto nello stampo da plumcake foderato di carta forno e inforna subito.
Fai cuocere in forno caldo a 180° per 50 minuti.

Non perderti la versione contenuta nel libro, con un upgrade delizioso!
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#goodfoodlab #semplicementegreen #vegetarian #cucinasostenibile #antispreco #zerowaste
Al fast food, noi preferiamo sempre… il fast goo Al fast food, noi preferiamo sempre… il fast good! Come questo burger 100% vegetale, e a dir poco de-li-zio-so.

Si tratta del mio VEGGIE BURGER base, ecco le dosi per 2 panini:
- 150 g circa di fagioli (tondini, cannellini o borlotti)
- 50 g di riso originario semintegrale lessato e scolato
- 20 g di fiocchi d'avena grandi
- 1 cucchiaio di pangrattato circa (per regolare la consistenza)
- 1 cucchiaio di salsa teriyaki (in alternativa: salsa di soia)
- 1 cucchiaino di olio extra vergine
- sale
Riunisci tutti gli ingredienti tranne l'olio in un blender. Lavora per pochi secondi usando il tasto "pulse" per far amalgamare ma ottenere un composto granuloso e non omogeneo. Regola la consistenza aggiungendo pangrattato (se troppo morbido) o mezzo cucchiaino di salsa di soia (se troppo compatto).
Lascia riposare in frigo almeno 15 minuti.
Dividi il composto in due porzioni e forma il burger aiutandoti con un coppapasta.
Spennella con olio e cuoci il burger in padella oppure in forno a 200° per 15 minuti (girandoli a metà cottura).

Componi il panino con: pane semintegrale, rucola, burger, mayo vegana, funghi champignon affettati e saltati in padella con poco olio, cavolo rosso marinato (o sauerkraut).
.
.
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#goodfoodlab #plantbased #veggieburger #buonoechefabene #semplicementegreen
Già in cucina, alle prese con i preparativi? Per Già in cucina, alle prese con i preparativi? Per noi sarà un weekend tra pranzi in famiglia, amici da abbracciare e passeggiate in riva al mare.

Qualunque cosa ti aspetti… eat veggies! Lo dice anche la mia t-shirt 😎

Ci sono così tante alternative gustose e a base vegetale, che fanno bene a noi e al pianeta - e che evitano tanta sofferenza inutile.

Trovi tante idee nel mio libro Semplicemente Green per @red_edizioni come queste lasagne vegetariane. 

La ricetta è facilissima: fai saltare in padella con poco olio le verdure di stagione tagliate a tocchetti, e completa gli strati con besciamella fatta con latte di avena. Un passaggio in forno per una bella crosticina et voilà! E nemmeno a dirlo, il giorno dopo sono ancora più buone!

Quale ricetta green porterai in tavola in questi giorni?
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Foto: @blessedbrands.studio 

#goodfoodlab #semplicementegreen #plantbased #cucinavegetale #cucinasostenibile
Cerchi una ricetta alternativa alla tradizionaliss Cerchi una ricetta alternativa alla tradizionalissima torta pasqualina? Ecco una versione facilissima, veloce, con pochi ingredienti e - se vuoi - 100% veg.

Nel mio libro Semplicemente Green trovi tantissime idee con ingredienti di stagione e adatte anche ai giorni speciali, come la SPANAKOPITA.

Ti basteranno:
- una confezione di pasta fillo
- 600 g di spinaci
- 200 g di ricotta di soia (ricetta nel mio libro)
- 100 g di tofu
- maggiorana, aneto, o altri aromi a tuo gusto
- sale, pepe
Pulisci gli spinaci, lavali e falli saltare ancora umidi in una padella capiente (p un wok) con un cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio. Poi  tritali grossolanamente.
Versali in una ciotola e aggiungi la ricotta di soia, il tofu sbriciolato, le erbe tritate, sale e pepe. Mescola bene.
Stendi un foglio di pasta fillo, distribuisci una striscia di ripieno sul lato lungo del foglio e arrotola delicatame il foglio attorno al ripieno. Poi arrotola la striscia su se stessa, a formare una spirale. Disponi al centro di una teglia rotonda.
Prosegui con altra pasta fillo e altro ripieno e una volta ottenuto il rotolino, arrotola attorno alla prima spirale. Vai avanti così fino a finire pasta e ripieno. Spennella la superficie e il bordo più esterno della torta con olio extravergine e cuoci in forno caldo a 180° per circa 30 minuti, o comunque finché la superficie non è bella dorata.
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#goodfoodlab #semplicementegreen #cucinanaturale #cucinavegetale #plantbased
[in collaborazione con @elancylitalia ] Sapevi ch [in collaborazione con @elancylitalia ]

Sapevi che gli inestetismi della cellulite si combattono anche mangiando?
Che non vuol dire mangiare meno, ma mangiare cibi che aiutano a contrastarla - come questa insalatina con finocchi, arance ed erbe.

Secondo recenti studi, la causa della cellulite è l'infiammazione dei tessuti sottocutanei, innescati dalle cellule adipose (fonte: Società Italiana di Medicina Estetica). Una dieta troppo ricca di grassi e sale porta inevitabilmente all’accumulo di adipe localizzata che comprime i vasi sanguigni e linfatici e genera un’infiammazione proprio in quei punti in cui non vorremmo mai.

Per cui è importante:
- bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno
- consumare frutta e verdura ricchi di potassio - come tutte le verdure a foglia verde - e che favoriscono la diuresi, come ananas, anguria, carciofi, cetrioli e finocchi
- preferire alimenti a basso indice glicemico
- limitare sale e cibi confezionati.

Per ottenere la massima efficacia e ottenere risultati visibili, però, mangiare bene non basta: bisogna inserire la sana alimentazione all’interno di una routine composta anche dalla giusta attività fisica e dal massaggio quotidiano.

Con Elancyl ho imparato tutte le tecniche per un buon automassaggio, da ripetere tutti i giorni e in modo costante insieme ai prodotti Elancyl, formulati con ingredienti vegetali estratti da edera, caffè, olio di cartamo e microalghe.

Il suo metodo - creato nel 1971 - combina ripetizione, costanza e massaggio: io ho accettato la sfida, e tu?
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#elancylchallenge #sfidalatuacellulite #benessere #cosmesinaturale
Beccata a sgranocchiare l’ennesima mandorla! È Beccata a sgranocchiare l’ennesima mandorla!
È che io alla frutta a guscio non resisto, e se poi si parla di mandorle della California @mandorleit è facile indulgere nella loro bontà. 

In realtà il numero perfetto sarebbe 23: #23mandorle (30 g per la precisione), da mangiare come spuntino, per due o tre giorni a settimana. Assunte così sono una fonte preziosa di energia grazie ai tanti nutrienti che contengono:
⁃ proteine vegetali, 6 g per porzione
⁃ vitamine, specialmente vitamina E ma anche vitamine del gruppo B
 ⁃ fibre e acidi grassi essenziali
che ci aiutano a sostenere l’organismo con l’arrivo della nuova stagione.

Un motivo in più per assaggiare questo ingrediente prezioso - io ne ho fatto scorta durante il brunch organizzato @_acasadifra_ che aveva come protagonista proprio le mandorle della California.

E tu come ricarichi naturalmente la tua primavera?

#goodfoodlab #plantbased #springofenergy #acasadifra
Tra i piatti preferiti dei miei bambini ci sono le Tra i piatti preferiti dei miei bambini ci sono le nuggets. Di ceci, croccanti con le patate, a base di tofu, e ovviamente queste - con miglio e fagioli neri. Super sfiziose: qui vanno letteralmente a ruba - e piacciono tanto anche a noi grandi.

Ecco la ricetta:
- 180 g di miglio
- 200 g fagioli neri lessati
- 1 zucchina
- 20 g semi di chia
- 20 g semi di girasole
- 30 g pomodori secchi
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- 50 g farina di ceci
Cuoci il miglio in abbondante acqua salata per 15 minuti circa. Scola e fai raffreddare. Pulisci la zucchina: taglia la parte verde a cubetti e falli rosolare in padella con un filo di olio extravergine e un pizzico di sale.
Taglia a pezzi la parte interna della zucchina, versala nel boccale del frullatore insieme al miglio e ai pomodori secchi, e frulla per ottenere una crema abbastanza omogenea. Con una forchetta, schiaccia metà dei fagiol neri e versali in una ciotola capiente. Aggiungi l’impasto di miglio e zucchine, i fagioli neri interi, i semi e la farina di ceci, e inizia a impastare con le mani. Aggiungi tanta farina di ceci quanta ne serve per ottenere un impasto compatto. Regola di sale.
Forma le polpette e falle rosolare in padella con poco olio extravergine, poi termina la cottura in forno a 180° per 10 minuti.
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#goodfoodlab #ricettedadispensa #dalladispensa #plantbased #cucinasostenibile
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