Con gli involucri di cartone delle uova si possono fare tantissime cose. Un esempio? Il nostro progetto green: un semenzaio, un piccolo “nido” dedicato alla germinazione dei semi e alla preparazione delle piantine da trapiantare.
La primavera è il momento migliore dell’anno per iniziare la coltivazione delle erbe aromatiche: è un’attività divertente, in cui è bello coinvolgere anche i più piccoli, in modo che possano osservare la crescita delle piantine sin dal momento della semina. E scaricando il bellissimo printable “Il mio semenzaio” disegnato da Sonia Cattaneo, i bimbi potranno completare il semenzaio con le etichette delle piantine seminate, e anche confezionarlo come piccolo regalo!
Basta conservare i contenitori delle uova realizzati in cartoncino o carta riciclata, ecologici e biodegradabili, ed eventualmente i mezzi gusci d’uovo vuoti, e procurarsi:
– del terriccio naturale adatto alle coltivazioni biologiche
– dei semi provenienti da agricoltura biologica
– dei bastoncini, stuzzicadenti o stecchini da gelato
Disponete in ogni spazio il mezzo guscio d’uovo, se lo usate – noi abbiamo saltato questo passaggio per un semplicissimo motivo… Leo adora aprire le uova quando cucino, ma lo fa con poca delicatezza, e i gusci che avevamo erano praticamente inutilizzabili :-)
A questo punto è il momento di versare il terriccio all’interno di ogni guscio d’uovo o di ogni spazio del contenitore con l’aiuto di un cucchiaio. Effettuare la semina è molto semplice: bisogna premere leggermente il terriccio con la punta del dito, formando una fossetta, ed inserite tre o quattro semini, poi ricoprite con un po’ di terra.
Innaffiate con poche gocce d’acqua o – ancora meglio – con uno spray e completate con le etichette, ritagliandole e incollandole su uno stecchino.
Costruire un semenzaio con i bambini è un progetto utile ed educativo, sotto molti aspetti. Si tratta di un’attività adatta a qualunque età, che permette loro di sporcarsi le mani – letteralmente – per giocare e allo stesso tempo compiere un piccolo lavoro. Inoltre, li mette a contatto con la natura e con il ciclo della vita, di fronte alla scoperta della nascita e della crescita delle piantine partendo dal seme, insegnando loro la pazienza e l’attesa.
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