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3 Marzo 2021

Come organizzare un bagno zero waste

Oltre alla cucina, anche il bagno è una stanza che genera molti rifiuti. La maggior parte dei prodotti sono venduti come articoli monouso e realizzati con diversi materiali, il che li rende difficili da riciclare e quindi sono semplicemente gettati nell’indifferenziato. Pensa ai semplici spazzolini da denti: in Italia se ne vendono quasi 300 milioni ogni anno. Per questo, ho cominciato ad organizzare il mio bagno zero waste – e oggi ti spiego come.

Innanzitutto, una premessa: il passaggio a una vita meno sprechi può sembrare lungo e faticoso ma in realtà – se fatto in modo graduale e senza fretta – è molto semplice.

Non devi apportare tutti i miglioramenti contemporaneamente, e in effetti non ti consiglio di farlo. A meno che tu non stia affrontando un trasloco: allora sarà davvero più facile fare decluttering! La cosa importante da tenere a mente, in ogni caso, è che usare ciò che hai già e passare lentamente ad abitudini differenti è molto più sostenibile, sia per il pianeta che per te stessə.

Photo by Photoholgic on Unsplash

Un bagno zero waste è più costoso?

Dipende. Passare a un bagno zero waste può essere leggermente più costoso se stai sostituendo i prodotti per la cura personale tradizionali (di plastica) con prodotti in materiali naturali. Anche se la popolarità e la diffusione di queste alternative stanno facendo diminuire sensibilmente i prezzi.

Per prima cosa, seleziona tra quello che già possiedi tutti quei prodotti durevoli (anche non propriamente ecologici) che puoi continuare ad utilizzare. Sostituire una spazzola ancora in buono stato o il tuo spazzolino elettrico solo perché vorresti delle alternative senza plastica è un controsenso!

Concentrati su cosa puoi fare realmente, senza stress. Ogni piccolo passo avanti è positivo e se è possibile per te fare una scelta diversa per un bagno zero waste, è una vittoria. Ma se non è possibile, nessun problema!

Secondo step: ripensa ai tuoi acquisti, soprattutto ai prodotti per la cura personale come detergenti e shampoo, creme, trucchi, rasoi e prodotti per l’igiene orale. Quel particolare prodotto che possiedi e che hai sempre acquistato è assolutamente necessario o potresti provare un marchio diverso? L’imballaggio è riutilizzabile? Potresti riempirlo o farlo da solo?

Ci sono diverse soluzioni:

  • potresti trovare una ricetta per produrre da te una crema, un detergente o un sapone. Dovrai solo procurarti gli ingredienti e provare a farlo.
    Questa è l’opzione che richiede più tempo, ma di solito è anche la più economica.
  • potresti trovare un negozio che abbia prodotti sfusi disponibili e portare con te il tuo contenitore vuoto per riempirlo. Anche questa è una opzione conveniente, perché le ricariche sono generalmente più economiche dei nuovi prodotti.
  • potresti fare qualche ricerca per trovare un prodotto sostitutivo realizzato con un materiale migliore o con un imballaggio migliore. Rispetto alla plastica, i migliori packaging sono quelli compostabili, di vetro, cartone o metallo. Potrebbe essere più costoso del tuo prodotto abituale, ma ha il vantaggio di essere una transazione più veloce rispetto alle prime due opzioni.

Queste tre soluzioni hanno un impatto più positivo, ma se non dovessi riuscire a sostituire alcuni dei tuoi prodotti con alternative più ecologiche, nessun problema. Puoi continuare ad acquistare lo stesso prodotto, ma impegnarti a smontare l’imballaggio per riciclare correttamente tutti i componenti. Questa è una cosa utile da fare ed è importante per gli articoli forniti in imballaggi composti da più di un materiale.

Alternative ecofriendly per il bagno zero waste

Igiene orale

In Italia ogni anno vengono venduti quasi 300 milioni di spazzolini da denti vengono. Questi spazzolini, che hanno una durata limitata che va dai due ai tre mesi, finiscono nell’indifferenziato e probabilmente non saranno mai riciclati. Ed è verosimile che solo nel nostro paese finiscano buttate più di 1400 tonnellate di spazzolini da denti.

Come possiamo migliorare questo aspetto? Innanzitutto, se hai ancora degli spazzolini tradizionali ricordati di riutilizzarli per le attività di pulizia prima di smaltirli. Sono perfetti per pulire angolini e fughe tra le piastrelle!

Quali sono le alternative ecofriendly? Probabilmente hai già sentito parlare di spazzolini da denti in bambù e per una buona ragione: sono quasi interamente compostabili! Una volta che hai finito di usarli, rimuovi le setole con delle pinze (o semplicemente rompi la testa se non puoi) e getta il manico nel compost. Le setole non possono essere riciclate o compostate, ma meglio buttare solo quelle piuttosto che un intero spazzolino!

Se preferisci evitare gli spazzolini in bambù, ci sono quelli con manico in bioplastica di Lamazuna, con testina sostituibile. Anche nel caso di questo spazzolino, una volta consumate le setole si può sostituire soltanto la testina invece di buttare lo spazzolino intero. In più Lamazuna ha studiato un programma di riciclo di testine e setole in collaborazione con Terracycle (una società specializzata nel riciclaggio dei cosiddetti rifiuti “non riciclabili”). Per aderire, basta inviare le testine usate direttamente in sede a Lamazuna, in modo gratuito.

>> su GreenTribù trovi tantissimi prodotti plastic free per la tua igiene orale

Se preferisci uno spazzolino elettrico, assicurati che ti permetta di sostituire solo la testina. Esistono alcune aziende che producono testine compatibili eco-friendly, se invece preferisci quelle originali di plastica puoi pensare di smaltirle con TerraCycle (insieme a tanti altri rifiuti).

Anche i tradizionali tubetti di dentifricio sono dei rifiuti che possiamo riconsiderare. I tubetti di plastica non si possono riciclare. In tutto il mondo, ogni anno, ne vengono gettati via 3.000 tonnellate.

Se non hai esigenze particolari, puoi passare a un dentifricio solido, che non ha nulla da invidiare al classico tubetto. È compatto, generalmente venduto in vasetto di vetro come quello che utilizzo io di Georganics (ma ci sono anche alternative a cubetto o pastiglie). In genere è più costoso di quelli tradizionali, ma dura molto di più. Ed è facilissimo da usare: basta bagnare lo spazzolino e strofinarlo al dentifricio.

Per quanto riguarda il filo interdentale, evita quello sintetico e scegline uno naturale, come i dental floss di Georganics, vegan e compostabili. Il contenitore e dosatore riutilizzabile è un barattolo di vetro con tappo di metallo, e una volta terminato il filo basterà sostituirlo con una ricarica.

Saponi, shampoo, bagnoschiuma

In Italia solo il 43% dei rifiuti di plastica viene riciclato. I prodotti convenzionali sono disponibili in bottiglie di plastica o tubi morbidi che sono difficili da riciclare, per non parlare del fatto che nuove bottiglie devono essere acquistate più e più volte. E inoltre si accumulano nella doccia creando disordine.

La prima alternativa per un bagno zero waste sono i prodotti alla spina, che ti permettono di utilizzare sempre lo stesso contenitore. Ma tra i miei prodotti preferiti ci sono i cosmetici solidi.

In versione solida esistono sia shampoo che balsamo, con ingredienti adatti alle tue esigenze. Non importa il tipo di capelli: ci sarà sicuramente un’opzione sostenibile che funzioni per te – magari serve solo fare qualche prova.
Io ho testato almeno una decina di prodotti prima di arrivare a quello che mi soddisfa: gli shampoo solidi Nooda. Sono un’ottima soluzione per la cura dei capelli, perché fatti con olii e burri vegetali in grado di nutrirli, idratarli e profumarli delicatamente.

Photo by Sincerely Media on Unsplash

Depilazione

Hai mai fatto caso che i rasoi da donna costano mediamente di più di quelli da uomo? Credimi, sono identici. Svolgono la stessa funzione… e sono di plastica usa e getta. Ogni anno ne vengono buttati via 2 miliardi: uno spreco incredibile.

Personalmente non sono una grande fan del rasoio, ma in caso di necessità è comodo per cui ho acquistato un rasoio di sicurezza. I rasoi di sicurezza sono realizzati in acciaio inossidabile, il che significa che possono essere riciclati alla fine della loro vita, ma probabilmente non ci arriveranno mai. Sono eterni e si cambiano solo le lamette! E sono anche esteticamente bellissimi! Io ho preso questo rasoio di sicurezza rose gold su GreenTribù, realizzato con il 60% di acciaio inox riciclato e completamente plastic free. È facile da utilizzare e sicuro, perché le lame sono sostituibili svitando la testina. E anche le lame si possono riciclare!

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Filed Under: green life Tagged With: bagno zero waste, ecosostenibilità, sostenibilità

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Cristina Mauri - GREEN FOOD 🌱
Con questo caldo è bene svuotare la dispensa e fa Con questo caldo è bene svuotare la dispensa e far fuori tutti i rimasugli di cereali soffiati e croccanti. 

Ancora meglio per preparare una bella merenda fresca e golosa: la torta di cereali e cioccolato, una delle ricette di Semplicemente Green, il mio libro di cucina sostenibile per tutta la famiglia per @red_edizioni 

Conservala in frigo, già tagliata a fette o cubotti, e servila con gelato/panna montata veg/alternativa vegetale allo yogurt e tanta frutta di stagione.
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#goodfoodlab #semplicementegreen #plantbased #sanamerenda
Mini burger di melanzane! Sono perfetti per una ce Mini burger di melanzane! Sono perfetti per una cenetta light, insieme a un’insalata fresca e pomodorini maturi. Ma chi sono io per impedirti di metterli in un bel panino? 

Ecco come prepararli:
- 2 melanzane tonde
- 250 g di fagioli borlotti lessati
- 2/3 pomodori secchi
- 50 g circa di pangrattato integrale
- peperoncino in polvere
- menta essiccata
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Pulisci le melanzane, tagliale a cubetti e sistemale in un colino con un pugno di sale grosso. Fai riposare 1 h per eliminare parte dell'acqua di vegetazione.
Scalda un cucchiaio di olio in una padella e cuoci le melanzane per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Versa 2/3 delle melanzane cotte nel frullatore, unisci i fagioli borlotti e i pomodori secchi e frulla per ottenere un impasto. Aggiungi il resto delle melanzane, il peperoncino, pangrattato (potrebbe servirne di più o di meno a seconda del grado di umidità del tuo impasto) e menta essiccata e mescola bene.
Forma i burger e disponili su una teglia con carta forno. Spennella con poco olio e cuoci in forno a 180° per 20 min.
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#goodfoodlab #plantbased #dispensavegetale #burgerdimelanzane #fagioli #semplicementegreen
Sono sicura che diventerà una delle tue ricette p Sono sicura che diventerà una delle tue ricette preferite dell’estate: la crema di pomodori arrostiti. Si prepara in pochi passaggi ed è squisita sia tiepida che fresca.

La ricetta è nel mio libro Semplicemente Green, edito da @red_edizioni e ha un trucco per renderla davvero irresistibile, ma te ne regalo una versione semplificata da provare subito!

Cosa serve:
- 1 kg pomodori anche di qualità mista
- 1 cipolla/cipollotto
- uno spicchio aglio
- 250 ml di brodo vegetale
- basilico
- crostini di pane
- sale e pepe
- olio extravergine di oliva

Lava i pomodori, tagliali in parti e versali in una teglia. Aggiungi la cipolla tagliata a spicchi e l’aglio privato del germoglio, poi condisci con olio extravergine, sale e pepe e cuoci in forno caldo a 220º per 40 minuti.
Versa il tutto nel boccale del frullatore, aggiungi basilico e/o altre erbe aromatiche e frulla. Unisci il brodo, poco alla volta per regolare la consistenza a seconda del tuo gusto, poi regola di sale.
Servi con olio extravergine, basilico, yogurt vegetale e crostini di pane.
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#goodfoodlab #semplicementegreen #cremadipomodori #plantbased
I miei bambini lo chiamano “il burger di Hulk” I miei bambini lo chiamano “il burger di Hulk” per il loro colore. In effetti è un piatto ricco di proteine, veloce da preparare e gustosissimo: con pane integrale, verdure di stagione e una salsina è perfetto per la nostra “serata burger” - e anche per celebrare #burgerday insieme a tuttə lə amicə di #apranzounpaninovegano

Scopri le ricette di
Martina @martina.vegancucinafelice 
Veronica @alegallybrunette 
Michi @run_veg 

La ricetta del green burger è una delle mie preferite del mio libro Semplicemente Green, ti lascio qui come preparare questo meraviglioso burger - da completare come preferisci!
- 200 g di piselli
- 200 g di edamame
- 1 cipolla
- 25 g di tahin
- 25 g di semi di girasole 
- uno spicchio di aglio
- pangrattato
- olio extravergine d’oliva 

Fai lessare edamame e piselli in abbondante acqua salata per 5 minuti. Scola e lascia intiepidire. 
Frulla grossolanamente i semi di girasole. Versa nel boccale del mixer la cipolla, lo spicchio di aglio privato del germoglio, i piselli e gli edamame e avvia per formare un composto non troppo omogeneo. Aggiungi i semi di girasole, il tahin e regola di sale. Poi unisci pangrattato per creare un impasto non troppo appiccicoso.
Forma i burger con l'aiuto di un coppapasta. Puoi disporli su una teglia coperta di carta forno, spennellarli leggermente di olio e farli cuocere a 200° per circa 15 minuti, oppure cuocerli direttamente in padella, in poco olio extravergine.
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#goodfoodlab #plantbased #semplicementegreen
La cucina è uno dei luoghi in cui spesso si espri La cucina è uno dei luoghi in cui spesso si esprime la dicotomia tra tradizione e innovazione. Ma una tradizione è viva solo se mette in discussione ciò che va preservato e ciò che va abbandonato. Sei d'accordo?

Questa creazione - Uovo in camicia su fonduta, patata, nocciole e cacao - si chiama "La Storia del Birichin così com'era 29 anni fa": è nato nel marzo 1993, quando L'Birichin ha aperto nel centro di Torino, e da allora non è mai cambiato. Un delizioso esempio di come innovazione diventa tradizione - e per fortuna resta invariata nel tempo!

Io l'ho preparato insieme allo chef Nicola Batavia, la scorsa settimana: l'uovo - rigorosamente in camicia - è appoggiato su una base di patata schiacciata a mano e condita con olio e sale, su un letto di fonduta di montasio. A completare, nocciole piemontesi e cacao. 

A cambiare, di anno in anno, è il piatto in cui viene servito.

Tradizione o innovazione? Nel dubbio, non vedo l'ora di assaggiarlo di nuovo!

p.s. domani lo chef festeggia i 29 anni con una cena davvero speciale. Prima del compleanno a cifra tonda... metti questo piatto nella tua "to-do-eat"!
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#goodfoodlab #vegetariano #vegetarianfood #gourmetfood
Crocchette, polpette e nuggets sono sempre nella t Crocchette, polpette e nuggets sono sempre nella top 5 delle ricette che i miei bimbi mi chiedono di preparare. Sono facili da fare e aiutano a mangiare vegetale con gusto. Tra i miei preferiti? I FALAFEL DI BROCCOLI!

Li trovi nel mio libro Semplicemente Green, dove ho raccolto più di 80 ricette - alcune già pubblicate, la maggior parte inedite - tutte riviste in una chiave nuova, con vari livelli di complessità da quello base, adatto ai bambini, all'upgrade perfetto per gli adulti (o per i piccoli curiosi).

E ci sono anche tantissimi consigli su come fare una spesa più consapevole, ridurre i rifiuti al supermercato, fare il menù settimanale, organizzare la cucina, sfruttare freezer, frigo e dispensa, far mangiare più verdura ai bambini.

Ma torniamo ai falafel: che dici, preparo una teglia in più?

🍽 piatto: @weissestal Tile
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#goodfoodlab @red_edizioni #plantbased #falafel #cucinavegetale #semplicementegreen😍❤️
Preparo questo cake salato almeno una volta al mes Preparo questo cake salato almeno una volta al mese, perché oltre a essere delizioso è un ottimo svuota frigo, perfetto per dare una nuova veste alle verdure grigliate, lessate o cotte al forno che sono avanzate dal giorno prima.

La ricetta è nel mio libro Semplicemente Green, edito da @red_edizioni - lo hai già provato?

Lascio qui l'impasto base, da arricchire come preferisci:
- 200 g farina di mais 
- 100 g farina di farro 
- 16 g lievito in polvere 
- 250 ml latte vegetale non zuccherato
- 3 uova bio
- 70 ml olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- 350 g di verdure cotte
In una ciotola, sbatti leggermente le uova con il latte vegetale e l’olio. Regola di sale.
Aggiungi la farina di farro setacciata con il lievito, la farina di mais, sale e pepe e mescola con un cucchiaio di legno, fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Unisci le verdure. Versa l’impasto nello stampo da plumcake foderato di carta forno e inforna subito.
Fai cuocere in forno caldo a 180° per 50 minuti.

Non perderti la versione contenuta nel libro, con un upgrade delizioso!
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#goodfoodlab #semplicementegreen #vegetarian #cucinasostenibile #antispreco #zerowaste
Al fast food, noi preferiamo sempre… il fast goo Al fast food, noi preferiamo sempre… il fast good! Come questo burger 100% vegetale, e a dir poco de-li-zio-so.

Si tratta del mio VEGGIE BURGER base, ecco le dosi per 2 panini:
- 150 g circa di fagioli (tondini, cannellini o borlotti)
- 50 g di riso originario semintegrale lessato e scolato
- 20 g di fiocchi d'avena grandi
- 1 cucchiaio di pangrattato circa (per regolare la consistenza)
- 1 cucchiaio di salsa teriyaki (in alternativa: salsa di soia)
- 1 cucchiaino di olio extra vergine
- sale
Riunisci tutti gli ingredienti tranne l'olio in un blender. Lavora per pochi secondi usando il tasto "pulse" per far amalgamare ma ottenere un composto granuloso e non omogeneo. Regola la consistenza aggiungendo pangrattato (se troppo morbido) o mezzo cucchiaino di salsa di soia (se troppo compatto).
Lascia riposare in frigo almeno 15 minuti.
Dividi il composto in due porzioni e forma il burger aiutandoti con un coppapasta.
Spennella con olio e cuoci il burger in padella oppure in forno a 200° per 15 minuti (girandoli a metà cottura).

Componi il panino con: pane semintegrale, rucola, burger, mayo vegana, funghi champignon affettati e saltati in padella con poco olio, cavolo rosso marinato (o sauerkraut).
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#goodfoodlab #plantbased #veggieburger #buonoechefabene #semplicementegreen
Già in cucina, alle prese con i preparativi? Per Già in cucina, alle prese con i preparativi? Per noi sarà un weekend tra pranzi in famiglia, amici da abbracciare e passeggiate in riva al mare.

Qualunque cosa ti aspetti… eat veggies! Lo dice anche la mia t-shirt 😎

Ci sono così tante alternative gustose e a base vegetale, che fanno bene a noi e al pianeta - e che evitano tanta sofferenza inutile.

Trovi tante idee nel mio libro Semplicemente Green per @red_edizioni come queste lasagne vegetariane. 

La ricetta è facilissima: fai saltare in padella con poco olio le verdure di stagione tagliate a tocchetti, e completa gli strati con besciamella fatta con latte di avena. Un passaggio in forno per una bella crosticina et voilà! E nemmeno a dirlo, il giorno dopo sono ancora più buone!

Quale ricetta green porterai in tavola in questi giorni?
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Foto: @blessedbrands.studio 

#goodfoodlab #semplicementegreen #plantbased #cucinavegetale #cucinasostenibile
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