La bella stagione è alle porte e una delle cose che i miei bambini amano fare è mangiare fuori – che sia in montagna, in un parco o anche sul prato di casa, per loro è sempre picnic! In ogni caso, la sfida vera è organizzare un picnic senza plastica.
Ho tanti ricordi dei pranzi al sacco con la mia famiglia, quando ero bambina. Tra i miei preferiti ci sono i picnic seduti sulle coperte srotolate in mezzo a stelle alpine e genziane, a mangiare panini e sgranocchiare mele guardando le splendide Dolomiti della Val di Fassa. Qualche volta ci si concedeva un assaggio in qualche rifugio, ma molto spesso avevamo i nostri zaini pieni di bontà fatte in casa, e ovviamente le nostre borracce da riempire alla prima fontana.
Oggi che sono più adulta e più consapevole il romanticismo di quei ricordi è offuscato dal pensiero di quanto possono essere devastanti i picnic per l’ambiente. Basta pensare a quante pellicole per alimenti, quante bottiglie di plastica, quanti bicchieri, piatti, tovaglioli sporchi, sacchetti di plastica, incarti di biscotti, cracker e caramelle vengono dimenticati nei classici luoghi da picnic.
Picnic senza plastica: i miei 5 consigli
Possiamo fare di più e meglio, è questa la filosofia del nostro progetto #mangiozerowaste ideato da Stella Bellomo e a cui hanno aderito una ventina di blogger attente ai temi di ecologia e zero waste. Puoi scoprire di più leggendo il post introduttivo sul progetto #mangiozerowaste.
Con l’arrivo della primavera abbiamo scelto proprio il tema picnic: ecco perchè ho pensato di condividere con te i miei 5 consigli su come organizzare un picnic senza plastica.
1. Porta la tua bottiglia
Può essere una borraccia in metallo (in genere sono comode, indistruttibili e leggere, perfette per i bambini) o una bottiglia di vetro (noi usiamo la Flaska, la adoriamo!).
L’importante è fare a meno delle bottiglie di plastica, che possono rilasciare sostanze chimiche dannose e indurre la proliferazione batterica, se riutilizzate e non lavate bene. La scelta migliore è acquistarne una in materiale durevole: si risparmia ed è molto più ecologico e sano.
2. Evita cibi incartati
Gli snack e le merendine che infili nella tua borsa da picnic sono una fonte (quasi) sicura di spazzatura. Oltre ad essere una scelta poco healthy!
Se ci fai caso, la maggior parte degli snack che acquisti sono incartati in confezioni in “materiale non ancora riciclabile” – è la scritta che spesso appare sugli imballaggi e che mi fa davvero arrabbiare.
Se proprio non puoi fare a meno di questi alimenti, porta una borsa o una piccola sacca di cotone con chiusura a coulisse e usala per raccogliere gli imballaggi. Sì lo so, spesso in spiagge e aree picnic c’è il cestino, ma hai mai notato che si riempie in un attimo? In più gli incarti di caramelle, barrette energetiche e grissini sono leggeri e il vento può farli volare via, disperdendoli nell’ambiente circostante.
È molto più economico, ecologico e salutare pensare a degli snack fatti in casa. Vuoi qualche idea? Prova i crackers di semi, i cookies alle carote o dei muffin alla banana e sesamo. E se non hai tempo o voglia per metterti in cucina, riempi un piccolo vasetto con frutta a guscio mista e frutta disidratata, oppure con un po’ di granola.
3. Usa contenitori in materiale ecologico
Dalla classica schiscetta in metallo ai vasetti di vetro riusato: vale tutto per portarsi un buon pasto durante il picnic senza plastica!
A me piace molto preparare delle salad in a jar: ognuno ha il suo vasetto pieno di ricette deliziose. Si possono personalizzare gli ingredienti – così almeno durante il picnic non c’è il classico “a me non piacciono i pomodori!” o “mamma, toglimi le olive!”. E basta poco per creare un piatto completo.
Se invece preferisci i panini, puoi farcirli e conservarli poi in sacchetti di carta (sì, quelli del pane ma più piccoli) o in poco alluminio, che poi conserverai e destinerai al riciclo una volta tornati a casa.
4. Scegli stoviglie ecosostenibili
Ormai non ci sono scuse, perché si trovano un po’ ovunque. Puoi utilizzare piatti bicchieri e posate biodegradabili, ci sono in diversi materiali – te ne ho parlato in occasione della nostra festa di compleanno ecosostenibile.
Ma per un picnic senza plastica che si rispetti puoi anche attrezzarti con posate riutilizzabili di legno (hai visto che belle quelle di Bowlpros?) o in fibra di bambù, le trovi in tanti negozi, ed esistono anche i set di stoviglie per i bambini.
A meno che tu non abbia intenzione di organizzare un elegante e raffinato picnic sulla riva del fiume in cui sfoggiare il tuo cesto da picnic con piatti di ceramica e posate di metallo, ovviamente!
5. Porta a casa gli avanzi!
Finito il tuo picnic senza plastica, rimane però qualche avanzo… a questo punto è fondamentale raccogliere qualunque scarto e provvedere a differenziarlo. Sì, anche se si tratta di cibo: è meglio non disperderlo nell’ambiente perchè potrebbe essere dannoso per l’ecosistema – basti pensare agli animali selvatici che si mangiano la parmigiana di zia Carmela, un disastro!
In genere, io porto nella borsa da picnic qualche sacchetto in carta riciclata oppure le buste in mater-bi, lasciando dietro di noi un ambiente pulito e riducendo al minimo i segni del nostro passaggio.
Per altri suggerimenti su come organizzare un picnic ecosostenibile, ti rimando agli articoli scritti dalle altre ragazze che fanno parte del progetto #mangiozerowaste:
– Stella ci da alcuni suggerimenti su come organizzare un picnic sostenibile
– Chiara oltre ai suoi consigli, dà delle ricette super da provare, perfette da portare a un picnic.