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Good Food Lab

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2 Aprile 2020

Pane integrale con semi

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Da tempo volevo provare questo pane integrale con semi che avevo addocchiato sul bellissimo libro di Emmanuel Hadjiandreou “How to make bread“. È un pane in cassetta semplice da fare – come tutti quelli proposti nel manuale – e davvero delizioso.

Il metodo proposto da Hadjiandreou e che sto utilizzando moltissimo anche per altri tipi di lievitati è una tecnica elementare ma efficace. Dopo aver mescolato gli ingredienti, si esegue una serie di pieghe circolari, a intervalli regolari. E non servono impastatrici nè lunghe lavorazioni sul piano. Il tutto viene fatto direttamente nella ciotola in cui si crea il primo impasto!

Queste pieghe, davvero facili da realizzare, danno forza all’impasto e promuovono la formazione del glutine, essenziale per avere una crescita del pane e una buona alveolatura.

pane integrale con semi
Impasto in ciotola

Finiti i 4 giri di pieghe, lascio riposare l’impasto coperto (in modo che non si formi una crosta dura in superficie). In genere uso un foglio di beeswax o della pellicola in mater-bi: l’importante è che la ciotola sia ben sigillata. Le migliori condizioni per la lievitazione infatti sono il calore e una certa umidità.

pane integrale
L’impasto dopo i 4 giri di pieghe e dopo la prima lievitazione: deve risultare gonfio ed elastico

Puoi usare il forno come una piccola camera di lievitazione! Io lascio il mio impasto nel forno spento, con la luce accesa, in modo che raggiunga facilmente la giusta temperatura. Una volta ottenuto un impasto bello gonfio, si passa allo shaping. Questo pane integrale va cotto in uno stampo da pane in cassetta, o da plumcake, dopo avergli dato una forma arrotolata.

Subito dopo l’ultima lievitazione nello stampo, è pronto per essere cotto! Prima di infornare nel forno ben caldo, verso sempre una tazza di acqua sul fondo del forno (in alternativa puoi mettere un recipiente in metallo riempito a metà di acqua, sempre sul fondo sul fondo del forno). Questo serve per creare umidità in cottura, e aiuta a creare la crosta al pane e renderlo più buono e fragrante.

lievitazione in forma
Il pane dopo l’ultima lievitazione nella forma, pronto per andare in forno
pane integrale con semi
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Pane integrale con semi

Un pane in cassetta rustico e ricco di fibre, perfetto per toast e sandwiches
Portata Pane e lievitati
Cucina Italiana
Keyword farina integrale, grano saraceno, integrale, semi di girasole, semi di lino, sesamo
Preparazione 30 minuti
Cottura 25 minuti
lievitazione 5 ore

Equipment

  • Stampo da pane in cassetta o da plumcake

Ingredienti

  • 300 ml di acqua
  • 20 g semi di sesamo
  • 20 g semi di lino
  • 20 g semi di girasole
  • 20 g grano saraceno
  • 400 g farina integrale
  • 100 g farina tipo 1
  • 10 g sale fino
  • 4 g lievito secco attivo oppure 8 g di lievito di birra fresco
  • 80 g di acqua tiepida

Istruzioni

  • La sera prima, in una ciotola ampia metti a bagno tutti i semi in 300 ml di acqua. Mescola e lascia riposare tutta la notte in frigo.
  • La mattina seguente: in una ciotola, setaccia le farine e aggiungi il sale, e mescola. Sciogli il lievito di birra (fresco o secco) in un bicchiere con 80 g di acqua tiepida.
  • Versa l’acqua con il lievito nella ciotola dei semi, poi unisci le farine. Mescola con un cucchiaio di legno finché non si forma un composto appiccicoso. Copri e lascia riposare 10 minuti.
  • Trascorso il tempo, fai un giro di pieghe circolari nella ciotola: prendi un lembo di impasto, tiralo e ripiegalo verso il centro. Ruota leggermente la ciotola, poi prendi un altro lembo e ripiegalo al centro. Continua così finché non esaurisci il giro. A questo punto, copri e lascia riposare 10 minuti.
    Ripeti questa operazione delle pieghe alternate al riposo altre due volte. Finito l’ultimo (il terzo) riposo, fai un altro giro di pieghe, copri bene e lascia lievitare al caldo (circa 25º).
    Io lascio l'impasto nel forno spento con la luce accesa.
  • Quando l’impasto è raddoppiato, rovescialo su un piano leggermente infarinato. Ripiega un lembo verso il centro, copri con l'altro lembo formando un rettangolo allungato. Tira l'impasto e dagli la forma di un salsicciotto, poi piegalo ad U e arrotola i due lembi su se stessi. Mettilo nello stampo leggermente oliato per l’ultima lievitazione.
  • Far riposare fino al raddoppio: l'impasto deve arrivare quasi fino al bordo dello stampo, ci vorranno 1-2 ore.
    Cuoci in forno caldo a 220º per 25 minuti, con un recipiente resistente al calore pieno d’acqua sul fondo del forno, che aiuterà a creare la giusta umidità.
    Estrai il pane dal forno e sformalo subito. Lascia raffreddare su una gratella.

Note

Conserva il pane in un sacchetto di carta o di tela.
Puoi congelarlo, tagliato a fette e riposto in sacchetti adatti (in mater-Bi) fino a 3 mesi.
pane integrale con semi

Filed Under: cucina naturale, per tutta la famiglia Tagged With: #aproladispensaecucino, autoproduzione, integrale, lievitati, pane, vegan

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Cristina Mauri - Good Food Lab
[#bakingtherapy ] programmi per questa serata uggi [#bakingtherapy ] programmi per questa serata uggiosa? Io sto preparando una super GRANOLA AL MANGO per la colazione di domani, e ho pensato bene di condividere la ricetta!

E ti svelo anche un altro segreto: il mango l’ho essiccato io con Biosec @tauro_essiccatori - uno strumento utilissimo per ridurre gli sprechi e preparare ingredienti deliziosi e super sani! Se ti ho incuriosito, su essiccare.com trovi tante idee e una mia rubrica per “essiccare di stagione”

Per la granola:
- 100 g di fiocchi d'avena grandi
- 50 g di mandorle a lamelle
- 25 g di olio di cocco
- 50 g di sciroppo d'acero o altro dolcificante naturale liquido 
- un pizzico di sale
- 30 g di cocco a scaglie
- 30 g di mango essiccato
In una ciotola capiente, versare i fiocchi di avena e le mandorle a scaglie. Aggiungere un bel pizzico di sale.
Tagliare le fettine di mango essiccato in pezzetti da circa 1 cm. Aggiungerli nella ciotola insieme alle scaglie di cocco.
Unire anche lo sciroppo dolcificante e l'olio di cocco sciolto, e mescolare bene con un cucchiaio di legno finché gli ingredienti secchi non sono belli coperti dai liquidi.
Versare su una teglia coperta da carta forno, compattando leggermente con un cucchiaio o una spatola. Cuocere in forno caldo a 150° per circa 10 minuti, girando a metà la granola.
Conservare in un vasetto a chiusura ermetica, fino a 3 settimane (ma sparirà prima!)
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#goodfoodlab #granola #essiccare #tauroessiccatori
[#cucinavegetale ] come sostituisci le proteine an [#cucinavegetale ] come sostituisci le proteine animali?

Se stai facendo i primi passi verso una alimentazione a base vegetale (che sia vegetariana o vegana) sicuramente questa sarà stata una delle tue prime domande. 

Falsi miti da sfatare a parte, ti ricordo di rivolgerti sempre a un professionista per creare una dieta alimentare bilanciata. 
Io penso al lato pratico: cosa mettere nel piatto per portare un po' di gusto e varietà?

Tra i miei ingredienti preferiti ci sono i DERIVATI DELLA SOIA - tofu e tempeh, prodotti dalla fermentazione dei fagioli. Ormai si trovano facilmente anche al supermercato, ed esistono anche versioni aromatizzate (con erbe, olive, curcuma, verdure) e a base di altri legumi (come il tempeh di ceci che io adoro).

Come li cucino? Per me, il passaggio principale è la marinatura! Salsa di soia, senape, succo di limone e spezie aiutano a dare una marcia in più a prodotti nutrizionalmente ottimi.

Ecco come preparo di solito la marinatura per il tempeh:
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di succo di limone
- un pezzetto di radice di zenzero fresco
- peperoncino
Mescola salsa di soia, succo di limone, zenzero grattugiato e peperoncino. Taglia il tempeh a fette o cubetti e lascialo marinare per almeno 30 minuti in una ciotola con la salsa.
Puoi cuocerlo su una piastra calda, con pochissimo olio, oppure in forno, disposto su una teglia con carta forno, per 10 minuti (o finché bello croccante, come preferisci!)

Ti piacciono tofu e tempeh? Vorresti un approfondimento? Oppure vuoi regalarmi la tua ricetta preferita?

Se ti interessa saperne di più dal punto di vista nutrizionale, ti rimando alla dott.ssa Silvia Goggi @silviagoggi - MD con specializzazione in Scienze dell’Alimentazione e alla dott.ssa Elena Mazzetto @semidielena - dietista specializzanda in Alimentazione e dietistica vegetale.
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#goodfoodlab #plantbased #proteinevegetali
[#pizzaday ] la condivisione del cibo è un atto [#pizzaday ] la condivisione del cibo è un atto d’amore, e se si tratta di condividere una fetta di pizza… è amore vero!

Sei tra quelli che non ne mollano nemmeno un morso, o fai assaggiare volentieri la tua pizza? A me piace prepararne di tanti tipi diversi, e lasciare che ognuno si serva assaggiando quelle che preferisce, dalle classiche alle più gourmet - ovviamente tutte veg.

Questa pizza tagliata a fette per me è il simbolo di un’amicizia. È il ricordo di una bellissima giornata passata insieme alle mie “amiche di dispensa”, quando ancora si poteva condividere un pasto insieme. Spero torneremo a farlo presto. E se sarà pizza… ancora meglio!!!
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#pizzaday #goodfoodlab #pizza #vegetarianfood #aproladispensaecucino
[#unagiornatavegana ] il segreto per rendere speci [#unagiornatavegana ] il segreto per rendere speciale ogni crema di verdura? Una spolverata di DUKKAH! È una miscela di semi, erbe e spezie diffusa in tutta l’Africa nord-orientale.

Io oggi l’ho messa su una VELLUTATA DI PATATE DOLCI VIOLA E PORRI, che era già buonissima... e con un po’ di yogurt di soia e dukkah è diventata strepitosa!!

Per altre #ricettevegane fai un giro suo profili di
Alex @glicerinia 
Claudia @vitalmentebio 
Franci @undraghettoincucina 
Gaia @gaia_thegreenpantry 
Jurgita e Filippo @veggiesituation 
Stella @stella_bellomo_ 
Vanessa @vanessa_foodandfamily 

Per 2 porzioni:
- 2 patate dolci
- un porro
- acqua
- sale
Per la dukkah:
- una manciata di nocciole
- una manciata di mandorle o noci
- 2 cucchiai di semi di sesamo
- 1 cucchiaino di semi di cumino (o finocchio se preferisci un sapore meno intenso)
- 1 cucchiaino di semi di coriandolo 
- sale e pepe nero macinato fresco
Prepara la vellutata: sbuccia le patate dolci e tagliale a cubetti. Pulisci il porro togliendo residui di terra e taglialo a tocchetti. Versa in una pentola, copri con acqua, regola di sale e cuoci 20 minuti. Frulla fino a ridurre in crema.
Nel frattempo prepara la dukkah: fai tostare cumino e coriandolo in una padella antiaderente. Trasferiscile in un mortaio e pestale fino a ridurle in una polvere grossolana. Nella stessa padella, tosta il sesamo e aggiungilo nel mortaio. Pestalo 4/5 volte per amalgamarlo alle spezie. Trita grossolanamente nocciole e altra frutta a guscio, falla tostare un paio di minuti e uniscila nel mortaio. Aggiungi sale e pepe nero, e mescola.
Conserva la dukkah in un vasetto a chiusura ermetica.

Servi la vellutata con yogurt di soia, olio extra vergine e una bella spolverata di dukkah.
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#goodfoodlab #plantbased #veganuary #veganuary2021
[#backtoenergy in collaborazione con @_acasadifra_ [#backtoenergy in collaborazione con @_acasadifra_ ] per una alimentazione sana ed equilibrata è importante consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura distribuite in 5 pasti – spuntino e merenda compresi. E in questi casi, perché non aggiungere una manciata di mandorle? 

Le MANDORLE sono un alimento prezioso per la nostra salute. Fonte di vitamina E, proteine e di una buona quantità di acidi grassi essenziali. E nonostante siano un alimento ricco di energia, le mandorle sono consigliate per controllare il peso perché permettono di rallentare l'assorbimento intestinale degli zuccheri contenuti nel cibo!

Sono uno snack gustoso, pratico e nutriente, facile da portare fuori casa, e che sulla base di alcuni studi effettuati, può anche aiutare a ridurre il grasso addominale*

Certo, non bisogna eccedere. Sai qual è la porzione raccomandata? 30 g, cioè 23 mandorle, da consumare più volte a settimana, meglio se a metà mattinata.
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#goodfoodlab #acasadifra #23Mandorle #acasadifradigitaledition @mandorleit
[#goodfood ] cosa c’è di più buono delle verdu [#goodfood ] cosa c’è di più buono delle verdure? Di gusti e aromi pazzeschi ce ne sono tantissimi ma - parliamone: io trovo che nel mondo vegetale ci siano dei gusti impareggiabili, e in più c’è il bonus che “fanno bene”!

Questa sera ho preparato delle CAROTE GLASSATE: si cuociono in forno e sono deliziose. E sono perfette per una buona insalata tiepida.

Ecco come le ho fatte:
- un mazzo di carotine con ciuffo
- 1/2 cucchiaino di semi di finocchio
- 2 spicchi di aglio
- olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio di sciroppo di riso
- sale
Per completare: riso rosso, ceci lessati
Pulire le carote (io evito di sbucciarle usando una spazzola per verdure). Tagliarle a metà nel senso della lunghezza e disporle in una teglia. Aggiungere gli spicchi di aglio tagliati a metà e privati del germoglio. 
Condire con olio extravergine, semi di finocchio, sale e sciroppo di riso e infornare a 180º per circa 20 minuti. 
Servire con il riso lessato e i ceci.
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#goodfoodlab #plantbased #veganuary #veganuary2021
[#ecotips in collaborazione con @pasta_agnesi ] ma [#ecotips in collaborazione con @pasta_agnesi ] mangiare di stagione è una scelta importante che fa bene a noi e all'ambiente. Seguire la stagionalità assicura una dieta varia e bilanciata per il nostro organismo: la natura ci offre esattamente quello di cui abbiamo bisogno in quel momento, come prodotti ricchi di acqua e sali minerali in estate per reidratarci, o ricchi di vitamina C in inverno per rinforzare il nostro sistema immunitario.

Gli agrumi sono comunemente considerati i frutti più ricchi di vitamina C… ma sai che a parità di peso, ci sono alcuni ortaggi che ne contengono molta di più? Sono le crucifere, una famiglia di verdure contraddistinta dai fiori a quattro petali. Rientrano in questo gruppo di alimenti tutti i cavoli, broccoli e cavolfiori che sono di stagione proprio in inverno.

Con i cavolfiori colorati oggi ho preparato una ricetta bella da vedere e buona da gustare, con tutti i benefici di questi ortaggi davvero speciali. E con le mezze penne Agnesi sono certa di realizzare un piatto fantastico: la pasta resta sempre al dente grazie all'elevato indice di glutine, perché fatta con una selezione di grani duri 100% italiani. Una pasta unica, dalla texture ruvida e dal gusto distintivo!

Cosa serve per 4 persone:
- un cavolfiore bianco
- cimette di cavolfiore colorato (noi verde e viola)
- Mezze Penne rigate n. 95 Agnesi 
- un cucchiaino di curcuma
- pepe nero
- olio extra vergine di oliva
- sale
Pulisci il cavolfiore. Riducine un quarto a cimette piccole, il resto taglialo e tuffalo in abbondante acqua salata con un cucchiaino di aceto. Cuoci per 7 minuti. Scola e lascia intiepidire. Versa nel boccale del mixer, aggiungi curcuma, 2 cucchiai di olio e frulla.
Riduci a cimette piccole anche i cavolfiori colorati. Falle saltare in padella con olio e un cucchiaio di acqua o brodo veg per 5 minuti, mescolando. Aggiungi sale e pepe nero.
Cuoci le mezze penne al dente. Versale nella pentola e falle saltare, mescolando.
Versa nel piatto due-tre cucchiai di crema di cavolfiore alla curcuma, poi la pasta con le cimette colorate, completa con olio extravergine e pepe.
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ADV #goodfoodlab #plantbased
[#aproladispensaecucino ] la pasta fillo è magica [#aproladispensaecucino ] la pasta fillo è magica. Leggera, croccante, cuoce in un attimo, è fatta con due ingredienti (farina e acqua) ed è perfetta per uno STRUDEL DI VERDURE!

Oggi ho usato i carciofi - io li adoro! - ma possono essere sostituiti con qualunque verdura di stagione: cavolfiori, broccoli, erbette, topinambur o anche un mix di ortaggi.

E per scoprire gli altri “cavalli di battaglia” con i carciofi del team @aproladispensaecucino ti invito a fare un giro sui profili di 
Anna @lennesimoblog
Luisa @tacchiepentole
Monica @lalunasulcucchiaio
Vale @lacucinachevale

Per il mio strudel:
- 6 fogli di pasta fillo
- 500 g di carciofi puliti (circa 6/7 carciofi)
- una patata
- uno spicchio di aglio
- olio extra vergine di oliva
- prezzemolo
- un limone
- sale e pepe
Taglia i carciofi a spicchi e cuocili 5 minuti in acqua acidulata con il succo di limone. Scolali.
Fai lessare la patata.
Scalda due cucchiai di olio in una padella, versa lo spicchio di aglio, i carciofi scolati e fai saltare 5 minuti. Spegni il fuoco, aggiungi la patata a cubetti, regola di sale e unisci pepe nero e prezzemolo tritato. Lascia intiepidire.
Sovrapponi i fogli di pasta fillo ungendoli leggermente con un’emulsione di acqua e olio in parti uguali. Versa il ripieno al centro, creando una striscia, poi arrotola la pasta in eccedenza per chiudere lo strudel. Spennella con olio i bordi e le estremità e chiudi bene. Spennella anche la superficie, decora con semi di sesamo e pepe nero.
Cuoci a 200º per 10-15 minuti o finchè dorato.
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#goodfoodlab #dalladispensa #plantbased #veganuary2021
[#unagiornatavegana ] tra gli ingredienti di stagi [#unagiornatavegana ] tra gli ingredienti di stagione migliori da mettere nel piatto ci sono gli ortaggi della grande famiglia dei cavoli (termine corretto: brassicacee).

Per il progetto #unpopiugreeninsieme di Elena @semidielena oggi ho preparato una CAULI STEAK che altro non è una bella fetta di cavolfiore speziata e arrostita in forno.

Ti ricordo che @weareveganuary e ogni venerdì (ma non solo) puoi trovare tante ricette vegan anche sui profili di
Alex @glicerinia 
Claudia @vitalmentebio 
Francesca @undraghettoincucina 
Gaia @gaia_thegreenpantry 
Jurgita e Filippo @veggiesituation 
Stella @stella_bellomo_ 
 Vanessa @vanessa_foodandfamily 

Per la cauli steak:
- un bel cavolfiore
- olio extra vergine di oliva
- curcuma
- pepe nero
- limone
Per l’hummus verde:
- 250 g di ceci lessati
- una manciata di spinacino
- 2 cucchiai di tahin
- succo di limone 
Taglia il cavolfiore a fette spesse almeno 2 cm. In una ciotolina, mescola olio, un cucchiaino di curcuma, succo di limone e scorza. Spennellare le fette con il condimento, disponi nessuna teglia coperta con carta forno e cuoci a 200° per 15 minuti, o finché ben arrostito.
Per l’hummus, versa tutti gli ingredienti in un frullatore, aggiungi qualche cucchiaio di acqua calda e frulla fino a ottenere una crema omogenea.
Servi la cauli steak con una bella cucchiaiata di hummus e pepe nero. 

Io ho aggiunto anche dei capperi (che in foto non ci sono 😬) ma ci stavano benisssssimo!
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#goodfoodlab #plantbased
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