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Pavlova vegana con frutti di bosco e cocco

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La pavlova è il dolce tipico della Nuova Zelanda, una torta costituita da una base di meringa morbida dentro e croccante fuori, coperta con panna e frutta. Un dolce davvero delizioso e irresistibile, tanto che finalmente mi sono decisa a prepararlo nella sua versione vegetale, la pavlova vegana!

Il segreto per rendere questo dolce 100% vegetale è ovviamente l’uso dell’aquafaba, l’acqua di cottura dei ceci. Montando l’aquafaba con le fruste e aggiungendo zucchero ed altri aromi è possibile infatti preparare una base molto simile alla meringa tradizionale.

pavlova vegana

Sai da dove arriva questa intuizione? A preparare per la prima volta le meringhe vegane fu l’ingegnere americano Goose Wohlt – che inventò anche il termine aquafaba. Nel suo blog Vegancookery.net racconta come ha creato, nel marzo 2015, delle meringhe vegetali usando il liquido dei ceci in scatola. Così facendo, Wohlt ha scoperto la sua funzione emulsionante, di agente lievitante e schiumogeno.

In realtà l’intuizione sull’aquafaba arriva dalla ricerca di Joël Roessel (Révolution végétale), tenore di professione e amante della cucina vegana. Durante i suoi esperimenti legati alle emulsioni vegetali, nel dicembre 2014 scoprì che l’acqua di cottura di alcuni legumi, come i ceci, poteva essere “montata” creando una massa schiumosa e stabile molto simile al bianco d’uovo montato a neve.

>> leggi anche la mini guida sull’aquafaba, e come usarla per ricette dolci e salate

Oggi ho preparato la pavlova vegana in versione monoporzione, perfetta per una merenda deliziosa ma leggera. Per completare, ho usato panna vegetale e una cascata di frutti di bosco, più qualche chips di cocco e un po’ di sciroppo d’acero per rendere le pavlove ancora più golose! Tradizionalmente si utilizzano proprio frutti rossi, ma puoi provare gli abbinamenti che ti piacciono di più, come pesche e passion fruit, oppure melagrana e fave di cacao per una versione invernale.

Pavlova vegana

Il classico dolce a base di meringa friabile, panna e frutta, ma in versione 100% vegetale
Portata Dessert
Cucina Vegana
Keyword aquafaba
Preparazione 25 minuti
Cottura 1 ora 30 minuti
Porzioni 6 porzioni
Chef Cristina Mauri

Equipment

  • Planetaria oppure fruste elettriche

Ingredienti

  • 150 g aquafaba
  • 125 g zucchero di canna
  • 1 cucchiaino amido di mais
  • ¼ cucchiaino vaniglia in polvere
  • panna vegetale da montare
  • 1 cucchiaio sciroppo d’acero
  • frutti di bosco
  • chips di cocco

Istruzioni

  • Metti l'aquafaba in frigo per due ore.
Frulla lo zucchero di canna per ottenere una polvere più fine (zucchero a velo).
  • Preriscalda il forno a 150°.
  • Una volta fredda, versa l'aquafaba in una ciotola o nella brocca della planetaria. Con la frusta, inizia a sbattere l'aquafaba per qualche minuto, finchè non inizia a montarsi ed essere chiara e spumosa. A questo punto, continua a montare aggiungendo lo zucchero, un cucchiaio alla volta, e facendolo incorporare bene.
  • Aggiungi alla meringa anche l’amido di mais, mescolando bene.
  • Dividi il composto in 8/10 porzioni. Puoi utilizzare un sac a poche oppure distribuire l’impasto a cucchiaiate su una teglia coperta da carta forno, dandogli forma sferica con un diametro di circa 10/12 cm.
  • Inforna le pavlove e abbassa subito la temperatura a 100°. Cuoci per circa 90 minuti e poi lascia raffreddare nel forno spento e leggermente aperto.
  • Monta la panna vegetale con le fruste.
  • Completa le mini pavlove con un cucchiaio di panna montata, frutti di bosco e chips di cocco, e se vuoi aggiungi un cucchiaio di sciroppo d'acero.
pavlova vegana

A presto!

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