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Pizza di polenta taragna con formaggio Casera e funghi al timo

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La cucina di montagna è una cucina schietta, fatta di ingredienti semplici e di sapori intensi. È una cucina, quella di montagna, ricca di gusto e di energia,  piatti nutrienti e proteici… perché trascorrere le giornate all’aperto e al freddo fa consumare parecchie calorie!

Per me, la cucina di montagna più vicina a livello di gusto, di geografia e di cuore è quella della Valtellina, caratterizzata da ricette forti e al tempo stesso delicate, che tra gli ingredienti principali hanno burro, formaggi, grano saraceno e patate. È facilissimo innamorarsi di un piatto di pizzoccheri fatti ad arte, o degli sciatt quando fuori nevica, ma è molto meno facile provare a rielaborare queste ricette così tradizionali e genuine, cercando di renderle più moderne e leggere.

E invece… non ci crederai: un gruppo di blogger – tra cui ci sono anche io – ha colto la sfida. Ognuno di noi è stato abbinato ad una località montana e ad una ricetta tipica di quel territorio, e ne ha studiato una rivisitazione in chiave moderna, puntando a limitare il tempo di preparazione e utilizzando ingredienti light e di facile reperibilità.

Tutto questo in occasione di Vette di Gusto, una manifestazione che si terrà a Modena Fiere dal 1 al 4 novembre, e che celebra l’enogastronomia e il turismo d’alta quota, per riattualizzare le tradizioni di montagna e renderle fruibili per qualsiasi pubblico, compreso quello di città. Ecco perchè ci è stato chiesto di rielaborare un piatto tipico della cucina di montagna, provando a renderlo più leggero e più moderno.

Durante i giorni dell’evento, Luisa Ambrosini di Tacchi e Pentole terrà una serie di showcooking per preparare le 8 ricette rivisitate, insieme ad altri showcooking in cui gli chef prepareranno invece le ricette della tradizione.

livigno polenta taragna Vette di Gusto
Vista di Livigno dal lago, inverno (fonte: www.livigno.eu)

La località a cui sono stata abbinata è Livigno, una perla di bellezza incastonata tra l’alta Valtellina e l’Engadina. Oggi Livigno è una delle più importanti e attrezzate stazioni turistiche delle Alpi e offre vacanze a contatto con la natura e con la tradizione alpina per tutto l’arco dell’anno, ma fino agli anni ’50 è stata isolata per molti mesi all’anno a causa della sua posizione così remota. Mio padre, da bambino, trascorreva le sue vacanze proprio a Livigno, e ci raccontava di quanto fosse avventuroso il viaggio per raggiungerla, e quanto le temperature a volte fossero basse anche in estate.

Questo marcato isolamento di Livigno durato fino a qualche decennio fa, insieme alla durezza del suo clima, si riflette anche nella sua cultura gastronomica: tutto nella famiglia livignasca era organizzato per l’autosufficienza, per sopravvivere ai lunghi periodi di isolamento. Perciò le sue ricette sono caratterizzate da ingredienti preparati o raccolti nella breve estate montana, e conservati per mesi. La ricetta tipica con cui mi devo confrontare? La polenta taragna, piatto alpino per definizione, nutriente ed appagante.

Livigno polenta taragna Vette di Gusto pizza di polenta
Livigno in estate (fonte: www.livigno.eu)

Puoi trovare sul sito di Vette di Gusto la ricetta della polenta taragna proposta secondo la tradizione di Livigno in una versione facile e veloce. Oppure puoi proseguire nella lettura per scoprire la mia rivisitazione: la pizza di polenta taragna, con formaggio Casera DOP e funghi al timo.

L’idea di questa rielaborazione nasce dal desiderio di mantenere la facilità di esecuzione, trasformando la ricetta originale in una proposta sfiziosa e moderna, mantenendone però l’aspetto importante della convivialità del piatto.

Livigno pizza di polenta taragna Vette di Gusto

La polenta taragna è a base di farina di mais e grano saraceno, con l’aggiunta di burro e di formaggio Valtellina Casera DOP. Deve il suo nome al “tarai”, il bastone utilizzato per “tarare”,  girare in dialetto valtellinese. Durante la cottura, infatti, la polenta va mescolata senza sosta per evitare che si attacchi sul fondo del paiolo.

In origine, la polenta che ribolliva nel paiolo era “nera”, perchè fatta esclusivamente con farina di grano saraceno. Il risultato era una pietanza molto nutriente e proteica, ma dal sapore troppo deciso, così chi se lo poteva permettere aggiungeva un po’ di farina di mais, per addolcire il gusto. Così è nata la ricetta come la si conosce oggi.

Rispetto alla tradizione in questa pizza di polenta taragna ho eliminato il burro e ridotto leggermente il quantitativo di formaggio, aggiungendo però la nota saporita e autunnale dei funghi misti saltati con il timo. Mentre la sfornavo, poi, ho sentito il bisogno di aggiungere anche un tocco croccante, che può essere dato da qualche nocciola tostata e frantumata con le mani.

Livigno pizza di polenta taragna Vette di Gusto

Pizza di polenta taragna con funghi al timo

Cucina Italiana
Keyword polenta taragna
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 1 litro acqua
  • 250 g farina per polenta taragna istantanea
  • 100 g formaggio Valtellina Casera (o altro formaggio simile)
  • 300 g funghi misti surgelati
  • 1 spicchio aglio
  • timo fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Istruzioni

  • Prepara la polenta seguendo le istruzioni sulla confezione.
  • In una padella antiaderente, scalda l’olio con uno spicchio di aglio. Aggiungi i funghi e il timo fresco, e fai saltare a fuoco medio per qualche minuto: i funghi devono essere dorati e non devono avere acqua. Poi spegni il fuoco, togli l’aglio e aggiusta di sale.
  • Rovescia la polenta pronta su due teglie ricoperte di carta forno, e stendi le basi con l’aiuto di una spatola, creando una base alta circa 1 cm.
  • Completa con il formaggio tagliato a dadini e il mix di funghi.
  • Inforna a 200° in modalità grill (curando spesso il piatto prima che si bruci!) per circa 5 minuti, o finchè il formaggio non inizia a sciogliersi. Taglia a fette e servi tiepida.
Livigno pizza di polenta taragna Vette di Gusto

Scopri con quali altre ricette di montagna si sono cimentati i miei amici, abbinato ciascuno a una bellissima località:

Elena Formigoni – Cucinama (Gressoney)

Marco Musso – Mare di Sicilia e dintorni (Cervinia)

Maria Teresa Calce – My Secret Room  (Val Senales)

Cristiana Banchetti – Rimmel a Colazione (Riale)

Giovanna Hoang – La Petite Xuyen (Canazei)

Valentina Tozza – La Cucina che Vale (Vittorio Veneto)

Durante i giorni di Skipass seguici sui social per scoprire il programma degli showcooking della food blogger Luisa Ambrosini di Tacchi e Pentole. Ogni ricetta proposta parteciperà al Vette di Gusto Cooking Award, che potrete seguire attraverso le frequenze e le dirette social di Radio Number One.

A presto!

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