La vita non scorre dentro ad argini precostituiti. Straripa, si insinua tra le crepe delle nostre convinzioni, disegna anse improvvise. Stravolge le nostre aspettative, e quello che possiamo fare – rigidamente incastrati nelle caselle che ci costruiamo attorno, e spesso incapaci di far fronte alla crisi – è semplicemente farsi investire dall’imprevisto. E imparare.
Quello della settimana scorsa è stato un giovedì terribile, pieno di ansie, preoccupazioni e lacrime: Ludovico era cresciuto di una manciata di grammi e io – spaventata e sotto pressione – avevo visto il mio seno svuotarsi di quella montata tanto generosa e importante. Abbiamo trascorso tutto il giorno in ospedale, tra accertamenti, visite, prelievi ed esami. Mi ero appoggiata a delle certezze – quelle che avevo costruito sulla base della mia prima esperienza da mamma con Leonardo – ma quelle certezze con Ludovico non avevano funzionato. Mi sentivo demoralizzata, tremendamente in colpa, e impotente: non mi ero resa conto che c’era qualcosa che non andava.
Oggi, a distanza di una settimana, sono una mamma diversa. Ho imparato molte cose, grazie soprattutto ai miei figli, al loro amore, al loro essere così differenti e così meravigliosi. Con loro, ho imparato ad accettare il cambiamento, ad ammettere di poter sbagliare, a essere leggeri anche quando tutto sembra così pesante.
Ho imparato che la natura è più forte di ogni cosa: Ludovico sta meglio, ha iniziato a mangiare, e a crescere, e lo sta facendo con il mio latte, che nel frattempo – con costanza e dedizione – è tornato a riempire i miei seni.
Ho imparato che non c’è nulla di più confortante dell’abbraccio – tanto reale quanto virtuale – delle persone che ti amano, e che senza mia mamma sarei persa.
E ho imparato che bisogna amarsi, perchè solo volendo bene a me stessa posso prendermi cura dei miei bambini, che sono la più bella parte di me.
Questi quadrotti fragole e cereali sono una piccola coccola che mi concedo: se ne prepara una bella teglia e si conservano in frigorifero, chiusi in un contenitore a chiusura ermetica, per un paio di settimane. Li avevo notati sul meraviglioso libro di Dunja Gulin, Pasticceria vegana, e poi assaggiati a casa di Sonia, che ne aveva fatto una versione con la sua marmellata ai frutti di bosco: le varianti sono praticamente infinite, basta combinare frutta e spezie diversi e ottenere una merenda sempre nuova.
I nostri quadrotti fragole e cereali, che ho leggermente modificato rispetto all’originale, nascono da un bel cesto di fragole che qualche domenica fa abbiamo portato a casa da un mercato della zona. Si sa: le fragole sono un frutto delicato, e si guastano in fretta, così con quelle più mature ho preparato subito un vasetto di composta. Il passaggio da quel vasetto a questi deliziosi dolcetti è stato molto, molto breve.
Quadrotti fragole e cereali (per circa 12 quadrotti)
200 gr di fiocchi di cereali (avena, orzo, frumento, segale, riso)
85 gr di farina semintegrale
100 gr di zucchero di canna fine
1 cucchiaio di tahin
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
75 ml di olio di semi di girasole
75 ml di latte vegetale
Per la composta di fragole:
300 gr di fragole fresche, pulite (circa 10 fragole)
1 spicchio di mela
il succo di 1/2 limone
Per completare:
2 cucchiai di zucchero di canna fine
Per la composta, pulisci le fragole, tagliale a pezzi e mettile in un pentolino. Unisci la mela tagliata a pezzetti e il succo di limone e lascia macerare per circa un’ora.
Poi, trasferisci il tutto in un pentolino dal fondo spesso e cuoci per circa 30 minuti, a fuoco lento, aggiungendo un paio di cucchiai di acqua e mescolando spesso per non far attaccare la frutta al fondo. Frulla con un frullatore a immersione per ottenere una composta omogenea, poi rimetti sul fuoco e porta a leggero bollore: a questo punto puoi trasferire la composta in un vasetto sterilizzato e ben asciutto, e chiuderlo ermeticamente, capovolgendolo per creare il sottovuoto.
Per i quadrotti, mescola i fiocchi di cererali con la farina semintegrale setacciata insieme al lievito, poi aggiungi lo zucchero di canna, l’estratto di vaniglia, il tahin, l’olio e il latte, e mescola bene gli ingredienti.
Dividi il composto in due parti: versane metà in una teglia da brownie (circa 20 x 20 cm) leggermente unta o ricoperta da carta da forno, e premi leggermente l’impasto. Distribuisci la composta di fragole, poi versa l’altra metà del composto, livella la superficie con una spatola e spolvera con lo zucchero di canna.
Inforna a 180° per circa 20 minuti. Estrai dalla teglia e lascia raffreddare su una grata per dolci, poi taglia a quadrotti.
Io ho tre figli, e sono tutti diversissimi tra loro, sia fisicamente che di carattere. È proprio vero: bisogna accoglierli e imparare ad amarli così come sono, senza fare confronti e soprattutto bisogna amare se stessi. In bocca al lupo per Ludovico. E grazie per aver condiviso questa ricetta, sembra ottima!
Grazie a te, Loretta, per queste parole!