Sono giorni ricchi di esperimenti e di assaggi. A volte Leo è ancora diffidente, e devo prima appoggiare delicatamente il cucchiaino sulle sue labbra semichiuse per permettergli di assaporare un po’ del pranzo che gli ho cucinato. Altre volte, invece, sembra curioso: agita le manine sopra al vassoio del seggiolone, osserva i preparativi e all’avvicinarsi del cucchiaino apre la bocca e gusta – goffo e tenerissimo – il boccone.
Uno dei successi degli ultimi tempi è questa crema dolce di pera, aromatizzata con un po’ di vaniglia. Piace molto a Leo, e credo gli piaccia anche la texture un po’ ruvida della pera. E ad essere sinceri piace molto anche a noi: aggiunta a dello yogurt bianco, o spalmata su una fetta di pane caldo insieme a un po’ di quark, addirittura papà l’ha personalizzata con un cucchiaio di rum e ne ha fatto il suo speciale dessert.
Purea di pera e vaniglia
3 pere bio
1 stecca di vaniglia
Sbuccia le pere, tagliale a fette togliendo il torsolo, e mettile in una casseruola con poca acqua e la stecca di vaniglia incisa a metà. Porta a bollore a calore medio, e fai cuocere per 10-15 minuti, finché le pere non sono morbide e si tagliano con il cucchiaio.
Togli la stecca di vaniglia, conserva l’acqua di cottura e trasferisci le pere cotte nel mixer. Frulla fino a ottenere una crema, eventualmente aggiungi un po’ d’acqua di cottura se la purea ti sembra troppo densa.
Questa crema si conserva in frigo, in vasetti a chiusura ermetica, per 2-3 giorni, e in freezer fino a 3 mesi: io la divido in porzioni individuali così sono più comode da surgelare e poi riutilizzare.
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