Benvenuto inverno, in questa splendida mattinata di sole, con il cielo azzurro e l’aria frizzante che pizzica le guance. Ieri, 21 dicembre, è stato il solstizio d’inverno, la giornata più corta dell’anno, e di conseguenza la notte più lunga: da oggi tutto ricomincia, rinasce e si riempie di luce.
In tutto il mondo, e in tutte le epoche, il solstizio d’inverno è stato investito di grande importanza e celebrato in numerose forme, molte delle quali sopravvivono ancora oggi. È l’Hannukkah ebraico, che spesso coincide con queste date, l’alban arthuan celtico della rinascita del Sole, il germanico Yule e lo scandinavo Jul – traducibili come “ruota dell’anno” o “ruota solare”. È anche il periodo in cui quasi tutti i popoli hanno festeggiato la nascita delle proprie divinità: ciò che accadrà tra qualche giorno anche nel mondo cristiano.
Mi piace rendere partecipe anche Leo, e raccontargli di questi momenti come fossero una favola. Ieri sera abbiamo anche celebrato il passaggio dalle tenebre alla luce con un piccolo rito, accendendo un lume sul davanzale della finestra, e salutando il buio.
Uno dei simboli di luce più rappresentativi di questo periodo è la stella, e ho deciso che sarà il leitmotiv della nostra tavola di Natale: delle comete belle e golose. Ho subito pensato a dei biscotti, e a un modo semplice, creativo e simpatico per trasformare delle semplici stelle in comete. Sono nate così le comete segnaposto: potete scaricare gratuitamente il file che ho preparato e realizzarle anche voi.
Partiamo dal biscotto: la ricetta è quella degli shortbread di qualche giorno fa, con alcune modifiche: ho sostituito la farina integrale con quella 00, e ho aggiunto latte e un po’ di zeste di limone al posto di succo e zeste di mandarino. Ho steso la pasta ad uno spessore di un centimetro abbondante, e ho ritagliato i biscotti con un coppa pasta a forma di stella del diametro di 5 cm circa.
Per completare le comete, basta stampare il free printable in pdf delle comete segnaposto, ritagliare le forme e incollare sul cerchio i biscotti a forma di stella con un po’ di glassa o con del cioccolato fuso. Sulla coda delle comete potete scrivere i nomi dei commensali, o un piccolo augurio.
Naturalmente si possono realizzare anche delle stelle non-commestibili, magari utilizzando della plastilina, della pasta di sale o la homemade clay che utilizzo quasi sempre per realizzare con Leo piccole decorazioni da regalare o appendere in casa.
Una risposta
Che idea super!! L’ho vista solo ora, ma la conserverò per la prossima occasione, magari Capodanno!!!