Senza dubbio, il nostro primo passo verso scelte di vita più consapevoli è stato ripensare alla nostra spesa alimentare.
Prima dei bimbi abitavamo a Milano e lavoravamo entrambe tutto il giorno fuori casa: la nostra spesa era andare nel supermercato più vicino, passeggiare tra le corsie senza lista né idee e scegliere insieme agli alimenti di cui avevamo bisogno anche prodotti comprati d’impulso, per nostra voglia o per le offerte del momento.
Quando ci siamo trasferiti dalla città in provincia abbiamo riscoperto un altro tipo di approccio alla spesa. Nel paese dove abitiamo esistono ancora le piccole botteghe alimentari, il fornaio, il fruttivendolo: abbiamo iniziato ad acquistare prodotti genuini sostenendo i negozi della zona in cui abitiamo, creando anche dei rapporti di scambio e di fiducia.
E soprattutto, abbiamo cambiato il nostro atteggiamento.
#spesazerowaste: piccole strategie per una spesa migliore
Fino a qualche tempo fa la mia organizzazione per andare a fare la spesa era davvero limitata. E arrivandoci impreparata, commettevo degli errori!
USA DELLE BORSE RIUTILIZZABILI
Per trasportare la spesa, porta sempre con te una borsa riutilizzabile in stoffa. Ti consiglio di trovarne una abbastanza grande per contenere tutto, e che puoi lasciare in auto – noi per esempio ne abbiamo una molto resistente in rafia dove metto le cose più pesanti.
USA DEI SACCHETTI DI RETE PER FRUTTA E VERDURA
Al mercato ma anche in molti negozi e alimentari biologici puoi utilizzare sacchetti di rete o di stoffa per acquistare frutta e verdura. Nei negozi, pesa i tuoi acquisti prima di riporli nei sacchetti di rete e attacca tutte le etichette su un foglio o un cartoncino che consegnerai alla cassa.
UTILIZZA I TUOI CONTENITORI
I vasi di vetro a chiusura ermetica sono utilissimi sia per fare la spesa sfusa, che per conservarla. Portali con te quando vai in negozio, oppure nelle aziende agricole a vendita diretta: in questo modo potrai risparmiare sui prodotti, comprando alimenti non confezionati, freschi, sfusi e all’ingrosso.
FAI UNA LISTA COMPLETA
Sembrerà un suggerimento banale, ma è importantissimo fare una lista. Per capire ciò di cui hai bisogno, inizia a fare la lista dei prodotti che già hai in casa – per i più ordinati: puoi aggiungere anche quantità e date di scadenza. In questo modo avrai sempre sott’occhio il contenuto della tua dispensa.
E sulla base di ciò che hai già, puoi creare la tua lista della spesa.
Per aiutarti, Stella ed io abbiamo realizzato per te dei file che puoi scaricare gratuitamente e stampare. Sul sito di Stella trovi diversi inventari per gestire la spesa di cucina, lavanderia e bagno.
Qui invece puoi scaricare l’inventario della dispensa
#spesazerowaste: dove fare la spesa
Per la nostra spesa alimentare senza sprechi abbiamo ormai diverse alternative. Ti elenco tutte le nostre piccole strategie, anche quelle più banali!
Farmers Market e aziende agricole
Abbiamo la fortuna di essere circondati di piccole aziende agricole dove acquistare frutta, verdura e altri prodotti come miele e formaggi direttamente dai produttori. Quando non ci è possibile andare dal contadino, frequentiamo il mercato della Campagna Amica, una fondazione che promuove biodiversità e prossimità, e favorisce il rapporto diretto tra coltivatori e consumatori. Campagna Amica organizza mercati a km0 in tantissimi comuni, cerca il più vicino a casa tua.
Ci piace moltissimo acquistare direttamente dai produttori perchè si crea un dialogo sempre proficuo con chi ha creato il cibo che poi porteremo il tavola.
Negozi sfusi
Sono uno dei miei negozi preferiti, come mi piacerebbe averne uno! Ho iniziato ad acquistare nel negozio sfuso quando ne hanno aperto uno proprio nel quartiere dove lavoravo.
Il mio negozio sfuso del cuore è La Bottega Sfusa della mia amica Laura, che si trova a Padova (se ti capita di passarci, cercala!), un posto delizioso dove poter acquistare prodotti ricercati e buonissimi. Laura fa anche spedizioni di spese sfuse, con imballaggi ecosostenibili.
Una risorsa utilissima è questa app: si chiama BULK FINDER ed è stata creata da Bea Johnson, la fondatrice del movimento Zero Waste. Nella mappa sono indicati i negozi bulk, dove si può fare la spesa sfusa.
Per l’Italia non sono disponibili molti negozi, specialmente al di fuori delle grandi città, ma puoi registrarti e aggiungere le tue scoperte nell’app per farla crescere anche in Italia.
Gruppi di acquisto solidale
Detti anche GAS, sono sono gruppi di acquisto, organizzati spontaneamente da soggetti che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune solitamente di produzione biologica o eco-compatibile (rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori) da ridistribuire tra loro.
Noi facciamo parte del gruppo di acquisto solidale della nostra zona da circa 5 anni. A pensarci bene, iscriverci al nostro GAS è stato il primo passo verso un modo di fare la spesa più consapevole. Tramite il nostro GAS – che è anche una associazione sostenibile e responsabile – possiamo acquistare pasta, legumi, farine, Parmigiano Reggiano, pollame e uova, pesce, salumi e formaggi e tanti altri prodotti da aziende selezionate che rispettano standard biologici e di qualità, di cui si conoscano la provenienza e le modalità di produzione attuate, con prezzi equi e trasparenti.
Negozi online
Esistono moltissime piccole realtà che vendono online alimenti in modo ecosostenibile, diminuendo i passaggi della filiera e offrendo produttori e marchi non sempre accessibili nei negozi tradizionali.
Tra i più conosciuti (e quelli che usiamo di più), ci sono
– lo shop online di GustovivoBio, che utilizza confezioni di carta riciclata e vaschette di materiale compostabile;
– lo shop di Cortilia, che spedisce in tutta Italia cassette miste di frutta e verdura (in confezioni di cartone e sacchetti di carta), e anche altri alimenti da piccoli produttori selezionati;
– la rivendita online di Naturasì, impegnata tra le altre cose nella riduzione degli imballaggi e dei rifiuti relativi ai prodotti venduti e nella diminuzione delle emissioni di anidride carbonica.
#spesazerowaste: serve il supermercato?
Mi sono interrogata più volte sulla possibilità di vivere completamente senza supermercato, e penso che possa essere oggi un obiettivo davvero realizzabile solo con molto impegno e molta attenzione.
Andare al supermercato è una scelta di pigrizia a volte, di necessità altre volte. Quando mi capita di andarci, porto anche i miei figli perchè penso che sia anche una ottima occasione di insegnamento: possono imparare molto sulle nostre scelte di consumo.
Noi frequentiamo un piccolo supermercato biologico della zona, che ha anche il bistrot (e dove i miei figli amano fare merenda).
Lì e in un altro grande supermercato (che frequentiamo occasionalmente, circa una volta ogni due mesi se non c’è urgenza di qualche prodotto che non troviamo al bio) compriamo prodotti che non troviamo sfusi. Cerchiamo di limitarne al massimo il consumo e scegliamo materiali riciclabili o compostabili come carta, vetro e metallo.
Se vuoi approfondire l’argomento, ti suggerisco il libro di Elena Tioli Vivere senza supermercato, ed. Terra Nuova: fare la spesa senza il supermercato è una scelta possibile – anche se si abita in una grande città, anche se si lavora e si ha una famiglia da accudire, anche se si ha poco tempo per cucinare. Ciò che serve
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