Due anni. Due anni intensi e dolcissimi, fatti di quell’amore viscerale che una mamma sa di poter provare per il suo bambino. Dalle profondità del nucleo fluido della terra, alle stelle delle galassie lontane: questo è lo spazio in cui si muove il mio cuore, un cuore per sempre menomato perché una parte di esso si è staccata, e ora gira per il mondo con un passo goffo, due occhi cerulei e un sorriso così bello e furbo da scioglierti come un ghiacciolo.
Questa notte Leo si è svegliato lamentandosi e chiamandomi, e l’ho preso con me nel mio letto, per farlo riaddormentare abbracciato a me. Gli ho sussurrato buon compleanno, ma lui già dormiva, al sicuro, con la schiena pigiata contro il mio petto. Mi è tornata in mente la nostra prima notte, in ospedale, quando l’ostetrica ha preso quel cucciolo di tre ore di vita e me l’ha messo nel letto, accanto a me. E io, nonostante le fatiche del parto, non riuscivo a sentire la stanchezza e nè a dormire, e l’ho guardato tutta la notte, per scolpire nella mente il ricordo di quel corpo. Stanotte, mentre lo accarezzavo, è stata quasi una scoperta improvvisa sentire quanto sia grande, quanto sia cresciuto, quanto sia bambino e non più neonato.
Oggi la torta la prepara nonna. Ma io ho voluto fare delle tartelettes per la merenda, con una frolla croccante, una crema leggera e i frutti di bosco che Leo adora. Da un po’ mi sono fissata con l’idea di preparare una frolla senza uova e senza burro degna di questo nome (che mi direte voi: e che frolla è, senza uova e senza burro? Eh, un po’ avete ragione), e devo essere onesta: rispetto all’originale non c’è confronto, impasti troppo secchi o troppo duri o troppo unti. La mia sfida alla ricerca della frolla-vegan-perfetta è ancora aperta, ma per queste tartelettes ho trovato un giusto compromesso nel libro Pasticceria vegana di Dunja Gulin, ricetta ottima ma leggermente modificata.
Per la crema, invece, ho preso spunto dal bellissimo blog di Enrica, che qualche tempo fa ha realizzato una crema all’acqua la cui semplicità mi ha subito conquistata. Fatta anche in questo caso qualche piccola modifica per renderla più vicina alla mia cucina naturale, posso solo dire che è così buona che l’ho dovuta rifare… perchè la prima prova è finita a suon di assaggi!
Tartelettes vegan ai frutti di bosco (per circa 12 tartellettes)
2 risposte
Invitanti!ottima merenda di compleanno :) auguri piccolo!
Sono già passati 2 anni… Incredible!!! Tanti auguri piccolo grande Leo… Spero di vedervi presto!