Iscriviti alla mia Newsletter →

Un menù Thanksgiving vegetariano per dire grazie, ogni giorno

Ciao, sono Cristina

Divulgo la cucina consapevole, a basso impatto e a base vegetale, assieme a buone pratiche
per una vita Green.

ultimi articoli

la MIA NEWSLETTER

Germogli

Iscrivendoti a Germogli ogni mese riceverai gustose ricette e news dal mondo green, oltre a una selezione di cose che mi piacciono! 

Riceverai in regalo Senza Cottura (o quasi), il ricettario estivo che ho realizzato per te!

Grazie è una parola potente. A volte è difficile da pronunciare, sicuramente complessa da spiegare. Ma rendere grazie è uno degli atti più rivoluzionari che possiamo compiere: catapulta la nostra esistenza in un vortice di positività che ci rende aperti alla vita, felici di quello che abbiamo.

La gratitudine è una scintilla che si accende dentro di noi, e fa bene non solo alla mente ma anche al corpo: aumenta la produttività, migliora le relazioni, influisce addirittura sul nostro sistema immunitario e sul benessere fisico del nostro organismo. Secondo il ricercatore Robert Emmons dell’University of California, la gratitudine è una pratica in grado di ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e contribuisce ad aumentare la fiducia in noi stessi.

Tutti ottimi motivi per iniziare a celebrare la gratitudine anche nelle nostre case, come si fa oltreoceano, proprio oggi, con il Thanksgiving Day. Il Thanksgiving è una festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti e Canada in segno di gratitudine per il raccolto e per quanto ricevuto durante l’anno trascorso. È vero, non fa parte della nostra tradizione, ma possiamo approfittare di questa festività perchè celebrare la gratitudine è un atto universale e importantissimo, di cui tutti possiamo appropriarci, trasformandolo in una ricorrenza nostra, privata, un momento di riflessione sulle nostre vite.

thanksgiving
Il mio primo Thanksgiving, a casa di Stella. Novembre 2017

L’anno scorso ho celebrato il Thanksgiving per la prima volta, a casa di Stella: ci conoscevamo da pochi mesi eppure era già chiaro dentro di me che era appena nata un’amicizia vera, sincera e intensa, di cui posso veramente dire grazie ogni giorno. In questo ultimo anno, Stella mi ha fatto comprendere moltissime cose di me stessa, mi ha insegnato cosa significhi perdonare e perdonarsi, mi ha mostrato ancora una volta che con il duro lavoro e rispettando sempre gli altri si possono raggiungere grandi traguardi. Ti voglio bene Stella, e sono grata alla vita di averti messo sulla mia strada, proprio quando avevo bisogno di un’amica come te.

Oggi voglio celebrare ancora la gratitudine e questa giornata – seppur virtualmente – insieme a Stella e ad altre due donne speciali, Alessandra di DiversamenteLatte (ma su Instagram la trovi come Glicerinia) e Laura di LaSchiscetta con un menù Thanksgiving vegetariano dall’antipasto al dolce.

Alessandra ha pensato all’antipasto: una buonissima quiche, naturalmente senza latte. La sua cucina è genuina e delicatissima, proprio come lei: una donna piena di risorse, precisa e rispettosa, che stimo moltissimo e ammiro per il suo incessante lavoro. Trovi qui il link alla sua ricetta, una torta salata con zucca e funghi, realizzata con una pasta brisee facile e deliziosa!

Stella ha preparato il primo piatto, un risotto da urlo con zucca, funghi porcini e aromatizzato con olio all’arancia: una ricetta semplice con dei sapori intensi e armoniosi, buonissima!

A Laura invece l’intuizione geniale di preparare delle patate dolci saporite e confortanti, perfette come secondo piatto leggero – senza esagerare perchè bisogna sempre salvare un po’ di posto per il dolce. Laura è una donna eccezionale, un’anima creativa di una dolcezza fuori dal comune, che ultimamente ho trascurato un po’ ma che voglio assolutamente abbracciare presto. Vai sul suo profilo IG per leggere la ricetta delle patate dolci con provola piccante.

Apple pie speziata per il nostro menù Thanksgiving vegetariano

Dulcis in fundo, arrivo io, con una torta icona del Thanksgiving americano: la apple pie, in versione leggermente speziata e con l’aggiunta croccante delle noci. Puoi scaricare qui la pagina del ricettario con la apple pie speziata.

Ammetto di aver tentato di preparare la pie crust in versione vegana, con olio di cocco, ma di aver fallito miseramente. Per cui ho pensato che un piccolo sgarro ogni tanto ci sta, e ho impastato la ricetta tradizionale con del buonissimo burro bio, sempre da panna di centrifuga miraccomando.

Mi sono divertita a realizzare una piccola decorazione, con trecce di pie crust, foglioline e strisce di diversa misura, ma puoi anche stendere la pasta in un’unica sfoglia e coprire tutta la pie, ricordandoti di praticare dei piccoli tagli al centro come sfiato.

Apple pie speziata

Ingredienti

  • 150 g burro freddo
  • 250 g farina tipo 1
  • 10 g di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di aceto di mele
  • 90 ml circa di acqua ghiacciata
  • 4-5 mele Granny Smith
  • il succo di un limone
  • 50 g zucchero di canna
  • 1 in cucchiaino di cannellapolvere
  • un pezzetto di radice di zenzero
  • 6-7 noci
  • 25 g pane raffermo

Istruzioni

  • Prepara la pasta: mescola acqua e aceto di mele. Nel robot da cucina con le lame, unisci farina, sale, zucchero e burro. Lavora per ottenere un composto sbriciolato. Aggiungi l’acqua, un cucchiaio alla volta, e impasta, fino ad avere un panetto omogeneo. Lascia riposare in frigo.
  • Sbuccia ed affetta le mele sottilmente, poi aggiungi il succo di limone, lo zucchero di canna, un pizzico di sale, il pane raffermo sbriciolato, le noci tritate grossolanamente, la cannella e lo zenzero fresco grattugiato. Lascia riposare.
  • Stendi metà della pasta nella base dell’impasto. Riempi con le mele speziate e copri con la pasta rimanente.
  • Spennella la superficie con un po’ di acqua, cospargi con un cucchiaino di zucchero, e cuoci a 200º per 40 minuti circa.

E se vuoi preparare una tavola a tema, ti suggerisco di leggere il bellissimo post di Veronica su NotOnlyMama dedicato al table set autunnale, con tantissime idee per condividere la gioia di un pranzo, insieme.

Happy Thanksgiving vegetariano, anche il tacchino ringrazia di poterlo festeggiare razzolando nell’aia!

A presto!

Ti è piaciuTO questO ARTICOLO?

Condividilo per contribuire a diffondere sempre di più uno stile di vita sano e sostenibile!

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.