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Veganuary: accetti la sfida?

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Divulgo la cucina consapevole, a basso impatto e a base vegetale, assieme a buone pratiche
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Con il nuovo anno ci sentiamo ispirati ad essere più sani, più in forma, più attenti al nostro benessere. E se, contemporaneamente, facessimo qualcosa anche per la salute del pianeta?

Quest’anno, prova Veganuary – parola che deriva dalla fusione di vegan e January – una challenge nata nel 2014 dall’omonima organizzazione no profit con sede nel Regno Unito. Come puoi facilmente intuire, l’obiettivo di Veganuary è incoraggiare le persone a consumare solo cibi vegetali per il mese di gennaio.

Da allora, l’adesione a questa challenge è più che raddoppiata ogni anno: secondo i dati di Essere Animali, da quando esiste Veganuary ha collezionato più di 2 milioni di partecipanti, e nel 2022 ha coinvolto 629.351 iscritti in 228 Paesi e territori.

Per partecipare a Veganuary non serve altro che un po’ di buona volontà. E un indirizzo email: come primo passo, vai sul sito di Veganuary e registrati: in questo modo, riceverai i messaggi di incoraggiamento dei promotori della sfida, ma anche consigli, informazioni e ricette per arrivare fino alla fine del mese… e oltre!

polpette di risotto

Perché partecipare a Veganuary?

La missione di Veganuary è molto semplice: avvicinare la maggior parte delle persone ad una alimentazione più consapevole, dimostrandone i benefici dal punto di vista della salute, ma anche ambientale, etico ed economico. Avere un’alimentazione plant based – anche solo per un mese – giova al benessere degli animali e può farti risparmiare. E non solo.

1. Fa bene alla salute

Una dieta equilibrata a base vegetale ha meno calorie. Rispetto a una dieta ricca di proteine animali è povera di acidi grassi saturi e colesterolo, e al contrario è ricca di fibre, grassi buoni e antiossidanti. È considerata da diversi studi una alimentazione protettiva su alcuni tipi di tumore dieta-dipendenti, e ha spesso un buon impatto sul microbiota intestinale, sul sistema immunitario, sul peso, sulla luminosità della pelle.

Seguire un’alimentazione vegetale migliora anche il sonno e l’umore. Gli alimenti di cui ci nutriamo durante il giorno possono influenzare positivamente o negativamente il modo in cui dormiamo la notte, e chi ha una dieta vegan ha maggiori probabilità di dormire bene la notte perché i pasti sono composti da ingredienti generalmente più facili da digerire rispetto alla carne animale.

2. Fa bene al pianeta

Uno degli aspetti fondamentali di questa campagna è legato all’impatto ambientale di una alimentazione prevalentemente basata sul consumo di carne. Nel 2006 la Fao calcolò che il settore agro-alimentare emette il 18% dei gas serra, più che i trasporti.

Secondo i dati di Greenpeace il settore agricolo è responsabile di circa un quarto delle emissioni globali di gas serra, delle quali oltre il 60% provengono dalla produzione, sempre più intensiva, di carne e derivati animali. Senza considerare l’impatto della produzione di mangimi, causa di deforestazione, distruzione della biodiversità e impoverimento del suolo. Ecco perché anche ridurre drasticamente il consumo di carne e fare una spesa in generale più consapevole aiuta a combattere il cambiamento climatico.

Partecipa a Veganuary: i miei consigli

Siamo programmati per resistere al cambiamento, ed è normale sentirsi a disagio all’inizio. Dopotutto, adottare una nuova dieta è un grande impegno e – ammettiamolo, potrebbe essere scoraggiante. Ma è più semplice di quello che può sembrarti, e anche molto gustoso! Te lo racconto nel mio libro Semplicemente Green, in cui puoi trovare oltre 80 ricette a base vegetale per tutta la famiglia.

Come rendere questo mese un po’ più facile?

  • pianifica cosa mangerai e cosa dovrai acquistare prima di iniziare. Prova a organizzare i tuoi pasti in un menù settimanale: il tuo Veganuary sarà più facile da tutti i punti di vista!
  • verifica cosa c’è nella tua dispensa. Senza saperlo, hai già tantissimi prodotti vegani: pasta, riso, legumi, passata di pomodoro, mandorle e nocciole, e poi spezie ed erbe aromatiche. Servirà solo aggiungere tanta buona verdura di stagione per completare i tuoi pasti.
  • non complicarti la vita stravolgendo le tue abitudini. Se ti piace concederti un buon caffè al bar, chiedilo con il latte di soia, invece che vaccino. Puoi goderti un buon gelato alla frutta, o preparato con bevande vegetali. I popcorn sono vegani, e se vai in pizzeria con gli amici puoi goderti una pizza buonissima anche senza mozzarella
  • prova a “veganizzare” i tuoi piatti preferiti, in rete trovi tantissime idee
  • sei già più vegan di quel che credi: pensa a tante ricette tipiche della cucina italiana come la pasta e fagioli, il minestrone di verdure, la ribollita toscana, la caponata, ma anche solo un buon piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino sono un semplice pasto vegano – e magari non ci hai mai pensato!
  • sperimenta nuove ricette, puoi prendere ispirazione dai tanti libri di cucina vegetale, dal web o da Instagram
  • porta sempre con sé gli snack giusti (un sacchettino di frutta secca o un frutto) quando sei in giro 
  • non demordere se assaggi qualcosa che non ti piace. Ci sono tante alternative… anche tra le alternative vegetali! Se il latte di soia è bocciato, ci sono quelli di riso, d’avena, di cocco…
  • non rimproverarti se sbagli: l’importante è fare un piccolo passo, ogni giorno.

Un ultimo consiglio

Veganuary è una bella challenge: affrontala insieme ad altre persone che vogliono intraprendere lo stesso percorso per sostenersi a vicenda! Magari anche attraverso gruppi online. Lo spirito di Veganuary è proprio quello di creare una grande comunità virtuale, e ogni anno si allarga sempre di più come testimonia il numero crescente di adesioni.

A presto!

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